Speranze

E' stato un giovane velista prodigio sull'Optimist e poi sul 420. Leader morale delle flotte, amico di tutti, autore di un libro in cui racconta la sua storia di velista baby. Adesso Demetrio Sposato, mentre studia Medicina all'università, rivela il suo prossimo sogno: "Voglio attraversare l'Atlantico in solitario, ci riuscirò!"

Chi non conosce e apprezza Demetrio Sposato, la sua carriera velica giovanile arricchita dal carattere luminoso e comunicativo, riassunto nel suo ruolo di animatore e riferimento a terra e in mare delle classi nelle quali ha regatato (prima l'Optimist e poi il 420 con Gabriele Centrone)? Capace di tenere banco con approcci filosifici in una giornata senza vento e senza regate, e di scrivere (per primo) un libro sulla sua avventura velica da adolescente, emozioni e pensieri inclusi tra una virata e l'altra. Dopo essere arrivato in pochi anni di 420 alla squadra nazionale, Demetrio da poco ha annunciato di lasciare lo sport più impegnato per dedicarsi alla sua scelta di vita: diventare medico. Ma il richiamo del mare non si dimentica, e così, non troppo a sorpresa, in questa intervista a un media calabrese, ecco svelato il suo prossimo desiderio: navigare in oceano. E se lo dice lui, c'è solo da attenderlo.

DA LACNEWS24.IT (https://www.lacnews24.it/sport/ragazzo-calabrese-sogna-la-traversata-del... )

C'è un ragazzo di Crotone che sogna in grande, e che ha tutte le carte in regola per riuscire. Demetrio Sposato, classe 2002, vice campione del mondo di vela under 19 nella classe 420, ha nel cuore un'impresa storica: la traversata dell'Atlantico in solitario. Un cimento il cui fascino ha contagiato e spinto in mare tutti i grandi di questo sport. (...)

«La traversata dell'Atlantico è il mio sogno – racconta Demetrio, che pur venendo dall'agonistica, ed essersi messo in mostra in ambito internazionale sin dal 2012, guarda all'avventura più che alle Olimpiadi -. Mi rendo conto che è un'impresa difficile, che ci vogliono sponsor e mezzi: ma ci penso da tempo, e confido di riuscire».

Per inciso, l'Altlantico non è il solo obiettivo di questo portabandiera della vela calabrese: «Un altro sogno, il più grande dal punto di vista sportivo, è quello d ipartecipare alla Ocean Race: ma vorrei farlo con una storia alle spalle, magari dopo l'Atlantico, anche come medico di bordo. Quest'anno mi sono iscritto a Medicina, e intendo andare avanti. Voglio continuare a fare vela con l'impegno giusto: quello che mi permetterà di studiare».

Certo è che i risultati raggiunti nella categoria Under 17 e Under 19, i due titoli europei nel 2017, il bronzo al campionato del mondo 2017 e il titolo di vicecampione del mondonel 2019 nella classe 420 non hanno tolto a Demetrio la visione fiabesca del mare. L'atleta guarda a circuiti internazionali di alto livello, certo: ma compatibili con tutte le sue passioni. (...) «Vivere il mare è una fortuna enorme - prosegue Sposato -. Il contatto con la natura regala sensazioni uniche. Se pensi alla differenza tra le ore passate in classe e quelle in barca, già da piccolo puoi capire che non c'è niente come la vela, per provare sulla pelle la libertà assoluta». Le stesse sensazioni che, per inciso, lo hanno spinto a fissare su carta, dai 12 ai 15 anni, le sue emozioni (oggi divenute un libro, "Alchimie tra vento e mare", edito da Aletti nel febbraio 2019).

E proprio insistendo su questo passaggio, c'è un appello per tutti i bambini. «Uscite, andate per mare, provateci. Il mare è un maestro di vita. Ti spinge a guardarti dentro, anche mentre ti diverti. Ti fermi a pensare, sfidi la natura, sfidi te stesso, trovi il tuo limite. Il suo insegnamento ti rimane dentro per sempre. Ogni decisione presa in barca ha una conseguenza immediata, un effetto: e questo effetto lo decide il mare. Non i tuoi coetanei, non la tua famiglia, non la società.Non sei influenzato da niente e da nessuno. Ed è fantastico». (...)

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QUI LA VIDEO INTERVISTA A DEMETRIO SUL SUO LIBRO SU SAILY TV