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03/12/2010 - 21:00

ASSEMBLEA DI UCINA A ROMA

E la nautica
va in Senato

Per UCINA (Confindustria Nautica) una mattinata di confronto tra le imprese del settore e le istituzioni all'Assemblea Generale di Roma del 2 dicembre. Servirà?
 
Un'altra giornata di confronto, altre richieste della nautica al governo e alla politica, altri interventi e altre promesse. La sensazione del deja-vù è troppo forte, in tutti, per essere negata. Il presidente UCINA Anton Francesco Albertoni (che alla lunga si sta rivelando un timoniere infaticabile e incrollabile per il settore in un momento difficilissimo, è l'ultimo ad arrendersi, e almeno a provarci) ha ripetuto alla noia le richieste della nautica alla politica, i numeri e i valori del settore, le difficoltà della crisi ma anche gli scenari positivi che pochi correttivi concreti e immediati potrebbero facilmente innescare. Ma la domanda è: servirà a qualcosa?

Si è svolta infatti a Roma il 2 dicembre scorso presso il Senato della Repubblica l'Assemblea Generale UCINA, dal titolo "La nautica italiana: strumenti per una nuova competitività". All'incontro hanno preso parte, oltre al Presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni, il Senatore Cesare Cursi, Presidente Commissione X - Industria Attività produttive al Senato, il Senatore Antonio D'Alì, Presidente Commissione XIII - Territorio, Ambiente al Senato, il Senatore Luigi Grillo, Presidente Commissione VIII - Lavori Pubblici al Senato, e l'Onorevole Mario Valducci, Presidente Commissione IX Trasporti alla Camera e l'Onorevole Francesco Belsito, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Semplificazione Normativa.
 
L'Assemblea si è aperta con la lettura del messaggio inviato ad UCINA dal Presidente del Senato Renato Schifani, che, nel dare benvenuto alla nautica italiana, ha sottolineato come "da troppo tempo l'impresa subisca un costo aggiuntivo imprevedibile dovuto alla lentezza della burocrazia". Schifani ha poi aggiunto "si sta lavorando nel tentativo di vincere vecchie resistenze, e alcune norme proprio all'esame del Senato riguardano specificatamente il comparto nautico.
 
ALBERTONI:  PREOCCUPATI PER L'INSTABILITA' POLITICA
Ha quindi preso la parola Anton Francesco Albertoni, che ha ricordato l'impegno dimostrato dall'Associazione su alcune questioni di primaria importanza per lo sviluppo del settore, tra cui la riforma dei porti galleggianti, la riforma delle aree protette e la semplificazione normativa.
 
Il Presidente della Confindustria Nautica si è fatto portavoce delle preoccupazioni degli industriali del settore legate all'attuale fase di instabilità politica, che rischia di rallentare il processo di approvazione di diversi provvedimenti d'interesse per il comparto, attualmente in discussione al Senato. "In attesa che si diradino le nebbie, l'Associazione non si ferma, anzi. - ha dichiarato Albertoni - che ha poi proseguito: "Continueremo a chiedere il completamento del quadro normativo e legislativo in ogni possibile sede, attraverso l'adeguamento del Codice, norme omogenee sulla portualità, la riforma del redditometro, l'inserimento degli stampi per le imbarcazioni nella Tremonti Ter, la riforma dei titoli professionali".
 
LA PROCESSIONE DEI POLITICI DI TURNO
I rappresentati delle Istituzioni presenti all'Assemblea si sono poi alternati a dare riscontro alle tematiche sollevate da Albertoni. Il Senatore Cesare Cursi ha sottolineato come proprio la sua Commissione abbia presentato al Governo una mozione mirata a sbloccare l'erogazione degli incentivi per il comparto nautico, proponendo inoltre di includere il settore nell'ambito di un'inchiesta nazionale sullo stato dell'industria. Il Senatore Antonio D'Alì ha a sua volta dato risalto al proficuo rapporto di collaborazione che si è instaurato tra UCINA e la Commissione Ambiente, manifestando il suo impegno nella promozione della riforma delle aeree marine protette. Successivamente il Senatore Luigi Grillo ha posto l'attenzione sulla rimodulazione del testo della riforma sulla legge 84/94 in materia di portualità commerciale, palesando inoltre, in risposta a quanto affermato dal Presidente di UCINA, la sua apertura a una revisione del Codice della Nautica da Diporto. L'Onorevole Francesco Belsito infine, dopo aver portato i saluti del Ministro Calderoli, ha rinnovato il suo impegno affinché il disegno di legge Calderoli/Brunetta in materia di semplificazione completi in tempi brevi l'iter di approvazione in Senato, ribadendo l'opportunità del federalismo demaniale come strumento di sviluppo per la nautica da diporto.
 
E PER LE AZIENDE ARRIVA IL CONTRATTO DI RETE
Inoltre, durante la seduta privata dell'Assemblea degli imprenditori della nautica, è stato affidato ad Aldo Bonomi, Vicepresidente di Confindustria, e a Italo Volpe, Capo Ufficio Legislativo del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il compito di approfondire il tema del contratto di rete quale nuovo strumento per la competitività. In particolare, è stata annunciata dal Vicepresidente Aldo Bonomi la stipula di un protocollo di intesa sviluppato da UCINA e le associazioni territoriali di Confindustria per agevolare i contratti di rete, volti a incrementare le sinergie tra imprese della stessa filiera produttiva.

Secondo Bonomi, "mettendosi in rete" le aziende del comparto nautico potranno dar vita a collaborazioni tecnologiche e commerciali, beneficiando di agevolazioni finanziarie e amministrative e acquistando una maggiore forza contrattuale. Volpe ha sottolineato infine l'efficacia del sistema reti d'impresa ricordando che il Governo si è già espresso positivamente in merito alla possibilità di defiscalizzare gli utili reinvestiti dalle imprese fino a un milione di euro.

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