Storia | Cultura

28/07/2014 - 17:15

Celebrazione per un traguardo importante

Circolo Vela Sicilia
80 anni di storia

Il Circolo della Vela Sicilia di Palermo ha festeggiato, in una serata esclusiva per i soci, l'ottantesimo anniversasrio dell'inaugurazione della storica sede di Mondello, alla quale fu presente Italo Balbo Ancora oggi, questo "tempio" della vela è attivo e vivace. Il racconto
 
Sabaro 26 luglio sera a Mondello si è svolta la festa per celebrare l’ottantesimo anniversario dell’inaugurazione della sede del Circolo della Vela Sicilia. Nella splendida cornice dei locali sociali elegantemente addobbati con divani sulla spiaggia e con il sottofondo melodioso delle note di un pianoforte a coda sistemato sulla spiaggia in riva al mare, oltre 200 soci hanno festeggiato con il presidente Agostino Randazzo, Donna Rosellina e l’intero Consiglio Direttivo, la ricorrenza carica di significato.    

Infatti, ottanta anni fa, esattamente il 21 luglio 1934, veniva inaugurata la nuova sede del Circolo, una semplice ed elegante costruzione che si affacciava ad ammirare l’intero golfo di Mondello utilizzando la vicina spiaggia per scopi ludici e sportivi.

La sede, fortemente voluta dai Soci fondatori capeggiati dal marchese Filippo Notarbartolo di Montallegro, noto in città per le sue qualità organizzative e apprezzato in campo nazionale essendo già componente del Direttorio della Federazione Italiana della Vela, fu realizzata in tempi brevissimi e a poca distanza dall’atto ufficiale di nascita del Circolo, creato il 14 maggio del 1933 con un’unica vocazione: lo sport velico, che proprio in quegli anni si stava diffondendo nei principali centri marinari d’Italia, Genova, Napoli e Trieste.
E Palermo non poteva mancare.

Il villino della “Vela”, progettato dai soci ing. Vincenzo Zanca e architetto Pietro Morici, è una delle costruzioni sportive più caratteristiche della città: rappresenta la poppa di una nave su terra ferma, piacevole per le sue linee architettoniche con la sua veranda circolare ad archi aperti e i suoi colori dominanti: “il bianco e l’azzurro spezzati dal giallo”. La festa organizzata per l’inaugurazione fu una giornata davvero indimenticabile e pochi sono ormai quelli che possono ricordarla.

Il Presidente del Circolo della Vela Marchese Montallegro con il Consiglio al completo e un gruppo di signore della migliore società, il Commissario al Comune Borrelli, il Presidente della Provincia Noto Sardegna, il dott. Colombo in rappresentanza del Segretario Federale e altre autorità civili e militari, sono in attesa dell’arrivo del rappresentante ufficiale del Governo: il Maresciallo dell’Aviazione e Governatore della Libia, Italo Balbo, l’ardito trasvolatore dei raid atlantici, una delle personalità più amate e popolari del tempo.

Alle ore 18 Balbo, accompagnato dal Prefetto Marziali, fa il suo ingresso al Circolo accolto dal Presidente Montallegro e da Donna Anna Maria Grasso che fanno gli onori di casa. Dopo una rapida visita ai locali l’illustre ospite esprime tutta la sua ammirazione per la bella sede del Circolo e si complimenta con i dirigenti e con gli autori dell’opera.

Il suggestivo rito dell’alza bandiera mette tutti sugli attenti mentre il tricolore sale sul pennone più alto posto sul terrazzo soprastante la costruzione. Poi, in un gioioso clima festivo che vede coinvolti tutti i presenti viene servito un ricco rinfresco e il brindisi augurale chiude la cerimonia. "Somma ventura per il Circolo quello di essere stato inaugurato da Italo Balbo” si legge sulla cronaca dell’avvenimento riportata sul quotidiano “L’Ora”.

Sono passati ottanta anni, e la presenza di quello che è stato uno dei più valenti piloti della nostra aviazione, è stata davvero di buon augurio per il lungo “volo” che il Circolo della Vela stava per spiccare. Un volo che dura ancora e che ha sul suo orizzonte sempre nuovi e grandi traguardi. 

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