Crisi e sport
Crisi e sport
Coni, tagli del 20%
alle Federazioni
alle Federazioni
Nel 2012 si passerà da 192 a 153 milioni di euro. Ecco le cifre per tutti gli sport. Alla vela poco più di 2.5 milioni di Euro. Intanto la candidatura di Roma 2020 va avanti. Dove la vela? Tre ipotesi
Sono del 20,4% i tagli che il Coni fara' alle federazioni: si passera' dai 192 milioni del 2011 ai 153 del 2012. Cifra che risente anche del taglio dell'importo totale che il governo ha stanziato al Coni: da 450 a 409 milioni di euro (-9%, che diventa -11 considerando le attivita' legate alle Olimpiadi). Lo ha reso noto il segretario generale del Coni Pagnozzi, oggi al termine della Giunta. "Non subiranno tagli le federazioni con un contributo del Coni sotto il milione di euro", ha precisato.
Il presidente Petrucci, dal canto suo, fa di necessità virtù: "Il contributo statale e' passato dai 447,8 milioni di euro del 2011 ai 408,9 del 2012. Visto il momento di crisi del Paese, va bene cosi'". Questo il commento del numero uno del Coni Petrucci sul calo dei finanziamenti del governo al Coni. Cosi' i tagli alle federazioni: l'atletica leggera passa a 5,125 milioni, il nuoto a 4,720, gli sport invernali 4,360, il ciclismo a 3,973, la scherma a 3,816, judo e lotta a 3,541, la ginnastica a 3,528, il canottaggio a 3,098, il volley a 3,095, il basket a 3,024.
Per la vela il contributo CONI 2012 è di 2.531.882 Euro. Esattamente il 20,4% in meno dello scorso anno, quando il CONI aveva versato nelle casse della FIV 3.180.757 Euro. Va detto che queste somme si riferiscono alla parte prettamente sportiva dei contributi: la voce relativa al personale (risorse umane) resta sostanzialmente invariata (circa 1 milione di Euro), mentre in ballo resta la possibilità di ulteriori contributi per l'impiantistica sportiva (nel 2011 la FIV ha ricevuto 148 mila Euro). Questo stanziamento di fine anno, inoltre, può subire modifiche nel corso della stagione, come già successo. Qualora la situazione economica generale dovesse migliorare, i cordoni della borsa CONI potrebbero tornare ad allargarsi, ma è possibile anche l'opposto: una ulteriore contrazione dei contributi nel corso dell'anno. Purtroppo è già successo spesse volte nel recente passato.
QUI LA TABELLA CON I CONTRIBUTI CONI 2012 A TUTTE LE FEDERAZIONI SPORTIVE
Roma 2020: Petrucci, la candidatura di Roma 2020 procede
"Restiamo fiduciosi, ma anche realisti sulle nostre possibilita'". Queste le parole del presidente del Coni, Gianni Petrucci, nel corso del Consiglio nazionale di oggi, che ha voluto fare un punto sulla candidatura olimpica di Roma. "E' stato presentato ieri al governo, nelle mani del ministro Gnudi, il piano di compatibilita' economica, nella speranza che l'attuale congiuntura economica non abbia conseguenze sulle prospettive della candidatura".
Dove la vela delle Olimpiadi di Roma 2020?
Il presidente Carlo Croce sta conducendo personalmente la pratica. Ricevute dall'ISAF le specifiche della location che deve ospitare la vela alle Olimpiadi, il presidente deve rispondere al CONI e al comitato organizzatore della candidatura entro febbraio. Al momento sarebbero tre le ipotesi sul tappeto: l'area di Ostia-Fiumicino, quella di Anzio-Nettuno, e quella di Formia-Gaeta. Con quest'ultima considerata in pole-position. A Ostia e Fiumicino la possibilità ruota intorno al nascente mega-porto turistico in costruzione da Caltagirone. Discorso simile ad Anzio, località dal grande passato nella storia della vela olimpica, poi caduta in disgrazia, e che adesso sta dando l'avvio ai lavori di un nuovo grande porto turistico. Anche nel golfo di Gaeta e Formia si parla di un nuovo marina turistico, ma soprattutto c'è il grande vantaggio del centro di preparazione olimpica CONI che potrebbe servire da villaggio olimpico per i velisti. Nelle ultime giornate si sarebbe fatta avanti anche una candidatura dell'area di Civitavecchia-Riva di Traiano. In tutti i casi scendono in campo le amministrazioni locali. Difficile il lavoro per il presidente Croce. E voi, quale location scegliereste? (Partecipate al nostro sondaggio su Piazza Vela)
Sono del 20,4% i tagli che il Coni fara' alle federazioni: si passera' dai 192 milioni del 2011 ai 153 del 2012. Cifra che risente anche del taglio dell'importo totale che il governo ha stanziato al Coni: da 450 a 409 milioni di euro (-9%, che diventa -11 considerando le attivita' legate alle Olimpiadi). Lo ha reso noto il segretario generale del Coni Pagnozzi, oggi al termine della Giunta. "Non subiranno tagli le federazioni con un contributo del Coni sotto il milione di euro", ha precisato.
