Il modo più facile di navigare?
Boom Wingfoil, formula divertimento
FOTO E VIDEO - LA NUOVA MODA CHE IMPAZZA SUL MARE – La pratica anche Jimmy Spithill di Luna Rossa! Un po’ surf, un po’ sup, una spruzzatina di windsurf, un’idea di kite… Ecco a voi il wingfoil, nuova disciplina facile, super divertente, economica, e vero boom sulle spiagge italiane. Al punto che anche FIV e World Sailing… Interviste ad alcuni protagonisti di un mondo in piena ebollizione. Le parole chiave e le regole per imparare in sicurezza
di Miki Cerquetti
La notizia è passata in sordina ma di fatto la Federvela e World Sailing hanno aperto le porte al riconoscimento della "nuova" disciplina del wingfoil. Le virgolette sono d'obbligo perché l'utilizzo di questo tipo di propulsione risale al 1980 con le prime immagini del leggendario Drake che lo provava con la tavola da windsurf. Nel corso degli anni era molto utilizzato come propulsione sul ghiaccio o sulla neve ma sempre con strutture rigide, quindi una vela sospesa senza caveria in cui il passaggio di propulsione è l'atleta.
Nel windsurf era stato abbandonato perché non garantiva l'efficienza della vela con albero e piede d'albero e se cadeva in acqua era di difficile gestione. Poi è arrivata la propulsione ad aquilone con il sistema di stecche gonfiabili e qualcuno ha ripescato la vecchia tecnica, integrandola con la tecnologia degli aquiloni gonfiabili.
COSA E’ CAMBIATO E PERCHE’ TANTO SUCCESSO - Cosa è cambiato? Perche i questi ultimi anni questa disciplina ha avuto una crescita esponenziale? Il primo cambiamento è stato modificare la vela da uno scheletro rigido a stecche al sistema gonfiabile che garantisce galleggiabilita certa in acqua e estrema facilità di montaggio e smontaggio e leggerezza. Ma forse la vera scoperta è stata l'applicazione di una maniglia sul centro del bordo di entrata in modo da poter azzerare l'ala portandola appresso mentre si sta in piena planata, totalmente azzerata per esempio sulle onde. L’ala è poi vincolata all’atleta da un leash di sicurezza
La seconda rivoluzione è stata la costante evoluzione di tavole e piantoni foil, soprattutto in condizioni "libere" senza quindi spinta costante, sfruttando casomai il pompaggio delle gambe (vietato agli over 40), in tipo di planata su onda ed acque lisce o con propulsione a remo che permette prestazioni incredibili, una volta sollevata la tavola ed entrato in azione il foil la spinta necessaria è minima.
Insomma la rivoluzione del sistema di navigazione su foil ha creato la formula del divertimento perfetto. È un tipo di navigazione molto libero, senza cavi, alberi e boma. L'ala viene gestita come uno sbandieratore. È un tipo di surfista molto libero ed istintivo.
A differenza del kite, l'assenza di cavi, annessi e connessi, lo rende molto più gestibile negli affollamenti estivi e per chi, navigando per mare vuole un "gioco" durante le pause in rada. Il sistema è un mix con il sup ci si può quindi spostare remando con le braccia raggiungendo i fatidici 200 metri dal bagnasciuga.
Insomma tutte le caratteristiche per dare soddisfazione alla tribù ludica degli appassionati di sport da tavola.
COME SI VA? - Partiamo da una prima informazione: le prime uscite saranno qualcosa tra un calvario e un test da sforzo estremo. Bisogna aver pazienza e possibilmente un buon istruttore, in genere windsurfisti e kiter in poche uscite imparano, per chi non è abituato agli sport di tavola è importante acquisire un buon bilanciamento. Per le prime uscite acqua piatta, minimo 12 nodi possibilmente side shore, la taglia di ala più utilizzata è la 5mq.
