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01/02/2017 - 17:23
Federazione mondiale della vela
E World Sailing va a Londra
Con una decisione a sorpresa, il presidente Kim Andersen ha annunciato lo spostamento della sede della federazione internazionale della vela da Southampton a Londra. Valutate anche Ginevra, Losanna, Winchester, Madrid, Barcellona e Valencia
Bye-bye Southampton, la vela mondiale vola a 500 chilometri più a nord, nella capitale del Regno Unito: dalla prossima estate la sede della World Sailing sarà infatti Londra. Lo ha annunciato lo stesso presidente Kim Andersen, spiegando i motivi della scelta: "Volevamo una location più centrale e facile da raggiungere, con il direttivo abbiamo valutato varie ipotesi e alla fine abbiamo scelto Londra che ci garantisce continuità con i dipendenti della federazione, ma maggiore internazionalità e comodità".
Nella prima lista erano state considerate, oltre a Southampton, anche Londra, Ginevra, Losanna, Winchesrer, e tre città spagnole: Madrid, Barcellona e Valencia. Poi la lista si è ridotta a Southampton, Londra, Barcellona e Winchester, e alla fine il Board ha optato per la capitale britannica. Si sta cercando adesso la sede che ospiterà gli uffici federali e il trasloco è programmato per la fine dell'estate 2017.
World Sailing (ex IYRU ed ex ISAF) è stata a Southampton per gli ultimi 20 anni, mentre nella sua vita iniziale dal 1907 era stata a Londra. Il presidente WS Kim Andersen ha detto: "Abbiamo considerato il DNA dell'organizzazione e cosa fosse meglio per il nostro sport e le necessità tecniche e logistiche, compresi gli aspetti internazionali, le competenze e l'accessibilità. Abbiamo pesato e ragionato a lungo sulle scelte possibili e alla fine abbiamo deciso per Londra come nuova sede del nostrio quartier generale."
Il CEO di WSAndy Hunt ha confermato: "Abbiamo ricevuto grande interesse dalle città coinvolte, che ci hanno spedito progetti interessanti, le ringrazio tutte per l'impegno e la disponibilità, così come ringraziamo Southampton per essere stata la nostra base per oltre 20 anni."
Ciò che non era riuscito a Carlo Croce (il quale nell'assumere la carica di presidente ISAF nel 2012 manifestò la volontà di spostare la sede dell'organizzazione), è invece stato portato a termine dal danese Andersen. Un blitz significativo (non è mai facile spostare armi, bagagli e persone una organizzazione da una città all'altra) che peefigura una decisionalità nuova da parte dell'ente. Vedremo se e come si manifesterà questo atteggiamento anche nei prossimi decisivi passaggi e nei rapporti con il CIO sulle scelte chiave delle classi olimpiche.
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