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26/01/2015 - 23:22

Possibile ritorno in regata da Lisbona

Da Genova la
rinascita di Vestas

Dopo il naufragio di St Brandon, il VO 65 del team danese e' sbarcato a Genova trasportato dalla Malesia su di un cargo della compagnia Maersk Line. Il 28 a Bergamo per i lavori di riparazione presso il cantiere Persico. Saily è andata a vederla e a parlare con i protagonisti - ESCLUSIVO SERVIZIO SU VOR STORIES SU SAILY TV


di Alessandro Danese

Genova - Per ricominciare da capo spesso bisogna fermarsi e poi rinascere ancora piu' forti, del passato farne tesoro ma proiettare tutto in avanti, verso il futuro. Certo ne avrebbero fatto volentieri a meno ma la storia di Vestas e' un po' cosi'. E oggi da Genova inizia la rinascita tutta italiana che la potrebbe riportare in regata a Lisbona il prossimo giugno per le ultime due tappe della Volvo Ocean Race fino a Goteborg.

Sono passati ormai 2 mesi dal brutto incidente che aveva visto il team danese incagliato sul reef di St Brandon vicino alle Mauritius. Era esattamente la notte del 29 novembre scorso quando l'imbarcazione sulla rotta di Abu Dhabi, nel corso della seconda tappa partita da Cape Town, ha interrotto la sua corsa sulla barriera corallina riportando danni pesantissimi e con la poppa quasi distrutta. Ma e' da li' che il  team Vestas Wind non ha smesso di lavorare per far si che il vo 65 e l'equipaggio potessero tornare in regata il prima possibile con il bene placet dell'organizzazione Volvo Ocean Race e con il grande tifo degli altri team.

Del ritorno in gara e' straconvinta Mirella Vitale vice presidente di Vestas Wind che ha seguito con grande passione tutta la vicenda e presente anche a Genova con parte del team ha sottolineato che "tutto questo ci inorgoglisce, e' una grande impresa ma ce la faremo. In tanti magari hanno solo pensato che fosse impensabile provarci, ma ce la metteremo tutta, e rientreremo per provare a vincere le ultime tappe".

Il timing dei lavori e' ancora indecifrabile anche per questioni burocratiche e assicurative ma il team e' compatto e lavorera' 24 ore su 24 per sistemare il bolide azzurro di Vestas. L'unica certezza al momento e' che la barca, da Genova verra' trasportata a Bergamo il 28 gennaio e nei giorni seguenti inizieranno i lavori presso il cantiere Persico che ha costruito gli scafi dei sette monotipo della Volvo.

Lo skipper, Chris Nicolson che a Bergamo partecipera' con tutto l'equipaggio ai lavori ha assicurato: "lavoreremo anche di notte, vogliamo tornare assolutamente a regatare, rientrare a Lisbona e' il nostro obiettivo". Maciel Cicchetti, watch captain di Vestas ha ricordato "quella notte tremenda, per noi a bordo ma soprattutto per le nostre famiglie che non avevano notizie" poi con un grande sorriso ha assicurato che "Vestas fara' di tutto per rientrare in corsa, da subito anche grazie a Mirella Vitale ci siamo impegnati al massimo".

Certo l'impresa e' di quelle con la 'i maiuscola' ma la volonta' di Vestas sembra essere inarrestabile. Intanto la  Volvo Ocean Race continua la sua corsa e a questo punto e' tutto molto chiaro: da giugno, anche solo per le ultime tappe, il resto della flotta dovra' tornare a fare i conti con un avversario che ora scalpita a terra e ha una grande voglia di riscatto, finalmente in mare.

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