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02/10/2017 - 10:53

Dalle parole ai fatti

Codice Nautica,
Ucina non si fida

Dopo le belle parole sulla nautica al Salone, il Governo è atteso alla prova dei fatti: il varo del nuovo Codice della Nautica da Diporto. Passaggio non tanto scontato, perchè secondo Ucina Confindustria Nautica, dalla bozza della legge mancano alcuni elementi chiave, e c'è il rischio di nuova burocrazia. Ecco l'ultimo appello, nella settimana decisiva: il 5 novembre scadono i termini della legge delega. Come sono composti i tavoli tecnici presso la Commissionme

 

 

E' una bella occasione, perchè è passato pochissimo dal salone nautico, dove ministri e viceministri si sono sperticati di parole e promesse, e dopo che qualche giorno prima il Governo aveva annunciato il nuovo Codice della Nautica. E' una bella occasione per vedere se e come si riesce a passare dalle parole ai fatti. Se le parole sono solo bla-bla pre-elettorali, o sono promesse vere, con una base progettuale e una reale considerazione del settore.

 

Il nuovo Codice della Nautica da diporto, che può essere l'architrave giuridico del settore, persino un volano in grado di soffiare sulla ripresina in atto, sta per nascere e ha due strade: nascere davvero compiuto, nuovo, maturo, per rispondere alle esigenze concrete di industria, operatori e utenza, oppure rivelarsi l'ennesima legge all'italiana, un'altra occasione persa.

 

Sarà un Codice da ricordare o da dimenticare? Molto dipende dalle prossime settimane, a cominciare dalla riunione che si terra in Commissione al Senato martedi 3 ottobre, con Ucina alla guida di una serie di associazioni e istituzioni (tra le quali la stessa FIV, non è dato sapere da chi rappresentata). In ballo tra le tante possibili riforme in positivo, anche quella che riguarda la professione di Istruttore di vela. Vedremo come andrà a finire.

 

(Ucina) Archiviato il successo della 57a edizione del Salone Nautico, che ha registrato un’affluenza record di 148.228 visitatori e la soddisfazione generale dei circa 900 espositori presenti, Ucina Confindustria Nautica riprende la sua attività istituzionale per l’approvazione del nuovo Codice della Nautica, argomento cruciale per garantire al paese lo sviluppo di una filiera che attiva 10 miliardi di euro di indotto.

 

Martedì 3 ottobre UCINA Confindustria Nautica sarà audita dalla 8ª Commissione del Senato sul testo di riforma. L’Associazione che dal 1967 rappresenta tutta la filiera nel Sistema Confindustria è l’unica rappresentanza di categoria a essere stata accreditata a tutti i 12 Tavoli tecnici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - dove si sono alternati Assilea (leasing), Assomarinas e Assonat (porti), Assonautica, CNA, Confarca (agenzie), Federagenti (agenti marittimi), Unasca (agenzie), CONI, Federazione Italiana Vela, Lega Navale, Capitanerie di porto, forze di PPSS, MiSE, MIUR, MIBACT, Affari Regionali – e apre le audizioni in considerazione del proprio ruolo e dell’attività di raccordo svolto nell’anno e mezzo dei lavori preparatori.

 

“La prima settimana di ottobre è cruciale per la sorte del nuovo testo normativo e i miei più sentiti ringraziamenti vanno al Presidente della Commissione, Altero Matteoli, che ha colto appieno l’importanza dei temi e l’urgenza della trattazione, convocando con assoluta rapidità la prima seduta”- afferma Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica.

 

Il 7 gennaio 2017 la Direzione competente del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha elaborato un testo, definito sulla base del lavoro svolto dai Tavoli tecnici, di reciproca soddisfazione, che gettava le basi per una importante semplificazione normativa, la competitività della cantieristica, un nuovo approccio per l’utenza, l’attrattività della bandiera italiana, punto focale del nuovo Codice della Nautica. 

 

“Il percorso verso l’approvazione definitiva sembrava quindi cosa fatta” – spiega Carla Demaria – “dopo un lavoro che ha duramente impegnato il nostro Vice Presidente, Maurizio Balducci, il Responsabile dei Rapporti istituzionali, Roberto Neglia, alla guida di un team di marittimisti, fiscalisti, docenti universitari e l’Ufficio studi UCINA. Abbiamo organizzato oltre 40 incontri territoriali con le varie filiere, rivolti ad aziende associate e non; a Viareggio abbiamo tenuto tre incontri con le principali aziende di Nautica Italiana per raccogliere le loro esigenze e farci portavoce delle loro istanze. Un gigantesco impiego di energie che ci ha consentito di essere, con orgoglio, l’interlocutore principale dell’Amministrazione”. 

