Storia | Barche

07/09/2011 - 12:35

Con lo scafo aveva vinto la Roma x Tutti 2009

Dal mare al vino
D'Alema vende Ikarus II

L'ex premier ha deciso di privarsi della barca che possiede con suo cugino. Alla base della scelta l'impossibilità di continuare ad avere sia lo scafo sia i terreni in Umbria intestati ai figli e coltivati con vitigni di Pinot Nero e Cabernet.

L'annuncio è apparso sull'ultimo numero di Nautica: «Vendesi Ikarus sloop di 60 piedi, disegnato da Roberto Starkel, costruzione in lamellare di mogano e carbonio in resina epossidica. Piano velico semifrazionato con albero in carbonio. Pluripremiata imbarcazione per lunghe crociere veloci. Coperta in teak, attrezzature Harken con winch elettrici. Interni in ciliegio con 4 cabine, 3 bagni».

Prezzo base: 750mila euro
Dietro l'annuncio si cela la barca che ha trasformato in tormentone la passione di Massimo D'Alema per il mare. L'ex presidente del Consiglio ha infatti deciso, insieme a suo cugino, altro proprietario dello scafo, di vendere il suo Ikarus II, terzo suo scafo, dopo Il Margherita e Ikarus I, balzato alle cronache giudiziarie per essere stato acquistato con un mutuo della Banca Popolare di Lodi (ricordate Fiorani e "i furbetti del quartierino?") e alle cronache veliche per aver vinto, nel 2009, la Roma x tutti, sulla tratta Civitavecchia-Lipari-Civitavecchia.

Il prezzo di vendita non è specificato nell'annuncio. Ma - come rivela Il Fatto Quotidiano - la barca è assicurata per 750mila euro, che potrebbe quindi essere il prezzo base per intavolare eventuali trattative.

Dal mare alla campagna
La decisione non è motivata dalla voglia di passare a un'altra barca più grande e performante. Ma sarebbe invece dettata dall'impossibilità di continuare a possedere sia lo scafo sia una proprietà agricola, acquistata nel 2009, tra Narni e Otricoli in Umbria, sulla quale grava "un mutuo importante". La moglie di D'Alema, Linda Giuva, ha quindi posto l'aut aut. E alla passione per il mare, l'ex segretario dei Ds, ha preferito la campagna e la voglia di mantenere i terreni acquistati per i suoi figli ventenni (Giulia e Francesco). Tra l'altro, quello per il buon vino è un altro degli amori di D'Alema: e infatti sui 15 ettari di terreno sono stati impiantati da un annetto vitigni di Pinot Nero, Tannat, Cabernet Franc e Marselan. Per le sue future imprese veliche non avrà una barca di proprietà, ma potrà almeno brindare con i vini prodotti dalle sue vigne.



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