Superyachts & dintorni
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In crociera come
su un Vendée!
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Uno sguardo dentro al cantiere tedesco Knierim che sta costruendo un Finot-Conq 53’ da grande crociera, ispirato agli IMOCA Open 60
Guardate un IMOCA 60, di quelli impegnati nelle grandi imprese dei grandi navigatori solitari. Guardato? L’ultima cosa che vi viene in mente è che queste barche possano essere anche confortevoli, comode, rilassanti. E invece, sbagliate. Sta crescendo nel mondo, tra armatori sempre più consapevoli e dopo anni di esperienze, la domanda di yacht capaci di coniugare la massima velocità a vela con le esigenze di una crociera perfetta. Tra coloro che stanno cercando di rispondere a queste richieste, c’è il cantiere tedesco Knierim Yachtbau, gruppo Deutsche Yachten. Qui un gruppo di lavoro sta costruendo una possibile soluzione al quesito.
Kiel, capitale della vela sotto molti punti di vista. E’ qui che sta nascendo una barca interessante, nome in codice FC53, disegnata dai progettisti Finot-Conq, già molto affermati proprio nella specialità di racer oceanici tipo IMOCA 60. La novità però è che il FC53 è una barca da crociera. Lunga 17,33 metri, aspetto cattivo proprio da regata, gestibile da equipaggio ridotto (l’ideale è due persone), con un occhio alla sicurezza e alla comodità negli interni e non solo. Il cantiere di Kiel ne ha svelato i piani all’ultimo Boot di Dusseldorf.
“Il cliente voleva tante cose in una sola barca – racconta Pascal Conq a proposito delle richieste dell’armatore tedesco – e in particolare una barca che avesse una sua personalità, uno stile, sia sopra che sottocoperta. La velocità era al primo posto delle richieste, per questo abbiamo realizzato una barca che utilizza lo stato dell’arte delle tecnologie recenti, con pelli di carbonio pre-preg in sandwich con Nomex, per il ponte e le strutture, e schiuma di Corecell per lo scafo”. Il risultato è un 53 piedi cge pesa solo 10 tonnellate e mezzo!
La superficie velica è di 170 metri quadrati di bolina e il doppio per le vele da andature portanti. L’albero è alto 23,30 metri sulla linea d’acqua ed è molto appoppato. La scotta randa scorre su una rotaia come per gli IMOCA. Sono previsti ballast per 1000 litri d’acqua per ciascun lato dello scafo e una lifting keel, che va da un pescaggio di 1,60 metri, utilissimo per entrare nelle baie più piccole e segrete, fino a 3,75 metri. Molta cura all’integrità strutturale attraverso l’uso di numerose paratie.
Proprio la chiglia negli interni è stata sapientemente utilizzata da designer d'interni Pierre Forgia per creare discontinuità nello spazio del vasto salone, funziona anche come seduta centrale per il tavolo da pranzo. Inoltre fornisce una maggiore robustezza sotto coperta e sicurezza dell'equipaggio, soprattutto quando il FC3 53 è in navigazione a tutta vela. Il layout sottocoperta è un invito alle lunghe crociere e a tanti giorni di mare.
Due frigoriferi, un serbatoio di acqua dolce da 750 litri con il proprio sistema di trattamento, un serbatoio diesel da 700 litri, sono gli altri elementi che lasciano intendere come il FC53 sia una barca viaggiatrice. Il varo è previsto al più tardi per la primavera 2016.
www.knierim-yachtbau.de
Guardate un IMOCA 60, di quelli impegnati nelle grandi imprese dei grandi navigatori solitari. Guardato? L’ultima cosa che vi viene in mente è che queste barche possano essere anche confortevoli, comode, rilassanti. E invece, sbagliate. Sta crescendo nel mondo, tra armatori sempre più consapevoli e dopo anni di esperienze, la domanda di yacht capaci di coniugare la massima velocità a vela con le esigenze di una crociera perfetta. Tra coloro che stanno cercando di rispondere a queste richieste, c’è il cantiere tedesco Knierim Yachtbau, gruppo Deutsche Yachten. Qui un gruppo di lavoro sta costruendo una possibile soluzione al quesito.
Kiel, capitale della vela sotto molti punti di vista. E’ qui che sta nascendo una barca interessante, nome in codice FC53, disegnata dai progettisti Finot-Conq, già molto affermati proprio nella specialità di racer oceanici tipo IMOCA 60. La novità però è che il FC53 è una barca da crociera. Lunga 17,33 metri, aspetto cattivo proprio da regata, gestibile da equipaggio ridotto (l’ideale è due persone), con un occhio alla sicurezza e alla comodità negli interni e non solo. Il cantiere di Kiel ne ha svelato i piani all’ultimo Boot di Dusseldorf.
“Il cliente voleva tante cose in una sola barca – racconta Pascal Conq a proposito delle richieste dell’armatore tedesco – e in particolare una barca che avesse una sua personalità, uno stile, sia sopra che sottocoperta. La velocità era al primo posto delle richieste, per questo abbiamo realizzato una barca che utilizza lo stato dell’arte delle tecnologie recenti, con pelli di carbonio pre-preg in sandwich con Nomex, per il ponte e le strutture, e schiuma di Corecell per lo scafo”. Il risultato è un 53 piedi cge pesa solo 10 tonnellate e mezzo!
La superficie velica è di 170 metri quadrati di bolina e il doppio per le vele da andature portanti. L’albero è alto 23,30 metri sulla linea d’acqua ed è molto appoppato. La scotta randa scorre su una rotaia come per gli IMOCA. Sono previsti ballast per 1000 litri d’acqua per ciascun lato dello scafo e una lifting keel, che va da un pescaggio di 1,60 metri, utilissimo per entrare nelle baie più piccole e segrete, fino a 3,75 metri. Molta cura all’integrità strutturale attraverso l’uso di numerose paratie.
Proprio la chiglia negli interni è stata sapientemente utilizzata da designer d'interni Pierre Forgia per creare discontinuità nello spazio del vasto salone, funziona anche come seduta centrale per il tavolo da pranzo. Inoltre fornisce una maggiore robustezza sotto coperta e sicurezza dell'equipaggio, soprattutto quando il FC3 53 è in navigazione a tutta vela. Il layout sottocoperta è un invito alle lunghe crociere e a tanti giorni di mare.
Due frigoriferi, un serbatoio di acqua dolce da 750 litri con il proprio sistema di trattamento, un serbatoio diesel da 700 litri, sono gli altri elementi che lasciano intendere come il FC53 sia una barca viaggiatrice. Il varo è previsto al più tardi per la primavera 2016.
www.knierim-yachtbau.de
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