Ci si mette in ginocchio sulla tavola con l'ala che galleggia in aria, vento al traverso (inutile ricordare tutte le regole fondamentali di sicurezza in acqua) va comunque ricordato che per le prime esperienze si usa un sup di volume importante 110/130 il che garantisce stabilità e galleggiamento. Dalla posizione in ginocchio si impugna il boma o le maniglie sul longherone centrale e si comincia a far prendere vento all'ala e sfruttando il lift si passa in posizione eretta (questo è il passaggio più critico!). In posizione eretta, ricordo che si può anche usare un sup o una tavola windsurf, si comincia a navigare, con una progressiva azione di inclinamento dell’ala. A dirlo sembra facile (come si vede nei video tutorial) in pratica è tostissima e tutti riferiscono di una settimana iniziale di sofferenza, ma fa parte del gioco!
LE TRE FASI DI APPRENDIMENTO, DA INGINOCCHIATI ALL'IMPIEDI
Con la tavola foil quando l'ala comincia il sollevamento la resistenza diminuisce e la velocità aumenta. Paradossalmente il tiro dell'ala è relativo, infatti l'uso del trapezio non è indispensabile. Poi si può imparare il pompaggio sulla tavola per mantenere la planata anche senza spinta del vento.
Questo è uno sport di gambe ed equilibrio! La tavola deve essere tenuta in sicurezza con il leash, perché a differenza del kite che dà propulsione anche senza tavola, se la tavola parte con il vento libera può essere abbastanza difficile il recupero. In genere un bravo windsurfista o kiter in poche ore impara, basta aver pazienza. Molti si allenano a terra con la tavola skate questo permette di impratichirsi con le manovre di brandeggio dell'ala in manovra.
DOVE IMPARARE? - Le scuole wing si stanno diffondendo rapidamente seguendo i canali del windsurf e del kite, e negli spot classici di aggregazione sportiva di questi sport, per esempio a Roma la spiaggia della Rambla, spiaggia di Vindicio a Formia, Baia di Talamone a Grosseto. Al Garda ovviamente. Insomma basta seguire le vie. Moltissimi negozi di kite e windsurf si sono attrezzati per la vendita integrata alla didattica.
ELENCO ATTREZZATURE E COSTI - L'evoluzione tecnica è tumultuosa! Molti piantoni sono multiuso, e con tavola e piantone si può passare dall'ala wing alla vela di windsurf. Il kite richiede ala wing più piccole anche se molti atleti giovani e leggeri stanno usando foil da kite ad alte prestazioni (da seguire il giovane guardano Zorzi).
Il catalogo RRD proponeva lo scorso anno un piantone unico con tavola unica adesso la proposta si è moltiplicata e differenziata sia come numero che come varietà di prodotto. Idem gli altri brand storici come Moses-Saab. Questo rende l'idea della rapidità di evoluzione.
I consigli per chi comincia sono in genere questi: Ala 5mq; Piantone dedicato con Front ad elevata superficie + 2000 cm2; Tavola 120 litri circa; Leash obbligatorio!!!! in caso di caduta la tavola libera naviga molto velocemente.
PEOPLE - Ho fatto una serie di interviste da nord a sud per raccogliere pareri e consigli, ricordo ancora che la didattica segue i canali classici delle scuole di kite o windsurf.
The King! Robbie Naish!!!!! Fa molta impressione il video della sua giornata del 16 gennaio 2021. In quella domenica una fenomenale mareggiata ha portato a Jaws onde enormi (più di dieci metri) Roby, 56 anni compiuti, è partito dal porto di Kahului a Maui per navigare con il windsurf queste onde... poi non pago si è fatto il ritorno in downwind (una ventina di miglia) con il wing che ovviamente produce giocando sulla scia del motoscafo, video da vedere in tutti i sensi con sorda invidia e sconfinata ammirazione.
