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31/12/2011 - 18:39
Il nostro oroscopo è ottimista: per queste cinque ragioni
Il nostro oroscopo è ottimista: per queste cinque ragioni
E se il 2012 fosse l'anno della vela?
Il nuovo anno? Può essere quello della svolta per la vela. Uno sport che conquista gli italiani a intermittenza, che si fa amare subito, per il fascino e le emozioni, ma che spesso è ritenuto per pochi. Non è così, e l'anno nuovo può dimostrarlo. In cinque modi
A dispetto dei tempi, il quotidiano sportivo Tuttosport ha dedicato una pagina intera il 30 dicembre alla vela, e alle previsioni che attendono questo sport per il 2012. Ne riprendiamo ampi stralci (gli articoli sulla pagina del quotidiano sportivo sono a cura del direttore di Saily.it, che ne è corrispondente per la vela. E' il nostro modo per augurare a tutti un Buon Anno Nuovo.
E se il 2012 fosse l'anno della vela? Uno sport che conquista gli italiani a intermittenza, che si fa amare subito, per il fascino e le emozioni, ma che spesso è ritenuto per pochi. Non è così, e l'anno nuovo può dimostrarlo. In cinque modi.
1. LA COPPA AMERICA DUE VOLTE IN ITALIA
La Coppa America sbarca in Italia, per due volte! La prima tappa dell'America's Cup World Series 2012 sarà a Napoli, la seconda a Venezia. Due grandi città che il mondo ci invidia, per il circuito che coinvolge gli sfidanti alla 34ma edizione del trofeo sportivo più antico. Prima sul lungomare Caracciolo, poi tra l'Arsenale e la laguna, che spettacolo. Per capire l'importanza dell'evento, basta andare con la memoria ai pochi precedenti: il Mondiale dei 12 Metri a Porto Cervo nel 1984 (l'anno dopo il boom di Azzurra a Newport). Poi il bagno di folla a Trapani 2005, per uno degli Act preliminari della 32ma Coppa, quella di Valencia 2007. Infine l'apparizione per le Louis Vuitton Series a La Maddalena nel 2010. Ma ora è il 2012, la Coppa in Italia farà il bis, scalpitano Napoli (dal 7 al 15 aprile) e Venezia (12-20 maggio). E' la Coppa America del terzo millennio, quella nuovissima e spettacolare pensata da Russell Coutts, CEO del defender Oracle: si corre con catamarani velocissimi ed emozionanti, con percorsi alla portata visiva del pubblico e fra continui colpi di scena, sportivi e non. Le scuffie (i rovinosi ribaltamenti) per queste sofisticate barche a vela con due scafi e una enorme vela rigida a profilo alare, sono all'ordine del giorno. Le World Series si disputano con i catamarani della classe AC45 (45 piedi, circa 13 metri di lunghezza), i fratellini minori delle clamorose macchine da guerra che si contenderanno la Coppa a San Francisco nel 2013. Per due settimane il gotha della vela planetaria sarà sul lungomare Caracciolo, nel cuore della città che ospitò le Olimpiadi della vela di Roma 1960, sullo sfondo del Vesuvio e del Castel dell'Ovo. Quindi Venezia. La Serenissima farà da culla all'evento offrendo quale base uno dei suoi salotti buoni, la darsena-gioiello dell'Arsenale, e un campo di regata tra la laguna e Piazza San Marco, scenario migliore è difficile trovarlo al mondo. Anche per lo sport più bello.
Prendete nota delle date perché a Napoli e Venezia saranno i grandi giorni della vela, con gli occhi del mondo puntati sull'Italia. Una volta tanto sarà lo sport, e non lo spread, a portarci in copertina. Occasione da non perdere, da valorizzare tutti insieme: addetti ai lavori, istituzioni, appassionati, media.
