Storia | Regata > Coppa America
05/06/2018 - 12:39
Diritti e audience
Coppa libera in TV
per ora ai kiwi...
Grant Dalton e Laurent Esquier confermano la firma del primo accordo per i diritti tv della prossima America's Cup. Sarà tutto gratis, dalle World Series all'ultima regata della finale. Per adesso la bella notizia vale solo in Nuova Zelanda grazie all'esclusiva assegnata alla storica emittente TVNZ. Nel resto del mondo (e in Italia)?
Neozelandesi, invidiateli pure: sono pochi, abitano in mezzo all'oceano, vanno a vela tutti i giorni e hanno vinto di nuovo l'America's Cup. C'è di più? Si: c'è che la prossima Coppa, ad Auckland 2021 più preliminari World Series in giro per il mondo, fino alle finali sponsorizzate Prada, sarà trasmessa e visibile interamente gratis da TVNZ, l'emittente storicamente vicina al team dal 1987, che ha recentemente acquisito i diritti in esclusiva.
E nel resto del mondo? A Trieste pochi giorni fa Patrizio Bertelli è stato chiaro: "La Coppa gratis in tv e su Internet, non a pagamento come Bermuda". Già, ma chi produrrà le immagini? A quali costi? E chi acquisirà le esclusive per ogni paese potrà farlo a quali condizioni? Queste domande stanno trovando risposte. Il caso Nuova Zelanda, l'accordo con TVNZ con l'obbligo di garantire la visibilità gratuita della Coppa America, è indicativo di come vogliono muoversi Dalton e il challenger of the record. Ora si tratta di vedere cosa accadrà in Italia.
Da noi la Coppa è stata trasmessa dapprima dalla RAI, poi c'è stato il 1992 del Moro di Venezia su Telemontecarlo (tv di proprietà di Raul Gardini), quindi il ritorno trionfale in RAI per l'epopea di Auckland 2000 (Luna Rossa) e 2003 (Luna Rossa e Mascalzone Latino), Valencia 2007 (alle citate due sfide italiane si aggiunse la terza con +39 Challenge) e 2010 (match singolo tra il cat di Alinghi e il trimarano Oracle).
Più sfumate le situazioni di San Francisco 2013 e Bermuda 2017, con l'entrata in scena di Mediaset anche per le World Series italiane. Il futuro è tutto da vedere, col panorama televisivo italiano (in particolare per i dirittti sportivi) che attraversa un periodo di palese incertezza, come dimostra la vicenda della gara per i diritti della Serie A di calcio. Chiunque concorra ai diritti della vela di Coppa America, sa già che dovrà trasmettere gratis, quindi ne tenga conto nel business plan.
Dal punto di vista dello spettatore non conta troppo l'emittente in se, o l'editore, quanto la qualità della proposta, le voci narranti, la logica con cui comunicare e proporre tutto il circo dell'America's Cup. Storicamente una Coppa ben televisiva ha portato benefici a tutto il movimento. Speriamo che sia così anche questa volta.
LA COPPA SARA' TUTTA GRATIS IN TV - Annunciata di recente e confermata anche da Patrizio Bertelli in Italia, la gratuità delle regate di Coppa America che si potranno seguire liberamente in televisione, senza l'obbligo di abbonamenti online come successo per Bermuda.
Siglato in tal senso un agreement tra Defender e Challenger of Record per i diritti nazionali esclusivi in Nuova Zelanda: tutte le regate delle America’s Cup World Series 2019-2020 (in varie località del mondo in via di definizione, sicura una tappa in Italia, probabilmente a Napoli), della America’s Cup Christmas Race 2020, della Prada Cup - Challenger Selection Series 2021e infine della 36maAmerica’s Cup Match Presented by Prada saranno visibili gratuitamente in TV su TVNZ.
Il canale nazionale si è assicurato i diritti in esclusiva per la Nuova Zelanda, si tratta di un ritorno visto che TVNZ era già nel 1987 addirittura tra i partner di Emirates Team New Zealand. Ma si tratta di una decisione che per ora riguarda solo il pubblico neozelandese.
Il Chief Executive di TVNZ Kevin Kenrick ha ricordato la celebre massima del telecronista Peter Montgomery (“The America’s Cup is now New Zealand’s Cup"), spiegando che la Nuova Zelanda è una nazione che si riconoscerà nel team e nello sport della vela: "Da quando la prima barca toccherà l'acqua fino all'ultima regata della finale, porteremo ai neozelandesi ogni singolo istante dell'evento. Ogni regata sarà visibile su varie piattaforme e device, e senza interruzioni pubblicitarie durante la gara."
Grant Dalton, CEO del Defender Emirates Team New Zealand, conferma: "E' uno dei principi fondamentali che abbiamo condiviso con il challenger of the record, rendere la Coppa America accessibile al maggior pubblico possibile, a cominciare dai kiwi."
Max Sirena, Skipper di Luna Rossa: "Come team Luna Rossa plaudiamo a questo accordo, ora non vediamo l'ora di vedere in acqua le reali potenzialità delle nuove barche dell'America's cup."
E infine anche Laurent Esquier, CEO di COR 36, la struttura operativa del challenger of the record che ruota intorno a Luna Rossa e agli altri sfidanti: "Come Challenger of Record per la 36maAmerica’s Cup, abbiamo firmato con piacere questo accordo con il defender e TVNZ. Questo è il primo accordo sui diritti tv firmato per la prossima edizione, e spiega bene il nostro impegno a riportare la Coppa a una vasta audience, attraverso una copertura totale e digitale, sia in Nuova Zelanda che a livello globale."
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