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27/11/2010 - 21:44
ANNUNCIO A DUBAI: LOUIS VUITTON CUP ALLE CHALLENGER SERIES DELLA XXXIV AMERICA'S CUP
ANNUNCIO A DUBAI: LOUIS VUITTON CUP ALLE CHALLENGER SERIES DELLA XXXIV AMERICA'S CUP
E Vuitton torna in Coppa
Per un Alinghi che esce, un Louis Vuitton che rientra. L'annuncio ieri a Dubai: Louis Vuitton torna a bordo della Coppa America: la Louis Vuitton Cup sarà assegnata al vincitore delle Challenger Series che sfiderà BMW Oracle per la XXXIV America's Cup
Quando si dice tempismo perfetto. Neanche il tempo di fare le valigie, di salutare Dubai che ha segnato il punto finale del Louis Vuitton Trophy voluto da Bruno Troublè per tenere desti l'interesse e l'azione intorno al mondo della Coppa America a cavallo della lunga lite legale tra Ernesto Bertarelli e Larry Ellison, che la maison parigina fa un passo avanti e risale sulla Coppa, quella vera.
Del possibile ritorno di Louis Vuitton in Coppa America si parlava da tempo, dalla vittoria di BMW Oracle in febbraio di quest'anno a Valencia. Prima c'erano state le tappe di Nizza (con la vittoria di Azzurra) e di Auckland (New Zealand), poi nel dopo-coppa l'evento a La Maddalena, prima di una pausa di riflessione estiva. Al rientro c'era stato l'annullamento della tappa di Hong Kong che aveva fatto storcere il naso, ma poi l'ottima riuscita dell'evento finale a Dubai ha convinto tutti. La stessa presenza negli Emirati di Russell Coutts, Paul Cayard, Iain Murray, Richard Worth (Chairman dell'America’s Cup Event Authority, nonchè di almeno altri 3-4 possibili sfidanti, ha convinto definitivamente Bruno Troublè e Yves Carcelle.
La Louis Vuitton Cup porta fortuna alla vela italiana: in sette edizioni dal 1993 al 2007 il trofeo degli sfidanti è infatti stato vinto due volte da consorzi italiani: Il Moro di Venezia di Raul Gardini e Paul Cayard nel 1992 a San Diego (prima volta con la nuova classe ACC) e Luna Rossa di Patrizio Bertelli e Francesco De Angelis nel 2000 a Auckland. E chissà che questo ritorno non faccia tornare il sorriso (la voglia, lo sappiamo, non è mai venuta meno) proprio a Patrizio Bertelli...
Louis Vuitton è tornata. E' una notizia (questa si, a differenza delle "rinunce" di alcuni team) che può far bene all'organizzazione della XXXIV edizione del trofeo. Perchè il marchio parigino è più d'un semplice sponsor. Trent'anni lo stanno a dimostrare. Vuitton è stato un partner vero, completo, che ha contribuito in modo sostanziale a far crescere l'America's Cup e farla entrare nell'era moderna. Anche per questo suo ruolo di "garante" degli aspetti più tradizionali del trofeo che costituisce la spina dorsale dello sport velico per la sua notorietà al grande pubblico, è significativo che Louis Vuitton trent'anni dopo i 12 metri Stazza Internazionale di Newport, abbia scelto di abbracciare la nuova era dei catamarani AC72. Noblesse oblige.
Yves Carcelle, il presidente di Louis Vuitton Cup, sabato mattina intervistato in mare a bordo come diciottesimo uomo su BMW Oracle, l'aveva lasciato intuire: "Guardiamo con grande interesse al futuro che si prepara per l'America's Cup - aveva detto - e se oggi finosce un'era con i monoscafi, da domani si apre una fase nuova ed entusiasmante con i multiscafi..." Poche ore dopo, sempre a Dubai, lo stesso Carcelle e i vertici della 34ma Coppa America hanno dato l'annuncio ufficiale: "Louis Vuiton sarà partner della prossima edizione del trofeo, assegnerà la Louis Vuitton Cup al vincitore delle Challenger Series - le regate tra gli sfidanti - che deciderà lo sfidante ufficiale nel match di Coppa contro il defender BMW Oracle. Il marchio parigino sarà anche orologio ufficiale di tutte le regate compresa la Coppa America".
"Siamo emozionati e felici di confermare la nostra partnership con l'America's Cup - ha detto alla presentazione Yves Carcelle - Nel 2013 questa presenza festeggerà esattamente 30 anni, e siamo certi che la prossima sarà la migliore edizione di sempre della Coppa America".
L'annuncio ha chiarito anche che le regate tra gli sfidanti si svolgeranno nell'estate del 2013, con il match di Coppa previsto per l'inizio dell'autunno dello stesso anno. Le regate si svolgeranno con la nuova classe America's Cup AC72, i catamarani giganti di 72 piedi armati con vele wingsail ad ala rigida.
