Storia | Regata > International

15/09/2014 - 13:47

Una regata che stimola le novità

Barchette che hanno
stregato la 100miglia

Guardiamo da vicino la “barchetta” che ha stupito tutti alla Centomiglia 64. Tra alzatacce, bonacce e qualche polemicuccia di troppo, quasi quasi ci si dimentica che una regata ha sempre i suoi veri vincitori. Facciamo un po’ d’ordine
 

 
I VINCITORI DELLA CENTOMIGLIA 2014
Il GRUPPO 1 (TROFEO CONTE BETTONI) è stato vinto da CLAN GROK (Luca Valerio)
GRUPPO 2 ( TROFEO REGIONE LOMBARDIA) da "Cool Running" un OPEN 7.50  dell'Isola di Wight (già primo nei piccoli nel 2012) E' un progetto di tal FINOT (conosci??)
IL TROFEO ZUCCOLI dei multiscafi è andata ad "HAGAR 3" di GREGOR STIMPFL (già primo l'anno scorso)
 
Il vincitore dell'ORC reale e corretto ha vinto il TROFEO BEPPE CROCE
 
TUTTI A GUARDARE QUELLA BARCHETTA…
SonnenKonig ha condotto buona parte della regata (da far notare) grazie al fatto di essere partito un'ora prima dei libera e delle Open (compresi i multiscafi). Lo ha potuto fare perchè la barca correva in stazza Orc. Dalla prossima stagione starà costantemente sul Garda per fare tutta la stagione 2015. Una parte del Team correrà con un Extreme 40, barca che usano per le regate Open sui laghi svizzeri e tedeschi.
 
Come sempre c'erano  molte  novità tra le flotte. Umberto Felci ha portato  il suo "Mataran-Mk 3", l' Ice 33. Da Dubai, dal cantiere Premier Composite Technologies, è arrivato  grazie al team svizzero "SonnenKoning" (re sole) il "Farr 11S", monocarena di 11 metri e mezzo con chiglia basculante.
 
L'esordio gardesano continua quella tradizione che, nelle ultime, stagioni ha visto le barche degli Emirati, navigare sul Garda. Nell 'ordine sono state il Farr 400 e, l'anno scorso, il Catamarano Gc 32.
 
Il "Farr 11S" continua la tradizione delle barche Open del progettista neozelandese Farr che esordì nel 1981 con i due maxilibera "Grifo" (che rivedremo in gara) e "Farrneticante", le due carene plananti che arrivavano dopo anni di barche dislocanti, a dominare sia Gorla, sia Centomiglia. Dopo quelle carene ancora di legno, costruite dal cantiere Pezzini di Viareggio e da Ettore Santarelli in quel di Manerba, ecco ora l'11 metri tutto in carbonio.
 
La chiglia basculante fino a 45° gradi, i doppi, timoni, una carena che tanto ricorda gli ultimi realizzati per sfruttare i venti degli oceani per il Giro del Mondo della Volvo Ocean Race. La costruzione è un sandwich di carbonio a nido d'ape, chiglia della pinna in carbonio , un peso totale di 2400 kg . La chiglia è attivata da un sistema pompa elettrica con pistone idraulico .  Il bompresso retrattile allunga il piano velico per consentire un'ampia area della vela sottovento grazie a spinnaker asimmetrici, i gennaker.
 
La barca naviga già da un anno sui grandi laghi del nord America. Ora la versione svizzera arriverà sul Benaco per confrontarsi con tutti i monotipi lacustri e anche contro i grandi libera Le caratteristiche tecniche presentano una lunghezza fuori tutto di 11.19 metri, una lunghezza al galleggiamento di 9.85 metri, una larghezza di 3. 43 metri, un pescaggio di  2.70 metri, un dislocamento (peso totale) di  2495.00 kg. La barca - come spiegano i progettisti del gruppo Farr - si ispira ad un Open 40, la barche medie delle regate oceaniche, ma con un bordo libero basso per proporre questa formula in regate costiere oppure in competizioni lacustri. (Sandro Pellegrini)

Commenti