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27/04/2020 - 12:58

Tu Covid io vela

Come la vela non si è fermata

Regate virtuali, e-learning, smart working, formazione online, Consigli FIV in videoconferenza. Ecco come la vela ha reagito all'emergenza Covid. Aspettando qualche schizzo di acqua salata in faccia...

 

(Alessandro Pelliccia) L'evento COVID ha fermato tutto il Paese, la nostra salute è un bene primario ed irrinunciabile, anche davanti agli interessi economici stautari ed individuali e vedere vano il sacrificio di chi è in prima linea o il dolore di chi ha perso i propri cari sarebbe uno scempio che lasciamo a chi antepone l'egoismo all'interesse collettivo.

Abbiamo letto, visto ascoltato come ci si è organizzati in questo periodo di distanziamento sociale, abbiamo cercato come italiani ricchi di talento di trasformare un "incubo" in normalità, a volte riuscendoci a volte no. Purtroppo alla data dell'articolo siamo ancora in alto mare, abbiamo passato, si spera, l'occhio del ciclone, ma la tempesta ancora impera. Abbiamo e stiamo cercando di governare al meglio il timone delle nostre vite, ma rimaniamo concentrati.

E i velisti? Che poi sono tutti quelli amanti del mare e della vita all'aria aperta, si sono organizzati come non mai. Ci siamo scoperti tutti strateghi e tattici a bordo di imbarcazioni virtuali e regate on line. Migliaia di timonieri ad affrontarsi in bordi tiratissimi, dagli olimpionici agli amanti dei video game, perchè alla fine è un video gioco. Anche se chi ha guadagnato la ranking sono velisti affermati.

Tutti coordinati dai propri Circoli nautici, che hanno anche sostituito regate zonali o di classe con quelli on-line. E fra tutti la Federazione Italiana Vela, tra le prime, ad organizzare una "mega" regata virtuale con quasi 2000 iscritti, la Mille erp una vela,, per arrivare alla medal di domenica 26 aprile con i 19 che hanno superato la durissima selezione (leggi il report).

Questo l'evento più blasonato, ma tante sono le organizzazioni, la Lega Navale Italiana di Ostia con la sua Spring Cup 2020, con 300 regatanti e-sailing, a confrontarsi per guadagnare la medal, il Circolo Velico Ravennate con la sua CVR Virtual race (https://www.ravennanotizie.it/sport/2020/04/09/1-evento-di-vela-virtuale...), il Comitato III Zona con il Campionato sardo Virtual regatta e così via. Tante regate organizzate, dal CV Mestre nella laguna veneta ai circoli sul lago di Bracciano, CV3V e Vela Club Trevignano Romano (con la classe Flying Junior) fino al Windsurfing Club di Cagliari, da Ischia alla Sicilia.

Regate ma non solo, anche interviste a campioni e addetti del settore nautico. Per la vela agonistica, fatta anche di lavoro a terra, con la teoria, le regolazioni, le simulazioni e le Scuole vela hanno introdotto, per chi già non lo usava, lo strumento di e-sailing ed e-learning per tenere corsi per mantenere gli atleti attivi, video conferenze, allenamenti propriocettivi, coaching motivazionale. Persino il Consiglio Federale, il governo FIV, fa ormai stabilmente ricorso alle riunioni in videoconferenza.

Insomma, non ci siamo fermati perchè siamo abituati a reagire agli imprevisti e a gestire numerose variabili, il vento, le onde, la corrente, gli avversari, per citarne alcuni, ed anche nel periodo "Covid", siamo riusciti reinventarci a tenerci vivi con la nostra passione: la vela, e sperando di tornare presto a viverla con il vento nei capelli per alcuni e per altri come spettatori dei nostri beniamini, continueremo ad osservare ed a rispettare le disposizioni che ci sono state indicate.

Sezione ANSA: 
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