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09/02/2016 - 15:46
Quando la vela è un esempio per tutti
Quando la vela è un esempio per tutti
Criaco (Anime Nere):
“Vento energia buona”
“Vento energia buona”
Lo scrittore calabrese Gioacchino Criaco (autore del best-seller Anime Nere, dal quale è stato tratto l’omonimo film di Francesco Munzi), commenta i successi del Club Velico Crotone: “Anziché mulini a vento, ha costruito col vento un’energia buona che ha messo il mare di Crotone al centro del mondo”
Emozione e soddisfazione al Club Velico Crotone, nel registrare le parole, significative, di Gioacchino Criaco, scrittore di fama internazionale, autore del celeberrimo romanzo "Anime nere" cui si ispira l'omonimo film di Francesco Munzi che ha vinto 9 David di Donatello.
"Capita di continuo - scrive Criaco - che, a chi scrive, si chieda di dare speranza. E’ retorica la richiesta, e spesso, se la si da, la risposta è retorica. Per quanto un romanziere non abbia obbligo di verità, la sua fantasia non può spingersi al punto di alimentare illusioni. Tutto diventa facile quando la speranza la trovi sul serio e non sei costretto a ingannare, per incoraggiare, chi ti ascolta.
“La Calabria è da un po’ una terra di margine, un posto di periferia in cui cose altrove normali diventano grandi imprese; e una cosa che da un’altra parte sarebbe normale e da noi è impresa enorme mi sembra sia il lavoro del Club Velico Crotone, che in pochissimo tempo ha realizzato quello che una classe dirigente vuota e parolaia non farebbe in un secolo. Anziché mulini a vento, ha costruito col vento un’energia buona che ha fatto diventare il mare di Crotone un campo di regata ideale, con il Carnival Race in corso e già fissato per il prossimo anno, che vede centinaia di ragazzi in gara, provenienti da tante nazioni diverse, e il campionato europeo di vela, classe Optimist, in arrivo nello Jonio a luglio.
“Ha fatto di una risorsa naturale un’opportunità sportiva ma anche economica, che senza deturpare nulla porta migliaia di presenze turistiche in città, crea lavoro e da una chance vera ai talenti dei nostri ragazzi. Lo so che a parlare di queste cose, e in questo modo, la retorica la si rischia comunque. Ma è un rischio che mi sento di correre per dire forza a chi sta scrivendo una bella pagina calabrese, che per una volta va sui media senza essere cronaca. E’ un rischio che vorrei corressero tutti, giornalisti e artisti calabresi per dire con forza che questa è la pagina che vorremmo scrivesse ogni giorno tutta la Calabria".
Emozione e soddisfazione al Club Velico Crotone, nel registrare le parole, significative, di Gioacchino Criaco, scrittore di fama internazionale, autore del celeberrimo romanzo "Anime nere" cui si ispira l'omonimo film di Francesco Munzi che ha vinto 9 David di Donatello.
"Capita di continuo - scrive Criaco - che, a chi scrive, si chieda di dare speranza. E’ retorica la richiesta, e spesso, se la si da, la risposta è retorica. Per quanto un romanziere non abbia obbligo di verità, la sua fantasia non può spingersi al punto di alimentare illusioni. Tutto diventa facile quando la speranza la trovi sul serio e non sei costretto a ingannare, per incoraggiare, chi ti ascolta.
“La Calabria è da un po’ una terra di margine, un posto di periferia in cui cose altrove normali diventano grandi imprese; e una cosa che da un’altra parte sarebbe normale e da noi è impresa enorme mi sembra sia il lavoro del Club Velico Crotone, che in pochissimo tempo ha realizzato quello che una classe dirigente vuota e parolaia non farebbe in un secolo. Anziché mulini a vento, ha costruito col vento un’energia buona che ha fatto diventare il mare di Crotone un campo di regata ideale, con il Carnival Race in corso e già fissato per il prossimo anno, che vede centinaia di ragazzi in gara, provenienti da tante nazioni diverse, e il campionato europeo di vela, classe Optimist, in arrivo nello Jonio a luglio.
“Ha fatto di una risorsa naturale un’opportunità sportiva ma anche economica, che senza deturpare nulla porta migliaia di presenze turistiche in città, crea lavoro e da una chance vera ai talenti dei nostri ragazzi. Lo so che a parlare di queste cose, e in questo modo, la retorica la si rischia comunque. Ma è un rischio che mi sento di correre per dire forza a chi sta scrivendo una bella pagina calabrese, che per una volta va sui media senza essere cronaca. E’ un rischio che vorrei corressero tutti, giornalisti e artisti calabresi per dire con forza che questa è la pagina che vorremmo scrivesse ogni giorno tutta la Calabria".
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