"Io ho corso la Louis Vuitton Cup tre volte - ha aggiunto Russell Coutts, CEO di BMW Oracle - e so bene quanto sia importante per gli sfidanti questa serie di regate, per arrivare preparati alla sfida con il defender. Diamo tutti un caloroso bentornato a Louis Vuitton e guardiamo avanti per prepararci a competere con il vincitore della Louis Vuitton Cup nel 2013".
Quando si dice tempismo perfetto. Neanche il tempo di fare le valigie, di salutare Dubai che ha segnato il punto finale del Louis Vuitton Trophy voluto da Bruno Troublè per tenere desti l'interesse e l'azione intorno al mondo della Coppa America a cavallo della lunga lite legale tra Ernesto Bertarelli e Larry Ellison, che la maison parigina fa un passo avanti e risale sulla Coppa, quella vera.
Del possibile ritorno di Louis Vuitton in Coppa America si parlava da tempo, dalla vittoria di BMW Oracle in febbraio di quest'anno a Valencia. Prima c'erano state le tappe di Nizza (con la vittoria di Azzurra) e di Auckland (New Zealand), poi nel dopo-coppa l'evento a La Maddalena, prima di una pausa di riflessione estiva. Al rientro c'era stato l'annullamento della tappa di Hong Kong che aveva fatto storcere il naso, ma poi l'ottima riuscita dell'evento finale a Dubai ha convinto tutti. La stessa presenza negli Emirati di Russell Coutts, Paul Cayard, Iain Murray, Richard Worth (Chairman dell'America’s Cup Event Authority, nonchè di almeno altri 3-4 possibili sfidanti, ha convinto definitivamente Bruno Troublè e Yves Carcelle.
La Louis Vuitton Cup porta fortuna alla vela italiana: in sette edizioni dal 1993 al 2007 il trofeo degli sfidanti è infatti stato vinto due volte da consorzi italiani: Il Moro di Venezia di Raul Gardini e Paul Cayard nel 1992 a San Diego (prima volta con la nuova classe ACC) e Luna Rossa di Patrizio Bertelli e Francesco De Angelis nel 2000 a Auckland. E chissà che questo ritorno non faccia tornare il sorriso (la voglia, lo sappiamo, non è mai venuta meno) proprio a Patrizio Bertelli...
Louis Vuitton è tornata. E' una notizia (questa si, a differenza delle "rinunce" di alcuni team) che può far bene all'organizzazione della XXXIV edizione del trofeo. Perchè il marchio parigino è più d'un semplice sponsor. Trent'anni lo stanno a dimostrare. Vuitton è stato un partner vero, completo, che ha contribuito in modo sostanziale a far crescere l'America's Cup e farla entrare nell'era moderna. Anche per questo suo ruolo di "garante" degli aspetti più tradizionali del trofeo che costituisce la spina dorsale dello sport velico per la sua notorietà al grande pubblico, è significativo che Louis Vuitton trent'anni dopo i 12 metri Stazza Internazionale di Newport, abbia scelto di abbracciare la nuova era dei catamarani AC72. Noblesse oblige.
Yves Carcelle, il presidente di Louis Vuitton Cup, sabato mattina intervistato in mare a bordo come diciottesimo uomo su BMW Oracle, l'aveva lasciato intuire: "Guardiamo con grande interesse al futuro che si prepara per l'America's Cup - aveva detto - e se oggi finosce un'era con i monoscafi, da domani si apre una fase nuova ed entusiasmante con i multiscafi..." Poche ore dopo, sempre a Dubai, lo stesso Carcelle e i vertici della 34ma Coppa America hanno dato l'annuncio ufficiale: "Louis Vuiton sarà partner della prossima edizione del trofeo, assegnerà la Louis Vuitton Cup al vincitore delle Challenger Series - le regate tra gli sfidanti - che deciderà lo sfidante ufficiale nel match di Coppa contro il defender BMW Oracle. Il marchio parigino sarà anche orologio ufficiale di tutte le regate compresa la Coppa America".
"Siamo emozionati e felici di confermare la nostra partnership con l'America's Cup - ha detto alla presentazione Yves Carcelle - Nel 2013 questa presenza festeggerà esattamente 30 anni, e siamo certi che la prossima sarà la migliore edizione di sempre della Coppa America".
L'annuncio ha chiarito anche che le regate tra gli sfidanti si svolgeranno nell'estate del 2013, con il match di Coppa previsto per l'inizio dell'autunno dello stesso anno. Le regate si svolgeranno con la nuova classe America's Cup AC72, i catamarani giganti di 72 piedi armati con vele wingsail ad ala rigida.
"Io ho corso la Louis Vuitton Cup tre volte - ha aggiunto Russell Coutts, CEO di BMW Oracle - e so bene quanto sia importante per gli sfidanti questa serie di regate, per arrivare preparati alla sfida con il defender. Diamo tutti un caloroso bentornato a Louis Vuitton e guardiamo avanti per prepararci a competere con il vincitore della Louis Vuitton Cup nel 2013".
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