Sempre alle Hawaii fa una certa impressione vedere Zane Shaizer nipote di Hoyle, inventore del windsurfer, e figlio di Matt ex campione del mondo windsurfer anni '80. Una specie di Apollo marino che surfa onde enormi!!!!
IN ITALIA - Sono da seguire il giovane gardesano Zorzi che, complice la chiusura degli impianti sciistici ed un inverno gardesano particolarmente ventoso si è scatenato!
Il campione waterman per eccellenza il grande Capuzzo non solo ha imparato ed insegna nel suo meraviglioso circolo siciliano ma ha anche partecipato ad una delle prime gare internazionali in Spagna a Tarifa.
Sempre a Puzzitteddu l'amichevole concorrenza del Ras assoluto Albino Burgio punto di riferimento per tutti gli anemodipendenti per l'incredibile varietà di acquisto e consigli sempre azzeccati.
Attendiamo il rientro dal paradiso del Brasile Dr Wind, al secolo Paolo Migliorini, che sicuramente farà un giro di promozione e didattica (covid permettendo).
A Vindicio il bravo Giuseppe Stefanelli da un anno non tocca più kite e usa solo wing mettendo a disposizione la sua immensa esperienza didattica di istruttore federale presso il Circolo Windsurf Formia.
A Talamone il pioniere Simone Santoni con la sua scuola TWKC è sempre pronto alla didattica tuscany style! In Sicilia Puzziteddu è pronto per i corsi sia dal mitico Capuzzo che da Sea store di lbino Burgio
L’istruttrice federale Franziska “Zilla” mi ha confermato che anche porto pollo è organizzato per i corsi.
INTERVISTE
Alessandro Martinelli boss RRD store Roma (ottimo water man windsurf, kiter e ora wing che pratica da due anni)
D Allora il catalogo wing?
R Siamo passati da4 venti modelli piantoni con infinite possibilità di mix per adattare.
D Costi
R Il nostro negozio è monomarca a seconda dei periodi e delle offerte intorno ai 3000 euro. Va ricordato che la richiesta di attrezzatura è veramente alta e siamo quasi alle prenotazioni.
D Perché il wingfoil?
R Sensazione di libertà assoluta! Diciamo che nel Lazio è una disciplina che copre il 90% delle possibilità di uscita. Personalmente ormai il 70% delle mie uscite è wing poi un 20% kite e quando ci sono le grandi condizioni (ahimé rare) il windsurf ha sempre un perché!
D Consigli per la tavola?
R Io ho fatto la scorsa estate con un 120 L. Adesso sono passato alle tavole più piccole ed agili, ma sono alla seconda stagione, per il primo anno consiglio una tavola superiore ai 100L.
Stefano Viscuso e Anna ingrosso sono le anime di Sport &Company un negozio che vende da sempre kite e sup
D Allora Stefano?
R Ho fatto un importante investimento sul wing foil pari al kite (nb vende kitesurf da 20 anni) sia al negozio che alla base nautica presso lo stabilimento Rambla (una delle kitebeach più vive e mondane di Roma, ndr). Sto imparando a 55 anni con ala da 5mq, molto importante con un piantone foil con ala molto grande, uso il Moses 1100 che è 2100 cm2.
D Quanto costa un'attrezzatura
R I prezzi variano ovviamente diciamo che come base proponiamo un'offerta intorno ai 2500 euro.
D Cosa consigli per la tavola?
R La regola attuale è + 40l, rispetto al peso corporeo, anche qualcosa di più, anche perché la tavola grande rimane sia come sup da remo che per le arie leggere estive.
D Una tua considerazione finale
R Il sistema di propulsione wing è trasversale, può essere usato con tavola sup, windsurf, skate, c’è chi lo usa sulla neve! Insomma un bel giocattolo semplice per gli anemodipendenti!
Gianluca Zorzi Lago di Garda
D Gianluca ma sei bravissimo da quanto ci vai?
R Ho cominciato a giugno 2020
D Come va su al Garda? Ci sono proibizioni?
