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05/03/2020 - 16:19

Guardare avanti

Classe Mini650 come sarà il 2020

DAL SITO DELLA CLASSE MINI 650 ITALIANA, UNA OVERVIEW SULLA STAGIONE 2020 - Un attento osservatore come Stefano Paltrinieri traccia un panorama di barche, modelli, velisti e strategie per la stagione che (speriamo) va a incominciare

 

I Mini 650 sono tra le barche che la redazione di Saily ha più seguito, da sempre. Sarà per lo spitito di quella vela, di queli velisti, per l'unicità del modo di navigare, per il sogno atlantico della Mini Transat, per l'eterna rincorsa italiana ai francesi (arrivata al successo finalmente lo scorso anno con Ambrogio Beccaria), per tanti motivi, la nostra attenzione al mondo Mini è e sarà sempre forte.

In attesa di sviluppi anche legati all'emergenza sanitaria che sta vivendo il mondo e l'Italia in particolare, ci piace condividere l'ampio e appassionato punto della situazione della classe che ne fa uno di suoi più puntuali osservatori.

(Stefano Paltrinieri - dal sito www.classemini.it)

Confesso che raramente mi sono accinto a comporre un Diario spinto da tanto entusiasmo.

Certo, la vittoria di Bogi è di quelle che ti fanno galleggiare su di una nuvola ma c’è dell’altro, tanto altro.

Consideriamo che per la Classe italiana l’ultimo anno è stato quello della “cinghia stretta” per mancanza di fondi, fatto che si è riverberato su tanti aspetti della vita associativa, comunicazione in primis.

Sarà per la vittoria di Geomag, per l’imminente assunzione della Vela d’Altura ai fasti Olimpici o,semplicemente per, un cambio di passo culturale, fatto sta che la FIV ha deciso di stanziare per Classemini Italia  un contributo assolutamente significativo.

Aggiungiamoci che la Classe Francese, dopo anni di contenzioso, ha finalmente accordato a quella Italiana una notevole autonomia amministrativa e potrete capire buona parte dell’entusiasmo di cui sopra.

Il movimento Italiano sta dando segnali che lo rendono assolutamente meritevole di queste attenzioni.

A Genova Aeroporto le ultime sessioni di allenamento hanno visto ben 8 Mini agli ordini severi ma sempre pertinenti del Coach Ambrogio Beccaria (sempre lui uber alles!) ed a Ravenna mai meno di 5 barche del BAR hanno preso parte alle prove del Campionato Invernale, a conferma di una vitalità a prova di bomba.

Si sta delineando una generazione di Ministi Italiani, con in linea di mira la MT del 2021, che non esito a definire, sulla carta, la migliore dell’ultimo decennio.

E’ presto per fare nomi, la stagione sarà lunghissima ed avremo modo di conoscerli ad uno ad uno con calma ma intanto notiamo che, a differenza di ciò che accadde tre lustri fa, quando ci volle un bel pò per vedere alle nostre regate i P2, che  furoreggiavano da ben due edizioni della MT, molti dei nostri si sono già dotati del meglio in circolazione.

Almeno tre P3, tre Vector ed un paio di Maxi batteranno bandiera Italiana e la novità è che alcuni di loro bagneranno la chiglia  solo in acque Atlantiche, a riprova di una visione strategica lungimirante.

Tra i nuovi modelli ci mettiamo più che volentieri anche il Wevo di concezione e produzione nazionale che pare, per ora, avere incontrato il favore del gentil sesso se è vero che su di esso Elisabetta Maffei ha appena concluso il periplo dello stivale e che le prime iscritte ad una gara Atlantica su questa barca saranno una francese ed una tedesca. Sappiamo che altri sono in produzione e se l’anno in corso si concludesse con la sua qualifica di “barca di serie” sarebbe l’apoteosi!

Detto questo sappiamo benissimo che i nostri concorrenti non se ne stanno di certo con le mani in mano e che saranno tanti ed agguerritissimi, come provano i già 100(!) pre iscritti alla Select.

Faceva impressione vedere le migliori  barche della MT 2019, appena sbarcate dai cargo da pochi giorni, già impegnate nelle sessioni di allenamento coi nuovi proprietari!

Non si è ancora capito bene chi sia il migliore tra i nasoni.

David Raison ha giustificato il fatto di non avere vinto la MT 2019 col fatto che sui Maxi gli armatori più forti avessero poche risorse e poche miglia all’attivo e quelli con più risorse fossero meno forti.

Beh ora la scusa non varrà più dal momento che i ciabattoni si stanno vendendo, “come il pane” per citare Luca del Zozzo e che ne vedremo all’opera a iosa.

Di certo le belle performance dei P3 di pochi mesi fa hanno dato nuovo ossigeno al bel Verdier e gli ordini sono fioccati di nuovo, dopo una lunga pausa.

Ci fa piacere che proprio un P3 italiano, quello di Giovanni Mengucci, si sia fregiato del fatidico ed attesissimo numero MILLE!

E tra i Proto?

Se già ci pareva che l’anno scorso qualcosa si fosse mosso rispetto al sonnolento lustro precedente, ora avremo mille motivi in più per stropicciarsi gli occhi.

Per tenere nella giusta distanza i Serie più agguerriti (Bogi, ancora, insegna) i foil aumenteranno a dismisura.

Max Salle dovrebbe terminare a breve il tanto atteso Finot, lo yankee Jay Thomson varerà a giorni in Spagna il suo 936, con foil a T ed abbiamo appreso che si rifarà viva qualche nostra vecchia conoscenza.

Gerard Marin ha vinto per la Spagna la SAS 2006 arrivando quarto alla MT dell’anno seguente. Passato poi agli Imoca ha preso parte con Anna Corbella alla Barcelona World race nel 2014.

Pressato dalla crisi economica catalana seguente al tentativo di secessione torna sui Mini con un proto Lombard e, avendolo visto di persona partire a piedi nudi con 25 nodi ad una Mini Barcelona, vi assicuro che è un tipo bello tosto!

Rivedremo anche l’ungherese Kovacs Tamas, che, dopo avere trapestato sul suo Manuard i campi di regata  italo-spagnoli per tutto il 2014 e 2015, si vide affibbiare da Classe Mini un surplus di 500 miglia di qualifica ad un mese dalla partenza… cosa che suonò da campana a morto per il suo progetto

Ora starebbe costruendo un proto in Kit, dotato di foil da alleggerimento.

Lo aspettiamo.

Forse l’unica stonatura in tutto questo è il fatto che non sia stato possibile coordinare i calendari delle tre nazioni che si affacciano sul Med, al punto che le Regate Italiane e spagnole spesso si sovrappongono e fa specie vedere la Corsica Med partire solo 10 giorni dopo il termine della 222.

Pazienza, sapremo fare da soli ed i già 19 iscritti all’Arci, quasi tutti italiani, ci confortano in questa impressione.

(Stefano Paltrinieri - dal sito www.classemini.it)

https://www.classemini.it/la-stagione-mini-ai-blocchi-di-partenza/?fbcli...

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