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19/02/2013 - 20:19

Per far crescere lo sport e la vela

Assistenza regata?
Ecco il primo corso

La LNI di Mandello Lario ha organizzato il primo corso per Addetto ai servizi di assistenza regata. Una esperienza positiva e da seguire

Si parla tanto di sport che deve crescere, delle professionalità sempre più specifiche, dell’esigenza che a tutti i livelli, dai massimi dirigenti a quelli locali, dai quadri tecnici fino alla base, abbiano la possibilità di sviluppare competenze e capacità. Per fortuna, c’è anche chi non solo parla, ma agisce, e realizza progetti concreti in questa direzione. Così abbiamo preso in redazione a Saily la notizia che ci è giunta del primo corso per “addetto ai servizi di assistenza regata”, svolto utilizzando addirittura quanto previsto da un decreto legislativo.

Tanti di noi si sono trovati prima o poi nella condizione di aver fatto assistenza a una regata, o da regatanti di aver ricevuto tale assistenza. Ora c’è un corso specifico, per preparare al meglio le persone chiamate a fornire una assistenza che, nella maggior parte dei casi, è routine e normale amministrazione, ma può diventare essenziale in situazioni limite.


IL CORSO DI MANDELLO
Si è svolto alla LNI Mandello il 1° Corso di Formazione per “Addetto ai Servizi di Assistenza Regata” ai sensi di quanto stabilito dall’art.37 del DLg 81/08.

Dopo i saluti ed i ringraziamenti ai Partecipanti da parte del Presidente, il Consigliere Andrea Pomi, con il Revisore Gino Pucci veri artefici dell’operazione, ha presentato il programma ed i Relatori.

L’Ing. Anna Crimella, Responsabile del Corso, ha informato e formato i Volontari, per complessive otto ore, sulle disposizioni e prescrizioni della Legge.
Gli argomenti, a volte francamente complessi e difficili, sono stati trattati in modo attento e simpatico dalla Relatrice che è riuscita a mantenere viva l’attenzione e la partecipazione dei corsisti.

Walter D’Auria, Esperto Velista L.N.I. e Preposto all’assistenza in acqua, ha contribuito al programma con una relazione su normative e comportamenti da seguire per l’attività di sicurezza da svolgere in mare.

Al temine della parte teorica del corso sono stati completati i test di verifica di apprendimento indispensabili per il completamento dei protocolli.

Dopo una simpatica parentesi “amatriciana” nel pomeriggio, favoriti da un caldo sole, inusuale in febbraio, ed un gagliardo vento da nord, si sono svolte le prove pratiche. Con i mezzi della Sezione si sono posate boe, ancoraggi ed allineamenti, accosti in sicurezza, recuperi di naufraghi e traini di mezzi in difficoltà, permettendo a tutti i partecipanti di acquisire o rinfrescare automatismi operativi.

Al rientro, dopo un caldo tè corroborante, si sono rivalutate procedure e comportamenti. La distribuzione degli attestati di frequenza, di valenza quinquennale, ha concluso la giornata di lavoro.

Soddisfatti i Dirigenti della Sezione, la Responsabile della Sicurezza ed i partecipanti che hanno potuto confermare e rinnovare la conoscenza della metodologia in attesa della stagione agonistica che inizierà a breve.

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