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17/06/2015 - 14:26
Incidente alla partenza dell'ultima tappa della VOR da Lorient
Incidente alla partenza dell'ultima tappa della VOR da Lorient
Colpita da Spindrift
grave una donna
grave una donna
Una donna gravemente ferita alle gambe dopo una tremenda collisione, o meglio uno speronamento con il timone del maxi trimarano che ha squarciato il piccolo gommone - FOTO TREMENDE - Gli aggiornamenti. Ma come può accadere una cosa simile?
Un incidente grave ha funestato il giorno (di festa) della partenza dell'ultima tappa da Lorient: un gommone dell'organizzazione con 4 persone a bordo è finito chissà come sotto allo scafo enorme del maxi trimarano Spindrift, presente alla partenza come barca spettatori. In pochi secondi, come capita in questi casi, è accaduto l'irreparabile: il timone dello scafo di dritta ha colpito il piccolo gommone, squarciando il tubolare con la sua lama affilata e proseguendo la corsa, purtroppo, sulle gambe di una giovane passeggera del gommone. Le condizioni della donna sono apparse subito gravi e i soccorsi sono scattati efficaci e tempestivi, come si può leggere negli aggiornamenti arrivati dalla stessa Volvo Ocean Race. La donna è ancora grave ma è sottoposta a cure intensive.
Ma come può capitare un incidente simile? Le partenze di regate importanti sono sempre situazioni pericolose, con tanto traffico, centinaia di barche diverse per dimensioni, caratteristiche, accelerazioni, capacità di manovra e competenza degli skipper o degli equipaggi. Si crea un moto ondoso spesso molto insidioso, le barche sono vicinissime tra loro, tutte per cercare di guadagnare la visuale migliore per la regata che sta per svolgersi.
Ma che un minii gommone e un maxi trimarano a vela si siano trovati a quella distanza, anzi senza distanza, è qualcosa che non doveva accadere. Proprio per la pericolosità delle situazioni, chi ha la responsabilità delle barche deve usare la massima prudenza, e come accade in mare, la regola principale è prevenire, immaginare cosa succederà nei prossimi momenti, chi guida una barca deve pensare non a dove si trova adesso, ma dove si troverà tra 10, 30 o 60 secondi, anche in relazione alle altre barche. Oltre a seguire tutte le regole per gli abbordi in mare. E se è il caso, interagire con contatti radio con le barche vicine.
C'è una inchiesta che stabilirà eventuali responsabilità. E' un brutto colpo per Spindrift e per Dona Bertarelli, quindi indirettamente anche per Ernesto Bertarelli, suo fratello. Una mega barca pronta per record oceanici planetari, forse non dovrebbe girare in mezzo a mille moscerini nei pressi di una partenza. O se lo fa, per sponsor o spettatori, deve essere a secco di vele, praticamente ferma.
Dall'altra parte c'è il gommone: a occhio anche se ha la bandiera di un circolo organizzatore non pare un gommone particolarmente "tecnico", non si vedono fotografi a bordo, o bandiere della Volvo Ocean Race. Come si trova a pochi metri da quel mostro? Non l'ha visto arrivare? Non poteva smotorare, un colpo secco, avanti o indietro, e togliersi dalla situazione che si stava creando? Quante ne abbiamo vissute di situazioni del genere.
Purtroppo stavolta c'è un ferito grave e speriamo con tutto il cuore che le condizioni della donna migliorino. Le facce che si intravedono nella foto subito dopo l'impatto, a bordo di Spindrift, forse anche Dona Bertarelli che si porta una mano sul volto, sono drammaticamente esplicative. E' assai probabile che nella vicenda ci sta stato un concorso di cause, con responsabilità da entrambe le parti.
AGGIORNAMENTO DALLA VOLVO OCEAN RACE
La donna che è rimasta gravemente ferita ieri in un incidente in mare che ha visto coinvolti un trimarano e un gommone di assistenza degli organizzatori della tappa di Lorient, nell'area prossima alla partenza della nona tappa della Volvo Ocean Race, è ancora sottoposta a trattamenti medici all'ospedale di Lorient.
I responsabili dell'organizzazione locale sono in contatto regolare con la famiglia della donna, ma non hanno aggiornamenti sulle sue condizioni.
Gli organizzatori sono preoccupati per le sue condizioni e sono in stretto contatto con lo staff della tappa e le autorità locali. Maggiori informazioni verranno diffuse non appena disponibili.
Qui sotto una dichiarazione emessa dalla Prefettura cittadina ieri:
Evacuazione medica a Lorient
Martedì 16 giugno 2015, alle 16.45 circa il CROSS* Etel è stato informato di una collisione nella zona di partenza della nona tappa della Volvo Ocean Race a Lorient, avvenuta fra il multiscafo "Spindrift" (non in gara) e un gommone degli organizzatori con quattro persone a bordo.
Una passeggera del gommone ha subito ferite agli arti inferiori ed è stata soccorsa sul posto dai mezzi della NSM** SNS 704 e SNS 722, con base a St Nazaire. A seguito di una conference call fra il Centro di Coordinamento Medico della SAMU*** (SCMM 64) di Bayonne e il CROSS Etel, si è deciso di trasportare il ferito al più vicino ospedale.
L'elicottero medico della protezione civile “Dragon 56” è stato immediatamente inviato sul posto. La donna ferita è stata trasferita a bordo intorno alle 17.11 e trasportata all'ospedale Scorff di Lorient dove è stata sottoposta a cure mediche da parte dello staff alle 17.16.