R In espansione ogni we si vede gente nuova, esco a Torbole adesso (ndr con temperature sotto 11 gradi). Al momento non ci sono limitazioni, ma come ingombro questa disciplina è molto più semplice e simile al windsurf.
D Tu vieni dal kite, la differenza?
R Libertà, molta più libertà! Niente, via cavi e tutto più semplice e compatto
D Programmi estivi
R Darò una mano a Cappelletti presso il mio circolo kitecenter gardalake, serve aiuto c’è molta richiesta di corsi
D Cappelletti se la cava?
R Sta imparando oramai si solleva (nel gergo chi comincia a far lavorare il foil in plananta)
D Ho visto che sei uscito molto questo inverno
R Si con vento forte uso piantone da kite, molto più veloce, tra i 6 ed i 15 nodi uso piantone con ala larga, Moses 1100 e ala da sei metri Ensis.
D 6 nodi!? Quanto pesi? Quanti anni hai
R Peso 60kg e ho 15 anni!
Quando si parla di Capuzzo (campione italiano wave 2020, atleta del circuito windsurf PWA, ha partecipato alle primissime regate wingfoil a Tarifa in Spagna) si parla oramai di una leggenda giovanissimo, bravissimo, simpaticissimo
D Sei omnicampione! kite, windsurf ora il wing… ma come fai?
R Ho cominciato un anno fa, poi Roberto Ricci è venuto a trovarmi al circolo mi ha visto andare e ha voluto che avessi la mia attrezzatura. Per me che vengo dall’artistico windsurf e kite è stato un amore sconvolgente per un mese non ho fatto altro trasferendo le manovre delle altre due discipline al wing. In effetti con l’agonismo ho qualche difficoltà, forse sacrificherò un pochino il freestyle windsurf, ma per adesso poi vedremo.
D Ora sei a Città del Capo per photoshooting e test: cosa si vede adesso laggiù in piena estate (ventosa)?
R Anche qui restrizioni e lockdown, casa e mare! Ma va bene così, poco turismo, poca gente in acqua, stiamo testando il materiale 2022. Qui molto spazio in mare, tanti tanti wing al laghetto, nonostante siano tutti locals la crescita è visibile. Stiamo testando tutto il materiale per la prossima stagione estiva e sono molto soddisfatto, devo dire che l’evoluzione dei materiali e delle ali è impressionante.
D Programmi per l’agonismo?
R Un po’ difficile fare programmi anche perché le tappe freestyle windsurf sono difficili, seguirò GWA e wingfoil tour Italia che farà la prima tappa presso il nostro circolo REEF a Puzziteddu freestyle e slalom e onde permettendo wave sperando che questo maledetto covid ci lasci un po’ più liberi.
Il parere del bravo alturista Giulio Scarselli: Giulio è un vecchio lupo di mare regatante d'altura ad altissimo livello, con la sua Kamomilla presenza costante nei mari tirrenici. Windsurfista,kiter ed ora wingfoiler.
D: Giulio wing foil e altura, vanno daccordo?
R: Il matrimonio perfetto per ravvivare i pomeriggi in rada. A differenza del kite non c'è l'ingombro dei cavi. Se il vento cala la tavola garantisce sempre il rientro alla barca. Senza vento il foiling al traino è divertentissimo ed è un ottimo allenamento. Si parte in planata, non serve molta potenza di motore e poi si continua pompando con le gambe, se si riesce prendere l'onda del motoscafo una surfata infinita!
D: Ma l'ingombro?
R: Zero! Un piantone si smonta tutto sono poche viti. Ci sono anche tavole gonfiabili da wing che si usano anche come sup. Insomma un connubio perfetto multiuso.
Questo video di Migliorini (sopra) è rivoluzionario. Un ragazzo con una grave distrofia muscolare naviga usando il wing. Potrebbe essere una economica disciplina paralimpica.
E PER FINIRE...
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