Storia | Regata > Coppa America

08/02/2021 - 10:59

A vela come su un circuito motociclistico...

Dainese protegge l'America's Cup

CASCHI E CORPETTI DA MOTO-GP PER GLI AC75 - Il marchio di equipaggiamenti motociclistici Dainese, già in Coppa con i nelzelandesi nel 2016, collabora con Luna Rossa Prada Pirelli Team e Emirates Team New Zealand, fornendo capi e strumenti per la protezione e la sicurezza dell'equipaggio. Ecco come i velisti moderni di Coppa America somigliano sempre più a Valentino Rossi...

 

Verso la Finale di Prada Cup che porterà alla XXXVI America’s Cup, cresce l'attesa e l'interesse, non solo per i protagonisti delle regate, ma anche per i tanti aspetti di contorno tecnologico all'evento sportivo.

La competizione negli ultimi anni ha visto un’incredibile aumento delle velocità, delle performance e delle innovazioni, a partire dalle barche AC75 volanti. I velisti-atleti a bordo delle barche a vela più veloci al mondo hanno la necessità di proteggersi da nuove forze in gioco e da situazioni estreme, in alcuni casi mai sperimentate prima, almeno per lo sport velico. Un esempio? Cadere in acqua a 40 nodi è come cadere sull’asfalto.

Dinamiche che rendono la vela uno sport con componenti di rischio che la avvic9nano a sport motoristici. E da qui questa novità che arriva da Luna Rossa Prada Pirelli Team ed Emirates Team New Zealand: le due squadre hanno chiesto supporto a un marchio come Dainese, specializzato in abbigliamento ed equipaggiamenti di sicurezza per motociclisti, per proteggere l'equipaggio.

SEA-GUARD - Così è nato Sea-Guard, la più avanzata safety-vest per la vela. Il corpetto nasce nel 2016 da una sinergia tra Dainese e ETNZ. Oggi Dainese protegge il defender Emirates Team New Zealand e il principale challenger Luna Rossa, fornendo al primo team corpetto e casco, al secondo il corpetto.

Sea-Guard offre protezione da impatto su schiena, cassa toracica e clavicole, e integra le funzioni di galleggiamento (per le quali è certificato) richieste dal regolamento di America’s Cup. Inoltre Sea-Guard permette agli atleti di portare sempre con sé una bombola di ossigeno e mette a disposizione delle tasche per l’equipaggiamento da gara (ricetrasmittente, coltello, che abbiamo saputo è stato assai utile a Terry Hutchinson durante la scuffia di American Magic) o per inserire una sacca idrica.

Il corpetto di ETNZ utilizza un materiale tecnico proprietario di Dainese, mentre il tessuto per il corpetto di Luna Rossa è fornito da Prada. E' un esempio di sinergia e collaborazione tra aziende sul terreno della vela al massimo livello. Aziende italiane, peraltro, con storie significative. Dainese affonda le radici nel 1968, quando il fondatore Lino Dainese, ventenne, fa un viaggio a Londra in Vespa con gli amici. In quell’occasione vede le maximoto cavalcate da piloti che indossavano le prime tute in pelle, e rientrato in Italia decide di dedicarsi all’ideazione e produzione di protezioni da moto. Negli anni diventa leader attraverso una serie di invenzioni, come il primo paraschiena per i piloti. La storia di Prada e il ruolo leader mondiale di quel marchio sono noti e non è certo da meno. La parte interessante, oltre al marketing e all'italiantà, sta nel fatto che sicuramente buona parte del know sviluppato nel mondo moto e soprattutto nel racing moto sia trasferito al mondo vela, e viceversa. Un altro segno dei tempi...

dainese.com

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

Commenti