Governo dello sport
CONI: assemblee in libertà
La Giunta CONI delibera a sorpresa una ampia forchetta temporale (da settembre 2020 al 17 ottobre 2021) lasciando libere le singole federazioni sportive di scegliere la soluzione migliore. In attesa dell'ok del governo (non scontato), ecco cosa significa e cosa puo' decidere la FIV
Si è tenuta giovedi 2 luglio al Foro Italico la 1102ª riunione della Giunta Nazionale CONI, aperta dal Presidente Malagò che ha aggiornato sui recenti incontri col Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e con la sua struttura, esprimendo giudizi positivi sui rapporti tra CONI e Autorità vigilante di Governo.
NORMA SULLE ASSEMBLEE A SCELTA LIBERA - La Giunta ha approvato la delibera di proposta al Consiglio Nazionale di una “norma transitoria per l’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche del quadriennio 2021-2024 - Emergenza Covid 19” e che consente a tutti gli organismi la possibilità di celebrare le assemblee elettive in una finestra temporale più aperta e che parte da settembre 2020 e arriva come termine ultimo al 17 ottobre 2021. Tale allargamento è motivato in particolare per garantire alle Federazioni Sportive Nazionali e alle Discipline Sportive Associate che partecipano ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (inizio 23 luglio 2021) di preparare al meglio i propri atleti e le proprie rappresentative come consentito ed auspicato dal CIO nei confronti dei Comitati Olimpici Nazionali. Tale delibera sarà esecutiva all’esito della formale approvazione dell’Autorità di Governo Vigilante in materia di sport.
Successivamente verrà nominato per tutte le Federazioni che ne faranno richiesta un commissario ad acta nella persona di Michele Signorini per l’inserimento negli statuti di una norma transitoria ad hoc. Per quanto riguarda il CONI, entro il 30 settembre 2021 sarà convocato il Consiglio Nazionale Elettivo che dovrà svolgersi entro il 31 dicembre 2021. La Giunta ha poi approvato il regolamento per il voto elettronico durante le elezioni (obbligatorio per tutti ma con richiesta di deroga per le assemblee con un numero di delegati inferiore a 400 unità).
Infine la Giunta ha proceduto a deliberare il bilancio consuntivo 2019, per la successiva approvazione da parte del Consiglio Nazionale. Il bilancio chiude con un utile di 9,7 milioni di euro, sostanzialmente ascrivibile alla riduzione del corrispettivo del contratto di servizio emersa in sede di rendicontazione finale del contratto. La Giunta delibera di destinare in modo vincolato una quota di detto utile, pari 9,5 milioni di euro per la copertura dei fabbisogni di spesa del progetto “Tokyo 2020”, nel momento in cui si manifesteranno da un punto di vista economico.
SIGNIFICATO E SCENARI - Il rinvio consentito a dopo le Olimpiadi, servirebbe secondo Malagò a dare la possibilità alle Federazioni che avrebbero cambiato guida, di completare senza scosse la preparazione olimpica. Resta la questione del confronto tra Legge Melandri e Statuti federali: assemblee ogni quattro anni oppure dopo le Olimpiadi? Inoltre il problema riguarda da vicino presidenti che non potrebbero essere eletti in caso di rinvio per limiti di età. E si capisce che le federazioni forti e stabili politicamente potrebbero non avere bisogno di un rinvio, a differenza di altre dove ci sono più candidati.
Sullo sfondo di tutto, poi, l'attesa per la legge quadro sullo sport promessa dal Ministro Spadafora (entro luglio, salvo rinvio covid), che potrebbe contenere norme specifiche anche sulla materia. Quello che filtra è un buon momento delle relazioni tra Malagò e Spadafora, il CONI attende nella nuova legge un nuovo riconoscimento della sua autonomia, e comunque - a seguito della finestra temporale così larga indicata alle federazioni, il CONI stesso ha annunciato per fine 2021 il Consiglio nazionale elettivo, ovvero quando il nuovo quadro dei vertici di tutte le federazioni sarà completo.
E LA FIV? - Il presidente FIV Francesco Ettorre è considerato un fedelissimo di Malagò, tra i due c'è un rapporto stretto e stima reciproca. Logico attendersi quindi che la scelta della federvela sulla tempistica elettiva sia legata alla visione del CONI. Forse ci si aspettava una decisione della Giunta più "netta": assemblee subito o rinvio di un anno. La forchetta ampia consente una decisione, sulla quale è probabile che la FIV prenda tempo: in attesa delle indicazioni formali del governo e di Spadafora sulla questione, insieme al CONI.
