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09/05/2016 - 15:50

Parla Dennis Conner: anticipazioni sull'intervista a Saily TV

Dennis il vampiro:
"Tifo New Zealand"

“La decisione di togliere la Star dalle Olimpiadi? Una follia”. “Cosa mi piace della vela? La competizione, la vittoria. Sono un vampiro, e la competizione è il mio sangue”. “La Coppa America? E’ diventata un'altra cosa. Più tecnologia che velisti. Spero che vincano i neozelandesi e che si torni ai monoscafi”… Questo e molto altro ha detto il grande Dennis Conner in una intervista video che sarà trasmessa su Saily TV 
 
 
 
 
“Sono un vapiro, e la competizione è il mio sangue”. Guardi negli occhi arrossati di Dennis Conner mentre ti spara questa frase e non puoi non credergli. E’ la storia della vela a dimostrarlo. Big Dennis, Mr. America’s Cup, quante ne ha fatte, e dette, e vinte? Ancora oggi, un po’ malandato fisicamente (è molto pesante e si muove a fatica) gli resta addosso una carica straordinaria e un carisma che si trasmette a chi è intorno. Ad Amburgo erano in tanti a chiedere autografi a questa icona della vela senza tempo. Ha commentato le regate di Star, la barca che resta il suo primo amore velico e quindi il più sentito, e ha dispensato consigli e idee a tutti. Sul passato, presente e futuro.
 
Perché la cosa più bella è stata vedere Dennis seduto, al centro del piazzale del club velico ad Amburgo, con intorno carrelli, gru, movimento di velisti e accompagnatori, venire avvicinato in processione soprattutto dai più giovani, americani, danesi, norvegesi, italiani, tedeschi (la maggior parte giocando in casa). Che si chinano verso di lui, gli stringono la mano, e ascoltano. Dennis chiede, questa è una forza. Non si limita ad ascoltare il saluto o a porgere la mano o firmare un autografo. Lui chiede, vuol sapere come è andata, cosa faranno quei giovani dopo, e alla fine il consiglio ci scappa, mai banale.
 
L’intervista integrale a Dennis Conner sarà trasmessa su Saily TV.  Ma merita spazio qualche anticipazione. Prima di tutto la forte presa di posizione contro la decisione di estromettere la Star dalle Olimpiadi. Potrà sembrare materia vecchia, ma lui è ancora arrabbiatissimo: “Sono pazzi, e infatti li hanno licenziati. Non si toglie la Star dalle Olimpiadi”. Forse si riferisce al ricambio ai vertici della federazione e della classe internazionali.
 
Ancora più duro, Dennis, sulla Coppa America: “E’ una cosa diversa, non è l’America’s Cup. Qualcuno obietta che “diversa” non significa necessariamente “peggiore”. Forse tra qualche anno guarderemo indietro e diremo che tutto sommato questa Coppa non era male. Certo sarebbe meglio vedere monoscafi simili, con equipaggi di velisti che manovrano, timonieri e tattici. Oggi è solo questione di tecnologia, di 300 cavalli di motore idraulico che spostano la wingsail, bastano tre o quattro persone a bordo. E’ vero, la wingsail l’ho introdotta io in Coppa, nel 1988, ma era un’altra storia, e comunque non può essere la base della vela, è paragonabile alla formula 1. Io non andrei in giro con una formula 1, preferisco una comoda autovettura.” E allora cosa dobbiamo aspettarci per il futuro della Coppa America? Dennis Conner: “Spero che vincano i neozelandesi e riportino i monoscafi”.
 
Quindi una sentenza sul futuro, che fa capire quanto – nonostante tutto – Big Dennis resti all’avanguardia su quello che conta: “Il futuro della vela è Internet. I social network, Facebook, senza di essi la vela è morta.
 
SU SAILY TV IN ARRIVO L’INTERVISTA INTEGRALE A DENNIS CONNER

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