Industria
Bavaria in lotta per salvarsi
Le ultime sulla crisi del cantiere tedesco Bavaria. Si era parlato di fallimento e libri in tribunale. Siamo a uno stadio iniziale: la società ha chiesto di essere messa in amministrazione volontaria. Continua la produzione di barche e il portafoglio ordini è buono, ma i rischi di crack sono altissimi, perchè i due fondi USA proprietari del marchio hanno chiuso i rubinetti...
Le ultime sulla crisi Bavaria, che ha gettato nella preoccupazione tanti nel mondo della nautica: armatori di barche del cantiere tedesco, appassionati intenzionati a diventarlo, operatori a diverso titolo. Secondo International Boating Industry, il costruttore tedesco sta cercando di combattere i problemi finanziari, e così di preservare posti di lavoro e procedere a ristrutturare.
DANNATA LIQUIDITA' - I problemi di flusso di cassa sembrano essere la ragione principale per cui Bavaria Yachtbau, il più grande costruttore di barche della Germania e uno dei più grandi a livello mondiale, ha proposto di entrare nell'amministrazione dopo un'audizione presso il Tribunale commerciale di Wurzburg la scorsa settimana.
La mancanza di finanziamenti significa che l'azienda - che produce 1.000 imbarcazioni all'anno, sia a vela che a motore - è effettivamente insolvente e ha dovuto interrompere i pagamenti ai fornitori. I 600 lavoratori bavaresi in Germania e il management team saranno per ora mantenuti. Tuttavia, pare confermato che il CEO Lutz Henkel ha lasciato la società, presumibilmente dopo essere stato licenziato.
C'è anche la grana Nautitech, il costruttore di multiscafi francese acquisito da Bavaria tre anni fa, che a quanto pare non farebbe parte del processo amministrativo, ma che comunque vede il suo futuro piuttosto incerto. Una conferenza stampa specifica per Nautitech, che avrebbe dovuto svolgersi al recente International Multihull Show in Francia, è stata annullata all'ultimo minuto, causando qualche preoccupazione.
Il quadro che sta emergendo è che Bavaria è rimasta abbastanza a lungo in una situazione finanziaria difficile, e che di conseguena il suo livello di indebitamento è aumentato. Nei conti 2015-16, Bavaria aveva un patrimonio netto negativo di oltre 200 milioni di euro. La società stava facendo investimenti per il rinnovamento della gamma, come evidenziato dai nuovi modelli presentati in anteprima al salone nautico di Dusseldorf a gennaio.
I FONDI HANNO CHIUSO I RUBINETTI - Secondo quanto riferito, la risposta ai nuovi modelli da parte del mercato è stata positiva, e il portafoglio ordini Bavaria è risultato essere forte. Sembra che con l'aumentare delle pressioni finanziarie, i due titolari di Bavaria - le società di private equity statunitensi Oaktree e Anchorage - si siano confrontate tra loro e abbiano deciso di ritirare il sostegno finanziario.
Finché non ci saranno chiarimenti ufficiali sulla situazione attuale, il mercato non può che speculare sui fatti che sono più o meno noti. Il momento di grave difficoltà per Bavaria, certamente, è un colpo per l'industria nautica in tutto il mondo. E' lecito attendersi vari possibili sviluppi della situazione nelle prossime settimane. In passato altri cantieri più o meno famosi sono passati attraverso momenti di grave crisi come quella di Bavaria adesso, e le soluzioni per uscirne sono state le più varie, molto spesso ci sono state delle fusioni con altre società e cantieri, altre volte sono intervenuti i fondi di investimento, o soci privati. Vedremo cosa accadrà a Bavaria.
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