Storia | Regata > Vela Oceanica

23/12/2010 - 11:47

ARC 2010

Caotika è in porto
a St. Lucia

Il diario di bordo di Caotika ITA16371 il Sun Odyssey 45 di Pescara al 25° Atlantic Rally for Cruisers (ARC) e'  arrivata a Rodney Bay (Santa Lucia) dopo 3 settimane di Oceano e la rottura del boma

 
Il 2° posto in Classe C ed il 23° in Overall Cruising  hanno premiato il team di Caotika, concretizzando un' idea di Fillippo Baccalaro, enologo e velista abruzzese di adozione. La traversata ha messo a dura prova l'equipaggio che a 750 miglia dal traguardo ha rotto il boma, ma non si e´ritirato ed ha continuato verso St.Lucia, dove Caotika è atterrata l' 11 Dicembre alle 17:55:22 UTC.
 
Non solo vela in Oceano-Il team di Caotika ha portato in Atlantico il messaggio di solidarietà alla Lega Italiana Lotta ai Tumori, con un viaggio verso un nuovo orizzonte, dimostrando come i sogni si possano cristallizare,  cosi´ come nella ricerca contro il cancro, programmando ed investendo le opportune risorse per raggiungere nuovi traguardi, con il contributo di tutti.

Dal diario di bordo di Caotika
 
Caotika - Diario di Bordo - 12° giorno
Sabato 04 Dicembre 2010 18:12 - Continua una pioggerellina fine per quasi tutta la mattina, con un caldo afoso. Il vento non è il massimo, anche se finalmente non è più di bolina. In tarda mattinata esce finalmente un sole ed anche il vento cresce. Intorno alle 12 UTC, mentre ci accingevamo a festeggiare il meno 1500 miglia a Santa Lucia (la metà del viaggio), con la macchina fotografica puntata sullo strumento, parte a razzo il mulinello della canna da pesca. Ognuno ai posti di combattimento. Laschiamo completamente le vele per fermare la barca, Filippo, dopo duro combattimento, porta a casa, pardon in barca, un dorado di 1,5 metri e 30 kg di peso (certificati da elastometro e foto). Quale migliore festeggiamento!! Non occorrerà più pescare fino a destinazione, abbiamo pesce di scorta in quantità. Adesso navighiamo veloci e ci alterniamo tra la prima e la seconda posizione. Breve spiegazione tecnica per i neofiti: esistono varie classifiche finali, la prima over all indica l'elenco delle barche giunte al tragua
 
ARC News-RC 2010 news - Caotika ITA16371 naviga verso il podio di Classe
Martedì 07 Dicembre 2010 18:27 - Alle ore 12UTC Caotika si trovava a 756Nm da St.Lucia mantenendo con fatica la 3^ posizione in Classifica di Classe, dietro a Thindra - Swan 59 ed Alliance - Dufour 45. Il team continua a navigare con il massimo dell'impegno per portare la bandiera della Lega Italiana Lotta Tumori sul podio di Classe. La flotta ARC si sta ricompattando e tutti cercano si fare VMG con il vento di 15-20Kn da E-NE, che dovrebbe soffiare costante per i prossimi 3 giorni, per poi stabilirsi su 10-15Kn da E fino all'arrivo. Avvisiamo gli amici che la pubblicazione del giornale di bordo si e´interrotta a causa di alcuni problemi di emailing satellitare e le comunicazioni con amici e partner avvengono solo tramite messaggi trasmessi alla base di Pescara ad info@onesailingpescara.it , che quotidianamente contattata Caotika via Inmarsat. Buon Vento a tutti!
 
Caotika rompe il boma a 510Nm
Venerdì 10 Dicembre 2010 09:04 - Caotika rompe il boma durante un'abbattuta involontaria accaduta ieri alle 12 UTC a 510 Nm da St.Lucia. Vento rafficato oltre 27kn, mare formato ed un errata conduzione di manovra hanno determinato il danneggiamento del boma e della randa, con conseguente inutilizzo per il proseguo della regata. L'equipaggio non ha riportato danni e Caotika sta proseguendo verso Rodney Bay navigando con oltre 7Kn di poppa piena con le vele di prua wing-and-wing. "Non ci ritiriamo e continuamo a regatare per un posto sul podio", ha detto al telefono satellitare Filippo Baccalaro, armatore di Caotika e promotore del progetto Caotika ARC 2010 - Lega Italiana Lotta ai Tumori.
 
Caotika giornale di bordo 9.12.2010 (19 giorno)
Sabato 11 Dicembre 2010 09:47 - Lavatrice - Continua il mare grosso di poppa, ormai da giorni. La barca sembra il cestello della lavatrice. Si passa all'improvviso da una parte all'altra senza alcuna logica, ma l'uomo si abitua a tutto e anche noi, ormai, non ci facciamo quasi più caso, a parte qualche imprecazione quando un colpo più maligno costringe qualcuno ad un un doppio salto mortale carpiato con avvitamento e supercazzola con scappellamento a destra. Resta comunque l'incanto delle albe, dei tramonti e del cielo stellato. Sappiamo che tra i nostri pochi lettori c'è qualcuno appassionato di astronomia: ebbene qui sarebbe in paradiso. Si ha la possibilità, senza inquinamento luminoso, di vedere tutta la volta celeste con le varie costellazioni. il loro movimento e i rapporti tra loro. Venere e Giove sembranp poter essere toccati con un dito. Stiamo resistendo bene al ritorno degli avversari. Solo quiesta notte, freschi dell'incidente, abbiamo ridotto la velatura e il quarto ne ha approfittato per dimazzare lo svantaggio. Ma da questa mattina siamo tornati competitivi. Abbiamo drizzato tutta la tela disponibile e viaggiamo comer treni spinti dagli alisei con i loro 20 25 nodi costanti. Continuiamo con l'andatura a farfalla: fiocco da un lato e trinchetta dall'altra.

Dal Giornale di Bordo di Caotika - 11 Dicembre 2010 - Arrivati!!
Finalmente siamo arrivati!! Sono felice di aver realizzato questo sogno, la traversata dell'oceano.´E' difficile spiegare e parlare di tutte le emozioni provate in questo lungo viaggio, cose semplici come un tramonto, i delfini che giocano sulla prua della barca o qualche nodo di vento in più. Non bisogna poi trascurare anche le ansie per la mancanza del vento, le paure per il vento troppo intenso e la stanchezza dellle lunghe e interminabili notti passate al timone. Questa traversata è stata caratterizzata da una latitanza assoluta degli alisei che ci ha costretto a scendere a latitudini molto basse rispetto a quanto usualmente si fa; dalla letture delle Pilot Charts (carte nautiche che descrivono i venti e le correnti nei vari mesi dell'anno) infatti in questo mese ci si aspetterebbero dei venti che soffiano da est verso ovest con costanza e con intensità di circa 20 nodi. La rotta pianificata prevedeva di scendere dalle Canarie verso Capo Verde, quindi una volta giunti a 200 miglia circa si sarebbe dovuto cambiare rotta e puntare la prua verso ovest sino all'arrivo.

Commenti