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18/02/2013 - 19:21

Il presidente dell'Aniene batte Pagnozzi: 40-35. La Sensini in Giunta

CONI, inizia l'era Malago'

Il presidente dell'Aniene batte Pagnozzi: 40-35. Alessandra Sensini entra nella Giunta Nazionale CONI. Roberto Fabbricini nuovo Segretario Generale

E' Malago' il nuovo presidente CONI. Un voto che ha sorpreso chi dava per sicura la posizione dell'altro candidato, il segretario generale uscente Lello Pagnozzi. Ma non ha sorpreso chi ha vissuto gli ultimi giorni di campagna al fianco di Malago', il quale (non a caso, e ora si puo' dire) ostentava sicurezza. Per vincere servivano 39 voti e Gianni Malago' ne ha presi 40. Pagnozzi si e' fermato a 35.

Di sicuro il CONI apre una pagina nuova e tutta da scoprire. Molte cose cambieranno e si vedra' presto la direzione intrapresa. Il nuovo segretario generale sara' Roberto Fabbricini, un lungo passato alla preparazione olimpica.

Il presidente FIV Carlo Croce e' apparso soddisfatto dell'esito d voto, pur senza pronunciarsi sulla sua preferenza ("sono due ottimi dirigenti e due amici, con Gianni ci sara' un po' di aria nuova"). Molto contenta invece Alessandra Sensini, da atleta tesserata Aniene e candidata di Malago' per la nuova Giunta CONI (il voto e' in corso mentre scriviamo): "C'era bisogno di novita', credo che il nuovo CONI sara' piu' attento a cio' che accade nel territorio."

Pagnozzi ha fatto un saluto e un "in bocca al lupo" al nuovo presidente. Lui restera' alla guida della CONI Servizi fino al 2014, salvo sorprese. Al CONI inizia dunque una nuova era, sotto la guida di Giovanni Malago'. Il futuro e' iniziato. Intervise e commenti nelle prossime news.

GIUNTA NAZIONALE: ENTRATA TRIONFALE DI ALESSANDRA SENSINI
Forse è tra le conseguenze prime e più interessanti per il mondo della vela, dell'elezione di Gianni malagò alla presidenze del CONI: stiamo parlando dell'ingresso trionfale di Alessandra Sensini nella nuova Giunta nazionale eletta dal Consiglio sempre stamattina. Alessandra era candidata di Malagò e questo, oltre al nome e ai successi, le ha dato la spinta per fare il pieno di voti, è risultata la più votata degli atleti, più della stessa Fiona May che sarà al suo fianco in Giunta. Un bel pezzo di vela ai vertici del CONI. Auguri Ale.

Eccola, la nuova Giunta Nazionale. Il maggior numero di voti è andato al presidente della Federgolf, Franco Chimenti (49), seguito da Luciano Buonfiglio, presidente Federcanoa, (47), Giorgio Scarso, presidente della Federscherma, (37), Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, (35), e Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio (33). Gli ultimi due non in quota Malagò, saranno in un certo senso l'"opposizione" in Giunta. Eletti poi Sergio Anesi (10) e Fabio Pigozzi (10). Tra gli atleti, come si è detto trionfo per Alessandra Sensini (36 voti), e passa anche Fiona May (24). Infine tra i tecnici entra in Giunta Valentina Turisini.

LE DICHIARAZIONI DI ALESSANDRA SULL'ELEZIONE DI MALAGO'
"In Italia c'è voglia di cambiamento in tutti i settori, oggi è un bel giorno. Vedere Giovanni così emozionato è stato bellissimo, lui è un atleta nella vita che ha vinto la sua sfida. Noi ci abbiamo creduto fino in fondo, ci aspettiamo un Coni che coinvolgerà tutti e il territorio. C'è voluto coraggio, lo abbiamo trovato".

I VICEPRESIDENTI CHIMENTI E SCARSO. IL SEGRETARIO GENERALE FABBRICINI
La Giunta Nazionale, che si è riunita al termine del Consiglio, ha eletto Vice Presidenti Franco Chimenti, in qualità di Vicario, e Giorgio Scarso. Roberto Fabbricini è stato nominato Segretario Generale e Carlo Mornati facente funzioni di Vice Segretario Generale.