Il presidente Petrucci, dal canto suo, fa di necessità virtù: "Il contributo statale e' passato dai 447,8 milioni di euro del 2011 ai 408,9 del 2012. Visto il momento di crisi del Paese, va bene cosi'". Questo il commento del numero uno del Coni Petrucci sul calo dei finanziamenti del governo al Coni. Cosi' i tagli alle federazioni: l'atletica leggera passa a 5,125 milioni, il nuoto a 4,720, gli sport invernali 4,360, il ciclismo a 3,973, la scherma a 3,816, judo e lotta a 3,541, la ginnastica a 3,528, il canottaggio a 3,098, il volley a 3,095, il basket a 3,024.
Per la vela il contributo CONI 2012 è di 2.531.882 Euro. Esattamente il 20,4% in meno dello scorso anno, quando il CONI aveva versato nelle casse della FIV 3.180.757 Euro. Va detto che queste somme si riferiscono alla parte prettamente sportiva dei contributi: la voce relativa al personale (risorse umane) resta sostanzialmente invariata (circa 1 milione di Euro), mentre in ballo resta la possibilità di ulteriori contributi per l'impiantistica sportiva (nel 2011 la FIV ha ricevuto 148 mila Euro). Questo stanziamento di fine anno, inoltre, può subire modifiche nel corso della stagione, come già successo. Qualora la situazione economica generale dovesse migliorare, i cordoni della borsa CONI potrebbero tornare ad allargarsi, ma è possibile anche l'opposto: una ulteriore contrazione dei contributi nel corso dell'anno. Purtroppo è già successo spesse volte nel recente passato.
QUI LA TABELLA CON I CONTRIBUTI CONI 2012 A TUTTE LE FEDERAZIONI SPORTIVE
Roma 2020: Petrucci, la candidatura di Roma 2020 procede
"Restiamo fiduciosi, ma anche realisti sulle nostre possibilita'". Queste le parole del presidente del Coni, Gianni Petrucci, nel corso del Consiglio nazionale di oggi, che ha voluto fare un punto sulla candidatura olimpica di Roma. "E' stato presentato ieri al governo, nelle mani del ministro Gnudi, il piano di compatibilita' economica, nella speranza che l'attuale congiuntura economica non abbia conseguenze sulle prospettive della candidatura".
Dove la vela delle Olimpiadi di Roma 2020?
Il presidente Carlo Croce sta conducendo personalmente la pratica. Ricevute dall'ISAF le specifiche della location che deve ospitare la vela alle Olimpiadi, il presidente deve rispondere al CONI e al comitato organizzatore della candidatura entro febbraio. Al momento sarebbero tre le ipotesi sul tappeto: l'area di Ostia-Fiumicino, quella di Anzio-Nettuno, e quella di Formia-Gaeta. Con quest'ultima considerata in pole-position. A Ostia e Fiumicino la possibilità ruota intorno al nascente mega-porto turistico in costruzione da Caltagirone. Discorso simile ad Anzio, località dal grande passato nella storia della vela olimpica, poi caduta in disgrazia, e che adesso sta dando l'avvio ai lavori di un nuovo grande porto turistico. Anche nel golfo di Gaeta e Formia si parla di un nuovo marina turistico, ma soprattutto c'è il grande vantaggio del centro di preparazione olimpica CONI che potrebbe servire da villaggio olimpico per i velisti. Nelle ultime giornate si sarebbe fatta avanti anche una candidatura dell'area di Civitavecchia-Riva di Traiano. In tutti i casi scendono in campo le amministrazioni locali. Difficile il lavoro per il presidente Croce. E voi, quale location scegliereste? (Partecipate al nostro sondaggio su Piazza Vela)
Commenti