L'assemblea elettiva FIV era prevista per ottobre 2020, in condizione normale. Il rinvio olimpico ha fermato il processo, che comprende anche le "primarie" tra i candidati e le assemblee delle 15 Zone. Difficile che si possa ripristinare e confermare la data iniziale. Possibile invece, stando alla forchetta consentita dalla Giunta CONI, una assemblea entro l'anno, o entro marzo 2021 (sempre covid permettendo), rispettando quanto prevede lo Statuto. Se invece la FIV valutasse di far ricorso al rinvio "autorizzato" dal CONI, l'assemblea potrebbe slittare in avanti: difficile ipotizzarla a giugno, poco prima delle Olimpiadi, a quel punto più probabile che si finisca a settembre o ottobre del prossimo anno. Non è solo una questione di date e logistica: in ballo c'è il rinnovo del Consiglio Federale, con una campagna elettorale strisciante già partita da tempo, mentre la rielezione di Ettorre è comunque scontata.
CONSIGLIO NAZIONALE - Nel pomeriggio la parola è passata al 275° Consiglio Nazionale del CONI nel salone d'onore del Foro Italico. Malagò ha aperto i lavori ricordando i personaggi del mondo sportivo scomparsi negli ultimi mesi e sottolineando contestualmente i risultati conseguiti dagli azzurri nelle competizioni disputate prima della sospensione a causa della pandemia (Foto Mezzelani Gmt Sport). Il Presidente ha anche rivolto un pensiero speciale ad Alex Zanardi dopo il grave incidente in cui è rimasto coinvolto, abbracciando idealmente la famiglia e il Comitato Italiano Paralimpico, guidato da Luca Pancalli. Sono stati ripercorsi i difficili momenti legati alla diffusione e all'adozione delle misure di contenimento del virus Covid-19, evidenziando le molteplici conseguenze che hanno investito l’ambito sportivo, anche a livello di prescrizioni e all'impossibilità di utilizzo delle palestre scolastiche per la ripresa dell’attività delle associazioni e della società.
TEMA ASSEMBLEE, LE SPIEGAZIONI DI MALAGO' - È stato quindi affrontato il tema afferente alla tempistica delle elezioni federali, messa in discussione dopo lo slittamento dei Giochi Olimpici di Tokyo. La Giunta ha votato una delibera con la previsione di un’ampia finestra, che andrà da settembre 2020 al 17 ottobre 2021, per procedere al voto attraverso una norma transitoria che verrà inserita nei vari statuti – per chi ne farà richiesta - grazie all’intervento di un commissario ad acta, individuato nella persona di Michele Signorini. A breve sono attesi i decreti attuativi della legge delega in materia di ordinamento del mondo sportivo: l’interlocuzione con il Ministro Spadafora è sempre stata propositiva e rispettosa dei ruoli. L’attesa del testo definitivo ha sospeso ovviamente ogni discorso in essere con Sport e Salute, pur nell’armonico rapporto che caratterizza l’interazione tra le due realtà.
La Giunta ha anche adottato una serie di provvedimenti, tra cui l’obbligatorietà del voto elettronico per le assemblee che prevedono la partecipazione di oltre 400 affiliate aventi diritto al voto. Malagò ha ricordato con l’orgoglio l’eccellente relazione della Corte dei Conti sulla gestione dell’Ente relativa al 2018, per la correttezza delle procedure e dei comportamenti assunti, oltre a informare il consesso che il 24 luglio ci sarà l’esame per gli agenti sportivi nel Salone d’Onore e che la Fondazione di Milano Cortina aspetta di inaugurare formalmente i nuovi uffici, ospitati nell’edificio del Pirellone. Il Presidente ha anche rivelato che esiste la volontà di affiggere, nei prossimi mesi, una targa nella sede del CONI per ricordare i protagonisti del mondo sportivo che hanno subìto l’onta della deportazione, come omaggio alla loro memoria, per non dimenticare una pagina di storia di cui non si è orgogliosi. L’intervento si è concluso con un elogio all’unità del movimento, mai così compatto, e al Presidente della Federazione Medico Sportiva, Maurizio Casasco, per l’impegno profuso nella difesa dell’intero movimento in ogni tavolo istituzionale cui ha preso parte, tutelando sempre le istanze collettive. Un plauso è stato rivolto anche al Presidente della FIPE, Antonio Urso, per la perseveranza che ha caratterizzato la sua politica di contrasto a ogni metodo illecito e a difesa della trasparenza della pesistica mondiale, con argomentazioni che hanno trovato rispondenza nel ribaltone che ha riguardato la Federazione Internazionale.
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