Impresa, valori e promozione turistica
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Da Taranto a Brest
Salina ci crede!
Salina ci crede!
L'alternativa viene dal mare. Il viaggio di Salina (una tartana di 10 metri) è ripartito. Attraverserà i canali francesi per partecipare a Les Tonners de Brest. Una vela italiana al grande raduno della tradizione del mare. Seguila con Saily.it
Da Taranto a Brest a bordo di una vecchia barca a vela in legno. E' così che la Fondazione dal Mare vuole promuovere il rilancio di Taranto valorizzando la sua vocazione marinara. Cultura, turismo, ricerca, sport, cantieristica e ambiente sono alcune delle opportunità di sviluppo economico legate al mare che la città finora ha sfruttato solo in minima parte.
Salina, questo è il nome della barca (tecnicamente è una Tartana), è salpata da Taranto nello scorso aprile. Dopo una lunga sosta a Procida, dal 27 maggio sarà pronta a riprendere il mare alla volta di Brest, città gemellata con Taranto, dove a metà luglio si terrà l'importante festa marittima Les Tonneres de Brest. Sarà il terzo viaggio di Salina, dopo quelli che gli anni scorsi l'hanno portata a Sparta (con l'associazione Taranto Spartana) e a La Spezia già con la Fondazione dal Mare.
Durante il suo tragitto - dal Tirreno all'Oceano Atlantico, attraversando la via dei canali navigabili francesi - Salina trasporterà e scambierà il suo carico di idee con chi vorrà incontrarla, istituzioni, associazioni, esponenti del mondo della cultura e tutti coloro che vorranno dare il loro contributo per arricchire il bagaglio di esperienza del viaggio.
La Fondazione dal Mare in questo modo vuole tentare di dare nuove energie alle iniziative sociali, ambientali ed economiche non solo tarantine. E inoltre sollecitare una riflessione su uno stile di vita incentrato su una maggiore umanizzazione delle relazioni e su un rapporto più equilibrato con la Natura.
Il comandante di Salina e presidente della Fondazione Alessandro Maruccia sarà accompagnato a rotazione nella navigazione da altri soci e aderenti alla Fondazione. A bordo è previsto anche un posto per un operatore video/foto e un ulteriore posto resterà a disposizione di altri soci della fondazione o di eventuali ospiti che volessero aggregarsi per un pezzo di tragitto. Ma anche chi resta a terra potrà seguire il viaggio tramite i canali multimediali presenti sul sito della Fondazione: webcam in streaming, blog, e pagina facebook.
"Questo viaggio si nutrirà con le storie, le esperienze e le testimonianze delle persone che incontreremo durante le navigazioni, quella sull'acqua ci darà il tempo per riflettere su molte cose e quella sulla rete darà a tutti l'opportunità di farlo insieme a noi".
Da Taranto a Brest a bordo di una vecchia barca a vela in legno. E' così che la Fondazione dal Mare vuole promuovere il rilancio di Taranto valorizzando la sua vocazione marinara. Cultura, turismo, ricerca, sport, cantieristica e ambiente sono alcune delle opportunità di sviluppo economico legate al mare che la città finora ha sfruttato solo in minima parte.
Salina, questo è il nome della barca (tecnicamente è una Tartana), è salpata da Taranto nello scorso aprile. Dopo una lunga sosta a Procida, dal 27 maggio sarà pronta a riprendere il mare alla volta di Brest, città gemellata con Taranto, dove a metà luglio si terrà l'importante festa marittima Les Tonneres de Brest. Sarà il terzo viaggio di Salina, dopo quelli che gli anni scorsi l'hanno portata a Sparta (con l'associazione Taranto Spartana) e a La Spezia già con la Fondazione dal Mare.
Durante il suo tragitto - dal Tirreno all'Oceano Atlantico, attraversando la via dei canali navigabili francesi - Salina trasporterà e scambierà il suo carico di idee con chi vorrà incontrarla, istituzioni, associazioni, esponenti del mondo della cultura e tutti coloro che vorranno dare il loro contributo per arricchire il bagaglio di esperienza del viaggio.
La Fondazione dal Mare in questo modo vuole tentare di dare nuove energie alle iniziative sociali, ambientali ed economiche non solo tarantine. E inoltre sollecitare una riflessione su uno stile di vita incentrato su una maggiore umanizzazione delle relazioni e su un rapporto più equilibrato con la Natura.
Il comandante di Salina e presidente della Fondazione Alessandro Maruccia sarà accompagnato a rotazione nella navigazione da altri soci e aderenti alla Fondazione. A bordo è previsto anche un posto per un operatore video/foto e un ulteriore posto resterà a disposizione di altri soci della fondazione o di eventuali ospiti che volessero aggregarsi per un pezzo di tragitto. Ma anche chi resta a terra potrà seguire il viaggio tramite i canali multimediali presenti sul sito della Fondazione: webcam in streaming, blog, e pagina facebook.
"Questo viaggio si nutrirà con le storie, le esperienze e le testimonianze delle persone che incontreremo durante le navigazioni, quella sull'acqua ci darà il tempo per riflettere su molte cose e quella sulla rete darà a tutti l'opportunità di farlo insieme a noi".
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