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02/12/2016 - 10:45

Idee che fanno bene alla vela

Crotone come Barcellona?

Cosa hanno in comune il Club Velico Crotone e il Barcellona, la squadra di calcio più amata e vincente d'Europa? I colori? Il Mediterraneo? La passione? Da oggi qualcosa di più: sullo Jonio lanciano "MyClubVelicoCrotone" e la tessera sostenitore. Per la prima volta una società sportiva della vela propone l'azionariato popolare. Ecco cos'è e perchè può essere una rivoluzione

 

 

Cos'hanno in comune il Club Velico Crotone e il Barcellona, la famosa squadra di calcio spagnola che fa capo a una polisportiva? Il clima delle due città è simile, certo. E l'azulgrana delle maglie catalane ricorda, con un po' di fantasia, il rossoblu del guidone del circolo calabrese. Ma non è per questo che il Club Velico Crotone dice, a margine della fotografia di un bambino con la maglia di Messi che guarda il mare, "Noi come il Barcellona. In... piccolo".

Il richiamo è, in realtà, alla scelta di costituire un'associazione, MyClubvelicrotone, e di far partire una grande operazione di azionariato diffuso a sostegno della vela e, in generale, dello sviluppo del mare di Crotone ispirata proprio all'associazione - 220 mila soci - che possiede la squadra di calcio catalana. Impossibile farlo con il circolo, società sportiva dilettantistica che funziona in modo simile a una qualsiasi società di capitali. Impossibile portare centinaia di persone dal notaio. Ma lo strumento dell'associazione, quello si presta, ed ecco la novità dell'anno nel mondo della vela, almeno dal punto di vista delle idee creative al servizio della raccolta delle risorse, sia economiche che, principalmente, umane.

Torniamo per un attimo al Barcellona. Si tratta di un caso mondiale. È, appunto, un'associazione di 220 mila persone che "possiede" le squadre - di calcio, di basket ma non solo - e, attraverso i consiglieri e il presidente eletti democraticamente, seppure per mezzo di meccanismi che garantiscono il necessario supporto economico, le governa. Chi ama la polisportiva e la propria squadra, si identifica con essa, ha il piacere (o avverte il dovere) di sostenerla (anche finanziariamente) versa un contributo di 176 euro all'anno che gli conferisce tutti i diritti del socio e alcuni benefici. È un "azionariato diffuso" che consente a ciascun socio (non di entrare allo stadio ma) di rivendicare, con orgoglio, di essere... proprietario del cartellino di Messi e di aver contribuito ai successi della stagione.

Grazie a questa forza (e a tutto il resto), il Barcellona è il potentissimo motore della comunità sportiva azulgrana. Ed è allo stesso tempo l'espressione e il contenitore dell'identità catalana che si esprime attraverso la titolarità di una tessera che riunisce le persone in un progetto di società e non in un semplice club. Da qui lo slogan che vuole che il Barcellona sia - in catalano - "mès que un club", più di un club.

Ecco: MyClubvelicocrotone avvia - ovviamente in piccolo - una operazione di questo tipo. E cioè un processo di coinvolgimento profondo della comunità crotonese e di quella calabrese nella vita e nella (breve) storia del Club Velico Crotone; di rafforzamento del senso di appartenenza a un modello di circolo (e, in fondo, di società) efficiente, onesto, ambizioso e vincente a dispetto di tutti i clichè sul Mezzogiorno; di identificazione con i 1000 soci che si attende di avere, con le loro idee, i loro progetti, i loro sogni nel cassetto, persino il loro sano desiderio di rivalsa; di ricostruzione di un'identità crotonese e calabrese intesa come legame saldo a una storia e alle storie migliori di una terra straordinaria con un passato glorioso e un futuro la cui gloria dipende proprio dall'attaccamento, dalla capacità di stare uniti, di ritrovarsi attorno a un grande progetto di crescita, apertura, innovazione, internazionalità.

Con le risorse che verranno dalla sottoscrizione delle quote dei soci - fissate in 100 euro - e gli altri ricavi che saprà generare, MyClubvelicocrotone supporterà, sosterrà e rafforzerà le attività del Club Velico Crotone nel settore sportivo, sociale e culturale. Tutto questo darà al Circolo la capacità di organizzare molti altri grandi eventi (sportivi ma non solo) nel teatro naturale di 'Crotone città della vela', a cominciare dalla "Crotone International Carnival Race" che cambia faccia e si cala dentro alla "Crotone Carnival Week", una settimana di musica, teatro, arte, filosofia; di radicare nella società un modello di giovane sano, che si tiene lontano dal fumo, dall'alcol, dalle droghe, dal gioco d'azzardo, dal bullismo; di creare nello sport pari opportunità effettive a vantaggio, ad esempio, delle persone con disabilità e dei giovani volenterosi che meritano di essere accompagnati nel loro percorso sportivo al di là della capacità economica di cui godono.

"Chiediamo alla città, alla provincia, ai crotonesi che vivono lontano o all'estero, alle persone di buona volontà e alle migliori energie di Crotone o originarie di qui - dice il presidente del Club Velico Crotone Francesco Verri - di stare con noi, di darci contributi, idee, un po' del loro tempo e... sì, anche 100 euro... perché insieme possiamo fare cose grandissime, ancora più importanti di quelle che avete visto in soli quattro anni. I soci avranno agevolazioni e convenzioni dentro e fuori dal circolo ma soprattutto avranno l'onore e l'onere di scrivere una pagina speciale della vita della loro città, di sollevarla da quell'ultimo disonorevole, immeritato posto nelle classifiche sulla qualità della vita che richiede una formidabile reazione collettiva".

È importante aggiungere che questo appello non arriva in un momento di crisi del Club, come talvolta è avvenuto in Italia quando la via dell'azionariato diffuso è stata tentata per salvare società calcistiche. Il circolo gode di ottima salute, ha fatto investimenti che cominciano a dare i loro frutti e si accinge a vivere una stagione di grandissime regate. È quindi, giustamente, questo il momento per alzare l'asticella, porsi obiettivi ancora più ambiziosi e preparare un futuro luminoso.

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