Storia | Crociera

14/07/2010 - 12:27

Lo Yacht Club Porto Rotondo ricomincia dal Classico

Corsari sulla rotta
del Balivo

Dopo l’incendio, la rinascita della nuova bellissima sede, lo Yacht Club Porto Rotondo inizia una nuova era, e lo fa dal “classico”, con le vele d’epoca della X edizione del Trofeo Bailli de Suffren
Sono arrivate da Saint Tropez e dirette a La Valletta, Malta. Oiseau de Feu, Rowdy, Moonbeam III, le prime “signore a raggiungere Porto Rotondo in una notte di fine giugno, seguite dalle altre. Il Bailli de Suffren apre la stagione velica di Porto Rotondo. La nuova Clubhouse del circolo, inaugurata pochi giorni prima, esordisce con un evento importante, nel segno della tradizione. Le barche d’epoca hanno infatti un forte legame con Porto Rotondo, e lo spettacolo degli alberi di legno che svettano sullo sfondo della nuova sede del club, ha emozionato molti.

Diciannove le barche in arrivo a Porto Rotondo, tutte bellissime, cariche di anni e di storia. Molte leggendarie, come Moonbeam IIIdei cantieri Fife, altre fortemente radicate nella storia di Porto Rotondo come Vistonadi Gian Battista Borea d’Olmo, tutte eleganti come Oiseau deFeu, o competitive come Rowdy,che ha vinto lo scorso anno in tempo reale. Date le differenze di dimensioni - si va dagli undici metri di Cin Cinai 30 di Moonbeam- e armo, la flotta è stata divisa in 4 classi: yacht d’epoca (varati entro il 1949), marconi, classici e i 4 spirit of tradition. Lo spettacolo è assicurato, tra legni e ottoni tirati a lucido, e vele ecrù gonfiate dal vento. Le previsioni meteo promettono sole e venti moderati ma costanti.

L’attuale detentore del record, il bellissimo “marconi” Rowdy,è già ormeggiato davanti alla nuova Clubhouse YCPR. Disegnato da Nathaniel Herreshoff e costruito nell’omonimo cantiere a Bristol, Rhode Island, nel 1916, fa parte della piccola flotta dei cosidetti  “New York 40 Class”: 15 barche costruite tra il 1916 e il 1917, espressamente per i soci del New York Yacht Club. L’attuale armatore di Rowdy,Graham Walker, l’ha acquistata rispondendo a un annuncio su E-Bay! Perfettamente restaurata e competitiva come nel suo glorioso passato, Rowdysi è aggiudicata il Rolex Tropy alla Voiles di Saint Tropez nel 2008 e nel 2009.

Oiseau de Feuinvece è del 1937, costruita a Southampton nei cantieri Camper & Nicholson per il Commodoro del RORC, che voleva una barca per vincere il Fastnet.  Nicholson disegnò appositamente una barca ispirata a un dodici metri ma abbastanza comoda anche per regatare e fare crociere: “la barca ideale, e più elegante, che uno yachtsmanpossa desiderare”. Recentemente è stata insignita del prestigioso titolo di “Monument historique”: barca di grande importanza storica. Sette sono stati finora i suoi proprietari, tra i quali un ministro della Terza Repubblica e “Mr. Cointreau”.

LA STORIA DEL BALIVO
Si è rinnovata anche quest’anno la tradizione della traversata del Mediterraneo per i “cavalieri–corsari” che ripercorrono la rotta del balivo, e poi cavaliere dell’Oridne di Malta, Pierre-Andre De Suffren, nato nel 1726 in Provenza, uomo di fiducia del re Luigi XVI e ambasciatore dell’Ordine: uno spirito ardito, mandato nelle Indie in rinforzo delle truppe francesi, e morto nel 1788. Il Trofeo Bailli de Suffrenè organizzato dalla Société Nautique di Saint Tropez, con la collaborazione dello YC Porto Rotondo, del Royal Yacht Club di Malta e dell’ A.A.B.P. (l’Associazione Armatori Barche Pantesche), e coordinata dal Marenostrum Racing Club di Saint Tropez.  La regata consiste in una traversata di 630 miglia nautiche tra Saint Tropez e La Valletta, Malta, con due tappe intermedie: a Porto Rotondo e a Pantelleria.

