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16/07/2010 - 20:45

Itinerari/1 Alla scoperta delle coste più belle

Da Scarlino
all'Elba

Andando per mare alla scoperta delle più belle coste italiane. Dalle coste toscane all'isola d'Elba.

Arroccato sul monte D’Alma e dominato dall’imponente castello, il piccolo centro medievale di Scarlino è un posto incantevole per passare un weekend in tutto relax. Il suo porto però può essere anche un perfetto punto di partenza per andare alla scoperta dell’isola d’Elba.
Il porto turistico dispone di 966 posti per barche comprese tra 6 e 40 metri, divisi tra il marina vero e proprio, il porto canale e fiumara. In alternativa a Scarlino, si può decidere di ormeggiare a Punta Ala, 893 posti di cui 90 riservati alle imbarcazioni in transito.
Gli oltre 20 chilometri di coste che dividono le due località toscane offrono ai turisti velici numerose insenature mozzafiato: Cala Martina, Cala Terra Rossa e, ovviamente, Cala Violina, indimenticabile con la sua sabbia bianchissima, in mezzo a una rigogliosa macchia mediterranea.

Verso l’Elba
Da entrambi i porti si può iniziare una crociera verso Porto Azzurro (222 posti), nell’Isola d’Elba. Per chi proviene dal largo, l’accesso al Golfo di Porto Azzurro rimane nascosto fino all’ultimo. Per arrivarci, bisogna quindi fare rotta verso il forte San Giacomo, fino a quando, scoperto il molo, appare il paese. Se i posti barca sono tutti occupati, c’è l’opportunità di ormeggiare ai pontili galleggianti o ai gavitelli, con servizio navetta per l’imbarco e lo sbarco, ma la sosta è poco tranquilla a causa del passaggio di traghetti e di imbarcazioni. Meglio sostare alla fonda in qualche angolo dell’ampia rada.
La località può essere punto di partenza sia per escursioni marine, sia per scendere sulla terraferma. I dintorni di Porto Azzurro sono arricchiti da varie spiagge: Barbarossa, La Pianetta, La Rossa, Terranera con il suo laghetto. Per chi ama unire vela ed esplorazioni sottomarine, i fondali dell’Elba presentano decine di specie marine, di grande pregio naturalistico e di enorme bellezza.

Il paradosso
Il grande paradosso che ancora coinvolge la maggiore delle isole dell’Arcipelago Toscano è quello di trovarsi nel più grande Parco naturale marino d’Europa ma di non avere un solo centimetro di costa tutelato. La protezione del Parco infatti riguarda la terraferma e le isole più piccole - Capraia, Giannutri, Gorgona, Montecristo e Pianosa – che di fatto non sono fruibili dai normali diportisti ma non l’Elba. L’isola però ricade nel Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini: creato nel 1999, grazie a un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, è riconosciuto anche come Area specialmente protetta di importanza mediterranea. Grazie alla grande presenza di plancton e di altre specie ittiche, l’area del Santuario, durante i mesi estivi, è interessata da una eccezionale presenza di cetacei – balenottere, stenelle, capodogli, grampi, tursiopi, zifi, delfini – che i turisti velici, con un po’ di fortuna, possono avere la fortuna di incrociare.

Numeri utili
Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano:
Via F. Guerrazzi 1, Portoferraio
Tel. 0565.919411

Capitaneria di Porto di Follonica:
tel: 0566.45240

Capitaneria di Porto di Porto Azzurro:
Tel. 0565.95195
 
Porto turistico Marina di Scarlino:
tel. 0566.866302
 
Porto turistico di Punta Ala:
0564.921086
 
Porto turistico di Porto Azzurro:
tel. 0565.958267
 
 

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