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05/02/2022 - 18:53

Naviganti italiani crescono

Cecilia in oceano (e anche sul web)

NUOVO SITO E OBIETTIVI CHIARI, ECCO DOVE VUOLE ARRIVARE CECILIA - Ex classi olimpiche (Laser, Nacra 17), poi subito altomare, grande offshore, dove mostra un talento naturale e una passione senza confini. Inevitabile che l'oceano finisse nel suo mirino. Insieme a salvaguardia dell'ambiente, parità di genere, formazione. Guida a un volto sul quale scommettere

 

Seguiamo Cecilia da anni, ne abbiamo scoperto gradualmente il carattere, lo stile (a terra e tra le onde), lo spirito indomito, i risultati. Quella faccia dice più di tante parole. Ma anche le parole servono. Così Cecilia ha fatto un passo avanti nel momento del lancio del suo progetto oceano che partirà da una Mini Transat e giustamente non si pone limiti: ha aperto un sito web: www.ceciliainoceano.com.

C'è dentro tutta Cecilia: la sua storia, gli obiettivi, i valori, la possibilità di sostenerla. E una chicca: la possibilità di navigare con lei. Una bella partenza, stavolta non in mare ma nella voglia di condividere un progetto di vita. Eccovi alcune anticipazioni di quello che troverete sulla nuova casa digitale di uno dei volti che vedrete di più nei prossimi anni.

IL LANCIO SOCIAL - "Esattamente due settimane fa ho lanciato il nuovo sito di #CeciliainOceano, minimal e stiloso Andate a spulciarlo per sapere tutto su questo fantasmagorico progetto, e mi raccomando non skippate la pagina dedicata alle raccolte fondi per sostenere me e il mio sogno. Un caffè può fare la differenza. Al progetto manca ancora un logo (..oltre che una barca ), ma c’è già un’artista al lavoro. Curiosi di scoprire chi è?" www.ceciliainoceano.com

CECILIA ZORZI LA SKIPPER; COSI' SI DESCRIVE SUL SITO - Sono una velista di 27 anni, nata e cresciuta sulle montagne del Trentino. Ho sempre amato l’acqua e in prima elementare ho cominciato ad andare in barca a vela sul piccolo Lago di Caldonazzo. Lì è iniziato il mio cammino nelle classi giovanili, culminato con un quadriennio a prua del Nacra 17, il catamarano olimpico “volante”.

Dopo anni di navigazione sulle derive, barche pensate per le regate vicino a costa, mi sono appassionata alla vela d’altura. Negli ultimi due anni ho navigato sia in equipaggio ridotto che insieme a team di 10-12 persone, affrontando ben due giri d’Italia non-stop in regata.

IL PROGETTO MINI TRANSAT 2023 - La Mini Transat è una traversata atlantica, da completare in solitario e senza assistenza o contatti con la terraferma. Ogni due anni decine di skipper lasciano le coste francesi alla volta delle Canarie, tappa obbligata prima del lungo viaggio verso i Caraibi.

Le regole di classe proibiscono l’utilizzo di GPS cartografici, software di navigazione e connessioni satellitari. Gli skipper sono quindi spinti ad affinare le proprie conoscenze meteorologiche e di carteggio, in casi estremi obbligati addirittura a stabilire la propria posizione con l’uso di sestante ed effemeridi. Un vero tuffo nel passato!

La necessità di sapersela cavare da soli in ogni situazione, fa di questa regata un passaggio fondamentale per i velisti che vogliono specializzarsi nella navigazione in solitario o con equipaggio ridotto.

NON SOLO SPORT - Cecilia in Oceano nasce dal mio personale desiderio di unire una grande passione, quella per la vela, alla volontà di combattere per le cause in cui credo. In quanto marinai, siamo i primi che dovrebbero prendersi cura dei nostri mari e dei nostri laghi. In quanto cittadini abbiamo il dovere di dimostrare la lungimiranza di chi sa che non abbiamo un pianeta di riserva.

Nello sport come nella vita, ogni giorno si assiste a discriminazioni di ogni tipo, non ultima quella di genere. Uno degli obiettivi che questo progetto si pone è creare opportunità per ragazze e donne che hanno le competenze, ma non la possibilità di farle fruttare. Il primo passo di ogni battaglia è dare visibilità e creare consapevolezza, per questo sono orgogliosa di essere ambassador di Abyss CleanUp e Women&Tech – Associazione Donne e Tecnologie.

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

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