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26/12/2019 - 17:47
Quirinale sensibile
Commendator Pelaschier
Mauro Pelaschier, uno dei volti più noti della vela italiana, premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una delle Onorificenze al Merito della Repubblica italiana, per il suo impegno nella salvaguardia del mare. E lui dice: "Ben venga gente come Greta"
Tra le 32 Onorificenze al Merito della Repubblica italiana conferite dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell'integrazione, della ricerca e della tutela dell'ambiente, ci sono anche l'imprenditore triestino Christian Bracich e il velista monfalconese Mauro Pelaschier.
Nel giugno del 2018 Mauro ha compiuto il periplo d'Italia a vela come ambasciatore della Fondazione One Ocean, per testimoniare il rispetto degli ecosistemi marini e diffondere la Carta Smeralda un codice etico di comportamenti virtuosi per la conservazione dell'ambiente marino. Nel corso del viaggio ha fatto molte soste nei circoli velici per sensibilizzare, tenere conferenze, ripulire spiagge.
"Per il suo autorevole contributo nella sensibilizzazione al rispetto e alla tutela degli ecosistemi marini" con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito a Mauro il titolo onorifico di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
PARLA IL COMMENDATOR PALESCHIER - "Sono nato sul mare e l'ho vissuto come sport e professione - si legge in una intervista rilasciata a un quotidiano dopo il riconoscimento del Quirinale - Ho visto cose meravigliose delle quali mi sono innamorato. Poi ho visto dello scempio del quale il mare soffre, e ora navigo per testimoniare e cercare di farlo capire. con One Ocean sensibilizziamo e lavoriamo sui problemi. Costeggiamo il Mediterraneo, i nostri biologi e i ricercatori della Bocconi studiano i rimedi che possano salvarci dall'inquinamento, in modo anche innovativo.
"Sono contento perchè è stato premiato l'impegno di una persona verso qualcosa che ama, un riconoscimento inaspettato perchè non credevo ci fosse tanta attenzione. Il mare sta male, soprattutto l'Adriatico nel quale sfociano tanti fiumi. La civilità produce spazzatura ce finisce nei corsi d'acqua.
"Se credo in Greta Thunberg? Credo in chiunque apra la bocca contro gli umani, fra i quali mi metto anch'io. Dobbiamo cambiare educazione e stile di vita, parlarne fa solo del bene. Basterebbe rispettare un codice etico semplice che abbiamo riunito nella Charta Smeralda. Cose semplici e rivoluzionarie, come bere l'acqua del rubinetto..."
Originario di Monfalcone (Gorizia), nome e volto notissimi e praticamente simboli dello sport velico, ex timoniere (1983) di Azzurra, la prima barca italiana in America's Cup, discendente da una famiglia originaria di Pola e sin da giovane velista alla Societa' Vela Oscar Cosulich, seguendo la tradizione di famiglia del nonno Francesco, Mastro d'ascia, del padre Adelchi e dello zio Annibale, grandi velisti plurititolati, e olimpionici nel 1952, 1956, 1964. A sua volta Mauro è stato due volte olimpico con la Classe Finn.
"E' una bellissima notizia il riconoscimento di Mattarella a un grande sportivo, ma soprattutto a un grande uomo che ha sempre avuto alta sensibilità civica e che oggi sta riversando il suo impegno nella difesa dell'ambiente". Ha dichiarato la deputata del Debora Serracchiani. "Uomo della nostra terra scolpito dall'Adriatico e navigatore di tutti i mari - aggiunge Serracchiani - insieme a One Ocean Foundation, da due anni sta compiendo una straordinaria campagna per la sensibilizzazione dei più giovani rispetto al gravissimo problema delle plastiche in mare".
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