Storia | Crociera > Vele d'Epoca
16/10/2011 - 20:04
Barche d'epoca
tutte sul web
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E' online la terza edizione dell'unico sito di informazione dedicato esclusivamente alle barche d'epoca e classiche (www.barchedepocaeclassiche.it). Diretto da Paolo Maccione, il sito è un esempio di informazione completa e dettagliata sul tema
Saily.it saluta l'uscita del terzo numero di barchedepocaeclassiche.it, la "webzine" specializzata sul mondo della nautica classica. E lo fa pubblicando l'editoriale del suo direttore Paolo Maccione.
"Siccome questo terzo numero di Barche d'Epoca e Classiche rimarrà online fino a dicembre 2011, ma ricordo che tutti gli articoli non scompariranno e verranno riversati nelle varie sezioni dell'Archivio di BEC, facciamo gli auguri a chi leggerà queste pagine verso fine anno. E uno. Poi vi informiamo che questa vostra web-magazine comincia a pubblicare anche i video e le videogallery. Perché? Semplice, perché a guardare si fa sempre meno fatica che a leggere. Ma volete mettere? Basta un clic ed è come stare davanti alla televisione, dove uno si gode una storia senza troppi sforzi. E su BEC le videostorie che raccontiamo vanno dalla costruzione di un'imbarcazione (come le 'foto accelerate' che documentano la realizzazione delle Caorline in legno presso il cantiere Vento di Venezia) alla sequenza delle opere di un pittore come Brunello oppure alla storia fotografica di un evento come la Festa di Garibaldi di Cesenatico.
A proposito di questa città, vi invitiamo a visitarla, soprattutto nel periodo estivo, quando le colorate vele al terzo issate sulle barche del Museo Galleggiante della Marineria offrono uno spettacolo senza pari. Di fronte al canale Leonardesco che le ospita c'è inoltre uno dei più bei musei della marineria del nostro belpaese. Ogni appassionato di tradizioni marinaresche deve imporsi almeno una visita in quella bella città della Romagna, patria del ciclista Marco Pantani, dove un'arguta amministrazione comunale ha capito che le tradizioni navali possono rappresentare un reale investimento sul piano turistico. Un esempio? Il restauro del trabaccolo da trasporto Giovanni Pascoli del 1936, ammiraglia del Museo della Marineria, è costato circa 170.000 euro. Soldi ben spesi, se si considera che il Museo Galleggiante di Cesenatico ogni anno richiama numerose troupe televisive che realizzano servizi sulla città, facendola conoscere in tutto il mondo. Meglio di tanti soldi spesi in pubblicità inutili. Durante il periodo natalizio, inoltre, sulle barche del Museo verrà allestito il Presepe Galleggiante della Marineria. Statue lignee, luci e colori daranno vita a una scenografia da togliere il fiato. E proprio per ricordare questo polo di eccellenza della marineria italiana abbiamo voluto dedicare la copertina di BEC numero 3 a un volto, quello di un ultraottantenne marinaio delle barche storiche di questa città. Osservandolo, sembra che ogni ruga del suo viso racconti una storia di mare.
E veniamo alle 'firme', ovvero ai contributors che da questo numero arricchiranno BEC. Ci sono 'firme' e 'firme'. Mi spiego. Per scrivere di marineria, di yachting o di barche tradizionali "che c'azzecca", per dirla alla Di Pietro, chiamare un attore, un cantante o uno scrittore che nulla ha a che fare con questo mondo? Cosa potranno mai raccontare? Di quando andavano al mare con secchiello e paletta? Con tutto il rispetto per lui (o lei), abbiamo invece voluto uomini (e donne) che hanno fatto delle tradizioni navali la loro grande passione e/o professione. Dunque, "si imbarcano" con noi personaggi come Stefano Faggioni, Serena Galvani, Davide Gnola, Matteo Salamon e Enrico 'Chicco' Zaccagni (scoprite la loro storia su BEC, nella sezione Contributors). Una cosa è certa: di cose da raccontare ne avranno tante, ma soprattutto baseranno i loro scritti sull'esperienza, la veridicità e l'autorevolezza (e non è poco). Altri se ne aggiungeranno (a proposito, se sentite di appartenere a questa categoria, non fate i timidi e contattate la nostra redazione ... virtuale)."