2. IL GRANDE RITORNO DI LUNA ROSSA, LA Più AMATA DAGLI ITALIANI
Sarà anche la Coppa del grande ritorno di Luna Rossa. La barca più amata dagli italiani, la sfida che fece sognare nel 2000 in Nuova Zelanda, e poi ancora nel 2003, sempre a Auckland, e infine nel 2007 a Valencia, il dream team di un super-appassionato come Patrizio Bertelli, torna in corsa da protagonista. La sfida è stata lanciata con il guidone del nobile Circolo della Vela Sicilia di Palermo, per l'unità d'Italia nel segno della vela. Se già a Napoli e Venezia Luna Rossa dovesse vincere, l'entusiasmo è pronto a esplodere. La quarta volta di Luna Rossa. Dopo la vittoria della Louis Vuitton Cup e la finale del 2000, e le sfide del 2003 e del 2007, il capo di Prada Patrizio Bertelli aveva detto basta. Ma poi la passione l'ha travolto. Complice il successo del piccolo team di Luna Rossa e dello skipper storico Max Sirena nelle Extreme Sailing Series 2011, circuito con catamarani monotipo di 40 piedi, non tanto diversi dagli AC45 usati nei preliminari per la 34ma Coppa. Forte di un budget tra i più sicuri tra gli sfidanti, e dell'accordo con gli alleati di sempre Emirates Team New Zealand (i due consorzi si scambieranno risorse tecnologiche per la realizzazione dei mega-catamarani AC72 (23 metri di lunghezza) che regateranno sotto al Golden Gate), Luna Rossa Challenge 2013 è già considerato tra i possibili finalisti della Louis Vuitton Cup. Il suo ritorno, a partire proprio dalle regate di Napoli e Venezia, fa già sognare. Se poi Luna Rossa dovesse portare alla ribalta grandi personaggi come Ben Ainslie (l'inglese è il più grande talento della vela olimpica degli ultimi 15 anni e si parla di lui come prossimo timoniere della barca targata Prada) e cominciare a vincere, è lecito attendersi che conquisti di nuovo il cuore degli italiani, velisti e non.
3. OLIMPIADI: FACCIAMO IL TIFO PER GLI AZZURRI DELLA VELA
Le Olimpiadi di Londra 2012 con le emozioni degli azzurri della vela. Il 2011 preolimpico non è stato brillante, ma sognare (e tifare) è ancora possibile, perché i talenti non mancano. Dalla capitana Alessandra Sensini, alla sua sesta Olimpiade e ancora tra le favorite per il podio del windsurf a 42 anni, alle fuoriclasse del 470 Giulia Conti e Giovanna Micol, ai campioni europei 2011 della Star Diego Negri e Enrico Voltolini. Equipaggi da medaglia olimpica. Senza dimenticare la storia, sportiva e umana, dei fratelli Pietro e Gianfranco Sibello, quarti a pari punti col terzo a Pechino 2008, tornati ai vertici mondiali e fermati da un problema (serio) di salute per Pietro, il timoniere. Dopo mesi di cure, la speranza di rivederli protagonisti a caccia di un sogno unisce tutti gli sportivi. E a Weymouth per Londra 2012 ci saranno anche i velisti azzurri paralimpici: un settore che sta crescendo con la forza dei suoi valori.
4. GIOVANNI SOLDINI TORNA IN OCEANO (E NON SOLO LUI)
Riparte Giovanni Soldini. Non sarà l'agognata Volvo Ocean Race, ma il più famoso navigatore oceanico italiano torna in Atlantico con Maserati per conquistare dei record di velocità. L'occasione per non fermarsi, per riproporre grazie anche alla tecnologia e ai media, lo spettacolo della vela dei grandi spazi. E in oceano c'è sempre più Italia. Dai Mini 650 al Figaro, ai Class 40, con molti giovani navigatori. Non è casuale anche il crescente successo delle regate "lunghe" in Italia: dalla Giraglia alla Palermo-Montecarlo, passando per la Roma per 2, la Cinquecento per 2 e tante altre, è di moda la voglia di navigare.
5. TUTTI INSIEME PER PROMUOVERE LA VELA AI GIOVANI E NELLE SCUOLE
Giovani e scuole. La FIV aumenta i tesserati senza sosta da 15 anni, grazie alla promozione tra i giovanissimi, la vera assicurazione sul futuro di questo sport. Le iniziative si moltiplicano e con esse la volontà anche di altri enti di affiancare la stessa FIV. UCINA (anche se se ne parla da tempo e spesso ci si limita alla teoria) tornerà a sedersi a un tavolo con la federazione, poi c'è il Vela & Vela di Porto San Rocco che si spera possa uscire dalla logica molto territoriale del nordest nel quale è nato, perché ha voglia di rappresentare un intero settore economico. E questo argomento si chiude con la speranza che - con l'occasione delle discussioni seguite alle norma Salva-Italia e alle nuove tasse sulle barche - la nautica e la passione per il mare si compattino in una grande rinascita soprattutto culturale, come abbiamo già scritto. E per far questo, è necessaria una Vela protagonista.