LA VIGILIA DEL VOTO - 18 febbraio
Raffaele Pagnozzi e Giovanni Malagò all’ultima curva. Martedi 19 il Consiglio elegge il nuovo presidente CONI che succede a Gianni Petrucci

Lello Pagnozzi, 64 anni, segretario generale uscente, quasi 40 anni di dirigenza sportiva al CONI, e Gianni Malagò, 54 anni, presidente del Circolo Aniene ed ex presidente del comitato organizzatore dei Mondiali di Nuoto di Roma 2009. Sono solo loro due, dopo il ritiro del terzo candidato Simone Gambino del Cricket (“C’è un candidato largamente vincente, non faccio il nome per non intralciare il voto”), i due contendenti alla poltrona di presidente del Comitato Olimpico Nazionale, la guida dello sport italiano.

Cosa dicono le voci della vigilia? Le stesse cose ripetute più o meno negli ultimi due mesi: Pagnozzi, profondo conoscitore della macchina CONI e quindi delle Federazioni, che qualche media ha definito “l’usato sicuro”, avrebbe ampi margini di vantaggio secondo le intenzioni di voto dichiarate dei presidenti di federazione. Dal canto suo Malagò, che ha una ampia rete di relazioni a tutti i livelli compresa la politica e le aziende, considerato un innovatore, si dichiara convinto di potercela fare.

Al voto vanno 76 grandi elettori tra presidenti di federazione e componenti della Giunta, per vincere servono 39 preferenze. Come è possibile che entrambi dichiarino di averle? Di fatto entrambi fanno trapelare di aver avuto le relative conferme da parte dei presidenti. Ma certo la matematica non è un’opinione, e da qualche parte si è detto troppo, o troppo poco...

Ascoltando le voci di dentro al mondo dello sport e delle federazioni, resta la sensazione che anche per il momento storico particolare, e per le imminenti elezioni politiche, la cittadella sportiva voglia restare fedele al proprio cammino recente, e quindi favorire il passaggio di consegne da Petrucci a Pagnozzi che hanno lavorato insieme negli ultimi anni.

Ma di sicuro Malagò non è tipo da tirarsi indietro, il suo tentativo è comunque forte e merita attenzione fino allo spoglio. Tra le voci dei rispettivi programmi, a parte i nomi dei segretari generali (Pagnozzi ha indicato Luca Pancalli, forte presidente del Comitato Paralimpico e nome di grande prestigio nello sport; Malagò, che pure sullo stesso Pancalli aveva fatto un pensierino, anzi una esternazione, ha risposto con Roberto Fabbricini, per lunghissimi anni alla preparazione olimpica), il confronto va sulla eventuale abolizione della CONI servizi (Malagò), che invece Pagnozzi vuole conservare. Il presidente dell’Aniene fa sapere di puntare sul coinvolgimento dei privati nello sport che non può sempre dipendere dall’aiuto dello Stato. Pagnozzi a sua volta punta forte sui programmi tecnici di valorizzazione dei giovani con il programma sul talento, per creare una nuova generazione di atleti in grado di portare al vertice lo sport italiano, la sua ossessione è mantenere l’Italia nel G10 dello sport mondiale.

Come voterà la vela, e per essa il presidente FIV Carlo Croce? Da tempo Croce ripete di non avere deciso, questa è la sua posizione ufficiale e pubblica. In privato, di sicuro ha parlato sia con Pagnozzi che con Malagò, si sarà fatto un’idea e l’avrà fatta fare anche ai candidati. Pretattica a parte, sia Pagnozzi che Malagò offrono qualche spunto al mondo della vela. Il primo è un velista appassionato e praticante (tanto J24, barche d’altura e persino una partecipazione alla Sydney-Hobart), mentre il secondo ha voluto all’Aniene Alessandra Sensini (sua candidata in Giunta CONI), Giulia Conti e Giovanna Micol, ha creato una sezione vela e si diletta a fare qualche regata.

Stili diversi, progetti diversi, età diverse, continuità contro salto in avanti. Il nuovo CONI nasce comunque domani.

www.coni.it

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