Storia

31/03/2017 - 19:44

Un caso esemplare

Come conciliare
Scuola e sport?

Il windsurfista Carlo Ciabatti impegnato in un programma varato recentemente dal Ministero dell'Istruzione (insieme a CONI e Federazioni sportive): una storia che dimostra come scuola e sport non sono inconciliabili. Ma l'importante è usare glu strumenti a disposizione con il giusto equilibrio. Chiediamo ai lettori di raccontarci le loro storie al riguardo

 

Vostro figlio fa sport, cresce il livello agonistico e l'impegno richiesto va inevitabilmente in contrasto con le attività scolastiche. Un problema piuttosto comune e diffuso, anzi crescente, vista la diffusione di una cultura della preparazione sportiva sempre più diffusa, anche a livello govanile, e che non a caso ha richiesto un intervento normativo da parte del MIUR (il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca).

Così, forse, scuola e sport non saranno più inconciliabili. C'è un programma sperimentale varato dal Ministero dell'Istruzione per riuscire a conciliare i sempre più pressanti impegni con il fondamentale percorso scolastico che ogni ragazzo deve fare. Il programma è appena entrato nella sua fase operativa, siamo nella fase di rodaggio, ed ha tutti i presupposti per far si che i ragazzi che praticano sport ad un livello nazionale ed internazionale non si trovino a dover scegliere tra agonismo e formazione. E ci sono già degli esempi concreti.

Il programma è stato predisposto dal Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca in collaborazione con il CONI e con tutte le Federazioni e riguarda gli studenti-atleti di tutte le discipline sportive.Il progetto sperimenta una didattica innovativa supportata dalle tecnologie digitali, attraverso l'utilizzo di una piattaforma e-learning e dedicata a tutti gli studenti-atleti iscritti negli Istituti secondari di secondo grado statali del territorio nazionale.

L'obiettivo formativo prioritario della sperimentazione è tutelare il diritto allo studio degli studenti praticanti attività agonistica, ragazzi che, per il loro impegni agonistici, si vedono spesso costretti ad abbandonare il sistema di istruzione tradizionale e che, ora invece, potranno usufruire di percorsi personalizzati e completare il ciclo di studi. Per ogni studente-atleta sarà studiato un percorso che terrà conto dei suoi impegni sportivi.

Ad affiancare ciascun studente ci sono due tutor. Nel caso di Carlo Ciabatti – atleta azzurro nel windsurf della classe RSX, già vincitore di un titolo mondiale nella tavola giovanile Techno 293 e attualmente portacolori del Windsurfing Club Cagliari - i tutor sono Alessandra Pinna (tutor scolastico) e Mauro Covre (tutor sportivo). Carlo frequenta il Liceo Michelangelo di Cagliari diretto dirigente scolastico Francesco Manconi. La sua storia fa sicuramente da apripista per questo programma che si spera venga adottato in altre scuole.

"Anche prima dell'attuazione di questo programma tutte le assenze per regate non venivano conteggiate e ho avuto la grande fortuna di avere dei docenti che sono sempre stati sensibili nei confronti miei e della mia attività. Ora ho delle agevolazioni più importanti che mi consentono di organizzare un piano di studi adattato alle mie esigenze agonistiche - spiega Carlo -. Quest'anno poi è particolarmente importante perché ho l'esame di maturità e, nonostante tutta la flessibilità di questo "programma sportivo", gli impegni scolastici sono importanti e mi richiedono sacrifici che negli anni scorsi non ho dovuto affrontare".

Tutto bene dunque? Di certo la norma può aiutare, ma i racconti che arrivano in redazione spesso vanno nella direzione opposta. Si va dai casi limite di giovani atleti "tartassati" a scuola da insegnanti che non ne considerano gli impegni sportivi, a quelli di altri fin troppo lasciati liberi di seguire solo la crescita sportiva, di fatto abbandonando l'istruzione. Sono casi limite, come detto, e solo l'equilibrio può garantire una corretta gestione di questo confronto, scuola vs. sport.

Avete esperienze da raccontarci? Come è trattata nella scuola dei vostri figli la loro attività sportiva? Scriveteci a: redazione@saily.it.

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