Cinque ragioni per essere d'accordo: il 2012 può essere davvero l'anno della vela.
(Tratto da Tuttosport del 30.12.11)
A dispetto dei tempi, il quotidiano sportivo Tuttosport ha dedicato una pagina intera il 30 dicembre alla vela, e alle previsioni che attendono questo sport per il 2012. Ne riprendiamo ampi stralci (gli articoli sulla pagina del quotidiano sportivo sono a cura del direttore di Saily.it, che ne è corrispondente per la vela. E' il nostro modo per augurare a tutti un Buon Anno Nuovo.
E se il 2012 fosse l'anno della vela? Uno sport che conquista gli italiani a intermittenza, che si fa amare subito, per il fascino e le emozioni, ma che spesso è ritenuto per pochi. Non è così, e l'anno nuovo può dimostrarlo. In cinque modi.
1. LA COPPA AMERICA DUE VOLTE IN ITALIA
La Coppa America sbarca in Italia, per due volte! La prima tappa dell'America's Cup World Series 2012 sarà a Napoli, la seconda a Venezia. Due grandi città che il mondo ci invidia, per il circuito che coinvolge gli sfidanti alla 34ma edizione del trofeo sportivo più antico. Prima sul lungomare Caracciolo, poi tra l'Arsenale e la laguna, che spettacolo. Per capire l'importanza dell'evento, basta andare con la memoria ai pochi precedenti: il Mondiale dei 12 Metri a Porto Cervo nel 1984 (l'anno dopo il boom di Azzurra a Newport). Poi il bagno di folla a Trapani 2005, per uno degli Act preliminari della 32ma Coppa, quella di Valencia 2007. Infine l'apparizione per le Louis Vuitton Series a La Maddalena nel 2010. Ma ora è il 2012, la Coppa in Italia farà il bis, scalpitano Napoli (dal 7 al 15 aprile) e Venezia (12-20 maggio). E' la Coppa America del terzo millennio, quella nuovissima e spettacolare pensata da Russell Coutts, CEO del defender Oracle: si corre con catamarani velocissimi ed emozionanti, con percorsi alla portata visiva del pubblico e fra continui colpi di scena, sportivi e non. Le scuffie (i rovinosi ribaltamenti) per queste sofisticate barche a vela con due scafi e una enorme vela rigida a profilo alare, sono all'ordine del giorno. Le World Series si disputano con i catamarani della classe AC45 (45 piedi, circa 13 metri di lunghezza), i fratellini minori delle clamorose macchine da guerra che si contenderanno la Coppa a San Francisco nel 2013. Per due settimane il gotha della vela planetaria sarà sul lungomare Caracciolo, nel cuore della città che ospitò le Olimpiadi della vela di Roma 1960, sullo sfondo del Vesuvio e del Castel dell'Ovo. Quindi Venezia. La Serenissima farà da culla all'evento offrendo quale base uno dei suoi salotti buoni, la darsena-gioiello dell'Arsenale, e un campo di regata tra la laguna e Piazza San Marco, scenario migliore è difficile trovarlo al mondo. Anche per lo sport più bello.
Prendete nota delle date perché a Napoli e Venezia saranno i grandi giorni della vela, con gli occhi del mondo puntati sull'Italia. Una volta tanto sarà lo sport, e non lo spread, a portarci in copertina. Occasione da non perdere, da valorizzare tutti insieme: addetti ai lavori, istituzioni, appassionati, media.