 

“Nello scorso mese di agosto, dopo che il testo condiviso è stato licenziato dalla Direzione Trasporto marittimo, però, sono state apportate modifiche che non condividiamo, perché comportano una regressione importante dei contenuti” – spiega la Presidente Demaria – “in particolare proprio sulla semplificazione normativa e addirittura eliminano di fatto il nuovo Registro telematico delle unità e lo Sportello telematico del diportista (STED).

 

“Lo scorso 21 settembre, giorno dell’inaugurazione del 57° Salone Nautico ho avuto un colloquio riservato con il Ministro Graziano Delrio che mi ha garantito il suo impegno personale affinché il percorso normativo di questo provvedimento, fondamentale per il futuro del nostro settore, riprenda il percorso originale. Abbiamo fiducia nelle parole del ministro Delrio e continuiamo con determinazione a lavorare per raggiungere anche questo importante obiettivo entro il 5 novembre prossimo, tempo limite imposto dalla scadenza della legge delega”. 

  

“Sono certa che sotto l’autorevole ed esperta guida del Presidente Matteoli, la politica e il Parlamento sapranno riappropriarsi del ruolo di indirizzo che gli sono propri, stabilendo la priorità delle ragioni della crescita e dell’occupazione rispetto a visioni burocratizzanti che ingessano il Paese”.

 

Fra le principali modifiche apportate dopo la chiusura del testo, sono state sostanzialmente cancellate le dirimenti semplificazioni già approvate:

- per l’iscrizione telematica delle unità

- per la nuova disciplina in materia di sicurezza delle unità da diporto, comprese quelle commerciali 

- a favore delle navi iscritte al registro Internazionale 

- per l’ampliamento delle  attività commerciali 

- per l’iscrizione delle unità 

- per gli adempimenti dei cittadini italiani residenti in paese comunitario 

- per le unità provenienti da bandiera estera  

- per una reale semplificazione nell’uso della targa prova ai cantieri

- sul titolo professionale del diporto 

 

Importanti appesantimenti burocratici sono stati di contro introdotti relativamente a:

- scuole nautiche e centri di formazione 

- portualità turistica 

 

E’ stata infine cancellata la disposizione inerente l’adeguamento alla direttiva 2013/53/UE”, necessaria per rendere effettiva la tutela della corretta immissione dei prodotti sul mercato, operata dalla Direzione generale, attività per la quale a più riprese è stata sollecitata l’intensificazione.

Alla Commissione sono state consegnate le proposte normative necessarie a reintrodurre le soluzioni approvate dai tavoli tecnici del Ministero.

 

I TAVOLI TECNICI 2016

 

- REGIME AMMINISTRATIVO: UCINA Confindustria Nautica, Assilea Associazione Leasing, Automotoclub, Confarca (Agenzia nautiche), Federagenti, Unasca (Agenzia nautiche), Capitanerie di porto, MiSE

- CONTROLLO  DELLA NAVIGAZIONE:  UCINA Confindustria Nautica, CNA, Capitanerie di porto, forze di PPSS

- SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE: UCINA Confindustria Nautica, CNA, Capitanerie, forze di PPSS, 

- DOTAZIONI DI SICUREZZA: UCINA Confindustria Nautica, Assonautica, CNA, Capitanerie, forze di PPSS, MISE

- TITOLI PROFESSIONALI: UCINA Confindustria Nautica, Assonautica, Collegio Capitani, CNA, Coordinamento marittimi 3 febbraio, Capitanerie di porto

- MEDIATORE MARITTIMO: UCINA Confindustria Nautica, Federagenti, Unasca, Capitanerie di porto

- PATENTI NAUTICHE: UCINA Confindustria Nautica, Assonautica, Confarca, Federazione Italiana Vela, ENS, Gruppo SIlis, Unasca, Capitanerie di porto

- ISTRUTTORE DI VELA: UCINA Confindustria Nautica, CONI, Federazione Italiana Vela, Lega Navale Italiana, Assonautica, Confarca, Unasca, Capitanerie, Marina Militare, MIUR, Affari regionali

- SCUOLE E PIANI FORMATIVI: UCINA Confindustria Nautica, Federazione Italiana Vela, Capitanerie di porto, MIUR, MIBACT, 

- CULTURA DEL MARE: UCINA Confindustria Nautica, Federazione Italiana Vela, Lega Navale, CNA, Capitanerie di porto, MIUR

- MOTORIZZAZIONI IBRIDE: UCINA Confindustria Nautica, Assogasliquidi, ANIE (imprese elettrotecniche ed elettroniche), Ecogas, Federmetano, Rina, CNA, Capitanerie di porto

- POLITICA MARITTIMA: UCINA Confindustria Nautica, Assiterminal, Assologistica, Assonave, Assorimorchiatori, Assoporti, Angopi, Confitarma, Federagenti, Federpiloti, Fedarlinea.

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