* Centre Opérationnel de Surveillance et de Sauvetage (Centro Operativo di Sorveglianza e Salvataggio)
** Société Nationale de Sauvetage en Mer (Società Nazionale del Salvataggio in mare)
*** Service d’Aide Médicale Urgente (Servizio di Assistenza Medica Urgente)
Un incidente grave ha funestato il giorno (di festa) della partenza dell'ultima tappa da Lorient: un gommone dell'organizzazione con 4 persone a bordo è finito chissà come sotto allo scafo enorme del maxi trimarano Spindrift, presente alla partenza come barca spettatori. In pochi secondi, come capita in questi casi, è accaduto l'irreparabile: il timone dello scafo di dritta ha colpito il piccolo gommone, squarciando il tubolare con la sua lama affilata e proseguendo la corsa, purtroppo, sulle gambe di una giovane passeggera del gommone. Le condizioni della donna sono apparse subito gravi e i soccorsi sono scattati efficaci e tempestivi, come si può leggere negli aggiornamenti arrivati dalla stessa Volvo Ocean Race. La donna è ancora grave ma è sottoposta a cure intensive.
Ma come può capitare un incidente simile? Le partenze di regate importanti sono sempre situazioni pericolose, con tanto traffico, centinaia di barche diverse per dimensioni, caratteristiche, accelerazioni, capacità di manovra e competenza degli skipper o degli equipaggi. Si crea un moto ondoso spesso molto insidioso, le barche sono vicinissime tra loro, tutte per cercare di guadagnare la visuale migliore per la regata che sta per svolgersi.
Ma che un minii gommone e un maxi trimarano a vela si siano trovati a quella distanza, anzi senza distanza, è qualcosa che non doveva accadere. Proprio per la pericolosità delle situazioni, chi ha la responsabilità delle barche deve usare la massima prudenza, e come accade in mare, la regola principale è prevenire, immaginare cosa succederà nei prossimi momenti, chi guida una barca deve pensare non a dove si trova adesso, ma dove si troverà tra 10, 30 o 60 secondi, anche in relazione alle altre barche. Oltre a seguire tutte le regole per gli abbordi in mare. E se è il caso, interagire con contatti radio con le barche vicine.
C'è una inchiesta che stabilirà eventuali responsabilità. E' un brutto colpo per Spindrift e per Dona Bertarelli, quindi indirettamente anche per Ernesto Bertarelli, suo fratello. Una mega barca pronta per record oceanici planetari, forse non dovrebbe girare in mezzo a mille moscerini nei pressi di una partenza. O se lo fa, per sponsor o spettatori, deve essere a secco di vele, praticamente ferma.
Dall'altra parte c'è il gommone: a occhio anche se ha la bandiera di un circolo organizzatore non pare un gommone particolarmente "tecnico", non si vedono fotografi a bordo, o bandiere della Volvo Ocean Race. Come si trova a pochi metri da quel mostro? Non l'ha visto arrivare? Non poteva smotorare, un colpo secco, avanti o indietro, e togliersi dalla situazione che si stava creando? Quante ne abbiamo vissute di situazioni del genere.
Purtroppo stavolta c'è un ferito grave e speriamo con tutto il cuore che le condizioni della donna migliorino. Le facce che si intravedono nella foto subito dopo l'impatto, a bordo di Spindrift, forse anche Dona Bertarelli che si porta una mano sul volto, sono drammaticamente esplicative. E' assai probabile che nella vicenda ci sta stato un concorso di cause, con responsabilità da entrambe le parti.
AGGIORNAMENTO DALLA VOLVO OCEAN RACE
La donna che è rimasta gravemente ferita ieri in un incidente in mare che ha visto coinvolti un trimarano e un gommone di assistenza degli organizzatori della tappa di Lorient, nell'area prossima alla partenza della nona tappa della Volvo Ocean Race, è ancora sottoposta a trattamenti medici all'ospedale di Lorient.
I responsabili dell'organizzazione locale sono in contatto regolare con la famiglia della donna, ma non hanno aggiornamenti sulle sue condizioni.
Gli organizzatori sono preoccupati per le sue condizioni e sono in stretto contatto con lo staff della tappa e le autorità locali. Maggiori informazioni verranno diffuse non appena disponibili.
Qui sotto una dichiarazione emessa dalla Prefettura cittadina ieri:
Evacuazione medica a Lorient
Martedì 16 giugno 2015, alle 16.45 circa il CROSS* Etel è stato informato di una collisione nella zona di partenza della nona tappa della Volvo Ocean Race a Lorient, avvenuta fra il multiscafo "Spindrift" (non in gara) e un gommone degli organizzatori con quattro persone a bordo.
Una passeggera del gommone ha subito ferite agli arti inferiori ed è stata soccorsa sul posto dai mezzi della NSM** SNS 704 e SNS 722, con base a St Nazaire. A seguito di una conference call fra il Centro di Coordinamento Medico della SAMU*** (SCMM 64) di Bayonne e il CROSS Etel, si è deciso di trasportare il ferito al più vicino ospedale.
L'elicottero medico della protezione civile “Dragon 56” è stato immediatamente inviato sul posto. La donna ferita è stata trasferita a bordo intorno alle 17.11 e trasportata all'ospedale Scorff di Lorient dove è stata sottoposta a cure mediche da parte dello staff alle 17.16.
* Centre Opérationnel de Surveillance et de Sauvetage (Centro Operativo di Sorveglianza e Salvataggio)
** Société Nationale de Sauvetage en Mer (Società Nazionale del Salvataggio in mare)
*** Service d’Aide Médicale Urgente (Servizio di Assistenza Medica Urgente)
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