2. IL GRANDE RITORNO DI LUNA ROSSA, LA Più AMATA DAGLI ITALIANI
Sarà anche la Coppa del grande ritorno di Luna Rossa. La barca più amata dagli italiani, la sfida che fece sognare nel 2000 in Nuova Zelanda, e poi ancora nel 2003, sempre a Auckland, e infine nel 2007 a Valencia, il dream team di un super-appassionato come Patrizio Bertelli, torna in corsa da protagonista. La sfida è stata lanciata con il guidone del nobile Circolo della Vela Sicilia di Palermo, per l'unità d'Italia nel segno della vela. Se già a Napoli e Venezia Luna Rossa dovesse vincere, l'entusiasmo è pronto a esplodere. La quarta volta di Luna Rossa. Dopo la vittoria della Louis Vuitton Cup e la finale del 2000, e le sfide del 2003 e del 2007, il capo di Prada Patrizio Bertelli aveva detto basta. Ma poi la passione l'ha travolto. Complice il successo del piccolo team di Luna Rossa e dello skipper storico Max Sirena nelle Extreme Sailing Series 2011, circuito con catamarani monotipo di 40 piedi, non tanto diversi dagli AC45 usati nei preliminari per la 34ma Coppa. Forte di un budget tra i più sicuri tra gli sfidanti, e dell'accordo con gli alleati di sempre Emirates Team New Zealand (i due consorzi si scambieranno risorse tecnologiche per la realizzazione dei mega-catamarani AC72 (23 metri di lunghezza) che regateranno sotto al Golden Gate), Luna Rossa Challenge 2013 è già considerato tra i possibili finalisti della Louis Vuitton Cup. Il suo ritorno, a partire proprio dalle regate di Napoli e Venezia, fa già sognare. Se poi Luna Rossa dovesse portare alla ribalta grandi personaggi come Ben Ainslie (l'inglese è il più grande talento della vela olimpica degli ultimi 15 anni e si parla di lui come prossimo timoniere della barca targata Prada) e cominciare a vincere, è lecito attendersi che conquisti di nuovo il cuore degli italiani, velisti e non.
3. OLIMPIADI: FACCIAMO IL TIFO PER GLI AZZURRI DELLA VELA
Le Olimpiadi di Londra 2012 con le emozioni degli azzurri della vela. Il 2011 preolimpico non è stato brillante, ma sognare (e tifare) è ancora possibile, perché i talenti non mancano. Dalla capitana Alessandra Sensini, alla sua sesta Olimpiade e ancora tra le favorite per il podio del windsurf a 42 anni, alle fuoriclasse del 470 Giulia Conti e Giovanna Micol, ai campioni europei 2011 della Star Diego Negri e Enrico Voltolini. Equipaggi da medaglia olimpica. Senza dimenticare la storia, sportiva e umana, dei fratelli Pietro e Gianfranco Sibello, quarti a pari punti col terzo a Pechino 2008, tornati ai vertici mondiali e fermati da un problema (serio) di salute per Pietro, il timoniere. Dopo mesi di cure, la speranza di rivederli protagonisti a caccia di un sogno unisce tutti gli sportivi. E a Weymouth per Londra 2012 ci saranno anche i velisti azzurri paralimpici: un settore che sta crescendo con la forza dei suoi valori.
4. GIOVANNI SOLDINI TORNA IN OCEANO (E NON SOLO LUI)
Riparte Giovanni Soldini. Non sarà l'agognata Volvo Ocean Race, ma il più famoso navigatore oceanico italiano torna in Atlantico con Maserati per conquistare dei record di velocità. L'occasione per non fermarsi, per riproporre grazie anche alla tecnologia e ai media, lo spettacolo della vela dei grandi spazi. E in oceano c'è sempre più Italia. Dai Mini 650 al Figaro, ai Class 40, con molti giovani navigatori. Non è casuale anche il crescente successo delle regate "lunghe" in Italia: dalla Giraglia alla Palermo-Montecarlo, passando per la Roma per 2, la Cinquecento per 2 e tante altre, è di moda la voglia di navigare.
5. TUTTI INSIEME PER PROMUOVERE LA VELA AI GIOVANI E NELLE SCUOLE
Giovani e scuole. La FIV aumenta i tesserati senza sosta da 15 anni, grazie alla promozione tra i giovanissimi, la vera assicurazione sul futuro di questo sport. Le iniziative si moltiplicano e con esse la volontà anche di altri enti di affiancare la stessa FIV. UCINA (anche se se ne parla da tempo e spesso ci si limita alla teoria) tornerà a sedersi a un tavolo con la federazione, poi c'è il Vela & Vela di Porto San Rocco che si spera possa uscire dalla logica molto territoriale del nordest nel quale è nato, perché ha voglia di rappresentare un intero settore economico. E questo argomento si chiude con la speranza che - con l'occasione delle discussioni seguite alle norma Salva-Italia e alle nuove tasse sulle barche - la nautica e la passione per il mare si compattino in una grande rinascita soprattutto culturale, come abbiamo già scritto. E per far questo, è necessaria una Vela protagonista.
Cinque ragioni per essere d'accordo: il 2012 può essere davvero l'anno della vela.
(Tratto da Tuttosport del 30.12.11)
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