Paolo Maccione
Saily.it saluta l'uscita del terzo numero di barchedepocaeclassiche.it, la "webzine" specializzata sul mondo della nautica classica. E lo fa pubblicando l'editoriale del suo direttore Paolo Maccione.
"Siccome questo terzo numero di Barche d'Epoca e Classiche rimarrà online fino a dicembre 2011, ma ricordo che tutti gli articoli non scompariranno e verranno riversati nelle varie sezioni dell'Archivio di BEC, facciamo gli auguri a chi leggerà queste pagine verso fine anno. E uno. Poi vi informiamo che questa vostra web-magazine comincia a pubblicare anche i video e le videogallery. Perché? Semplice, perché a guardare si fa sempre meno fatica che a leggere. Ma volete mettere? Basta un clic ed è come stare davanti alla televisione, dove uno si gode una storia senza troppi sforzi. E su BEC le videostorie che raccontiamo vanno dalla costruzione di un'imbarcazione (come le 'foto accelerate' che documentano la realizzazione delle Caorline in legno presso il cantiere Vento di Venezia) alla sequenza delle opere di un pittore come Brunello oppure alla storia fotografica di un evento come la Festa di Garibaldi di Cesenatico.
A proposito di questa città, vi invitiamo a visitarla, soprattutto nel periodo estivo, quando le colorate vele al terzo issate sulle barche del Museo Galleggiante della Marineria offrono uno spettacolo senza pari. Di fronte al canale Leonardesco che le ospita c'è inoltre uno dei più bei musei della marineria del nostro belpaese. Ogni appassionato di tradizioni marinaresche deve imporsi almeno una visita in quella bella città della Romagna, patria del ciclista Marco Pantani, dove un'arguta amministrazione comunale ha capito che le tradizioni navali possono rappresentare un reale investimento sul piano turistico. Un esempio? Il restauro del trabaccolo da trasporto Giovanni Pascoli del 1936, ammiraglia del Museo della Marineria, è costato circa 170.000 euro. Soldi ben spesi, se si considera che il Museo Galleggiante di Cesenatico ogni anno richiama numerose troupe televisive che realizzano servizi sulla città, facendola conoscere in tutto il mondo. Meglio di tanti soldi spesi in pubblicità inutili. Durante il periodo natalizio, inoltre, sulle barche del Museo verrà allestito il Presepe Galleggiante della Marineria. Statue lignee, luci e colori daranno vita a una scenografia da togliere il fiato. E proprio per ricordare questo polo di eccellenza della marineria italiana abbiamo voluto dedicare la copertina di BEC numero 3 a un volto, quello di un ultraottantenne marinaio delle barche storiche di questa città. Osservandolo, sembra che ogni ruga del suo viso racconti una storia di mare.
E veniamo alle 'firme', ovvero ai contributors che da questo numero arricchiranno BEC. Ci sono 'firme' e 'firme'. Mi spiego. Per scrivere di marineria, di yachting o di barche tradizionali "che c'azzecca", per dirla alla Di Pietro, chiamare un attore, un cantante o uno scrittore che nulla ha a che fare con questo mondo? Cosa potranno mai raccontare? Di quando andavano al mare con secchiello e paletta? Con tutto il rispetto per lui (o lei), abbiamo invece voluto uomini (e donne) che hanno fatto delle tradizioni navali la loro grande passione e/o professione. Dunque, "si imbarcano" con noi personaggi come Stefano Faggioni, Serena Galvani, Davide Gnola, Matteo Salamon e Enrico 'Chicco' Zaccagni (scoprite la loro storia su BEC, nella sezione Contributors). Una cosa è certa: di cose da raccontare ne avranno tante, ma soprattutto baseranno i loro scritti sull'esperienza, la veridicità e l'autorevolezza (e non è poco). Altri se ne aggiungeranno (a proposito, se sentite di appartenere a questa categoria, non fate i timidi e contattate la nostra redazione ... virtuale)."
Paolo Maccione
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