A settembre in teoria il Protocollo

CORK, EMERGE CANDIDATURA FORTE – Secondo alcuni rumors la città olandese di Cork emergerebbe come una tra le possibili località per ospitare la prossima edizione dell’America’s Cup. Una delegazione del defender neozelandese è già stata in visita e fonti istituzionali valutano il positivo impatto economico. Per la scelta finale forse un testa a testa con Valencia?

Nella ridda di nomi, scenari, possibilità di sfondo per la prossima America’s Cup spunta anche l’Irlanda. Fonti non ufficiali parlano della  città di Cork che avrebbe fatto "un passo per avvicinarsi" allo svolgimento del principale evento dello yachting. La 37a edizione dell'America's Cup è oggetto di una fase aperta a offerte internazionali dopo che il detentore Team New Zealand, il governo della Nuova Zelanda e Auckland City non sono riusciti a concordare i termini per la prossima regata.

Cork, la seconda città più grande d'Irlanda, vanta uno dei più grandi porti naturali del mondo, con una serie di potenziali campi di regata protetti da isole ebaie che somigliano al golfo di Hauraki a Auckland, e sarebbe emersa come un candidato a sorpresa e ritiene di essere in corsa. Un articolo su Afloat.ie, sito web di una rivista irlandese di vela e nautica, afferma che un team tecnico dell'America's Cup ha visitato la città a giugno, giudicando Cork come una "forte possibilità".

Più in dettaglio si dice che Cork era finalista “tra le ultime due città" in una rosa di alternative e in una "posizione di leadership" dopo una valutazione iniziale "estremamente positiva". Ciò confermerebbe affermazioni simili fatte la scorsa settimana dall’edizione neozelandese di Sail-World, secondo cui il processo di offerta della sede della Coppa sarà "ridotto a un breve elenco di due o tre località nella prossima settimana, con Cork (Irlanda) e Valencia (Spagna) ritenute tra le favorite”.

Il governo irlandese sarebbe tenuto a fare un investimento iniziale, ma ritiene che esista "un potenziale per un significativo ritorno alla nazione, dal punto di vista economico". Il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, ha confermato di aver partecipato a una serie di briefing e presentazioni sul potenziale del porto e delle strutture di Cork.

Il Cork Dockyard comprende un sito di 18 ettari "pronto all'uso" per un villaggio dell'America's Cup che include ormeggi in acque profonde. L'Irlanda non è nuova al mondo dell’America’s Cup: ha avuto otto sfide di Coppa America, anche se l'ultima di queste è stata di Shamrock V nel lontano 1930.

Una prima stesura del Protocollo per la AC37 scritto a due mani da Ineos UK e Team New. Zealand, è atteso per settembre. In attesa di notizie ci sono sicuramente, per esplicita ammissione, Luna Rossa Prada Pirelli e American Magic, Italia e USA. Dopo la Gran Bretagna con l'ipotesi Cowes, della quale stranamente non si parla più da un po' di tempo, adesso l'Irlanda con Cork. Nazioni che non hanno guadagnato il diritto di ospitare la Coppa per averla vinta, che pure vedono concreta questa possibilità. Un altro segnale che non è più la Coppa di una volta?