Ecco i vincitori della prima tappa Saint Tropez-Porto Rotondo

  • Epoca marconi: Oiseau de Feu
  • Classici marconi: Cin Cin
  • Epoca aurici: Moonbeam of Fife III
  • Spirit of tradition: Udine 1000

Sponsor e supplier: le Tenute Adragna di Trapani, la Marina di Portorotondo, Parmigiani, Ginette NY, Coca Cola e Barilla.

La lista completa degli iscritti e la divisione per categorie è consultabile su:  www.ycpr.it; www.tropheebaillidesuffren.com e www.snst.com

LA FESTA PER INAUGURARE LA NUOVA CLUBHOUSE
Quasi 300 invitati hanno brindato alla nuova Clubhouse sul Molo di Levante, ricostruita a tempo di record dopo il rogo dello scorso giugno. Ci sono voluti 6 mesi di alacri lavori e una passione indicibile, ma Porto Rotondo ora ha di nuovo uno dei suoi simboli. Il bianco e l’azzurro sono quelli della Clubhouse originaria, realizzata nel 1985 su disegno di Malgaretto. Immutato l’aspetto dell’edificio, c’è stato solo qualche intervento migliorativo all’interno. “Lo Yacht Club Porto Rotondo non doveva far passare neanche un anno, senza la sua sede. Questo lo avevamo promesso già all’indomani dell’incendio” racconta il commodoro Luigi Carpaneda, olimpionico di scherma e uomo di vela al timone dei suoi Bottadritta. “Avevamo le barche d’epoca del Bailli de Suffren, l’anno scorso il giorno del rogo, e adesso, per il Bailli che comincia lunedì, di nuovo le barche d’epoca avranno un circolo alla quale fare riferimento”.

Il sipario si leva su un risultato eccezionale: la nuova Clubhouse è bellissima, e arricchita da importanti opere d’arte. Il presidente del Club, Luigi Donà dalle Rose, fondatore di Porto Rotondo nel 1964, da sempre si circonda infatti di artisti che lavorano ad abbellire Porto Rotondo: quasi in un museo all’aperto, al club si sono potuto ammirare i “pesci affamati” e le sirene in alluminio di Emmanuel Chapalain, lo stesso artista che ha firmato la catena alimentare di via del Molo, e gli animali fantastici, realizzati in ceramica, dal’artista Paolo Anselmo. All’ingresso del club, un levriero in gomma dell’artista belga Serge Ban de Put.
Il commodoro Luigi Carpaneda ha simbolicamente restituito la sede dello YCPR ai bambini della scuola vela.

Poi è iniziato l’arrivo degli ospiti, ricevuti dal presidente Donà e dal commodoro Carpaneda. Molti i volti noti e storici di Porto Rotondo: da Ennio Doris, Presidente Mediolanum, a Carlo de Benedetti, presidente gruppo CIR, con la moglie Silvia, al sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli. Per lo Yacht Club Costa Smeralda c’erano il past-commodore Gianfranco Alberini e l’attuale commodoro Riccardo Bonadeo, e il presidente dello Yacht Club Cagliari, Alberto Floris. Messaggi di felicitazioni sono arrivati da S.A. il principe Aga Khan, presidente dello Yacht Club Costa Smeralda, da parte del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e dei rappresentanti dei circoli velici con i quali lo YCPR è gemellato: tra gli altri, Carlo Croce dallo YC Italiano e Pippo dalla Vecchia dal Circolo Canottieri Canottieri Savoia.

Lo Yacht Club Porto Rotondo è stato fondato nel 1985 dai fratelli veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, creatori di Porto Rotondo nel 1964. Il Circolo, fortemente legato allo Yacht Club Italiano di Genova, organizza da subito regate importanti: barche d’epoca e J24, Farr40 e TP 52, Melges e Optimist, acquistando in breve tempo fama internazionale. Nelle acque di Porto Rotondo si tengono anche gli allenamenti di Italiae Victoryper la Coppa America di Fremantle del 1987.




Commenti