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15/01/2015 - 18:34

Barche per il Vendée Globe

Arriva l'IMOCA che decolla

Il nuovo IMOCA 60 di Armel Le Cléac'h per il Vendée Globe, per vincere monta anche i foil! GUARDA IL VIDEO DELLA BARCA



Banque Populaire è lo squadrone della vela francese, olimpica e oceanica: un team da fare invidia, con uomini, barche e mezzi praticamente senza limiti. Non è passato molto tempo dal trionfo del super trimarano Banque Populaire co Loick Peyron alla Route du Rhum, che la banca transalpina annuncia l'ultia novità, un tesoro di tecnologia, l'IMOXA 60 di Armel Le Cléac'h per il prossimo Vendée Globe. Si chiamerà Banque Populaire VIII.

Si tratta di un disegno di VPLP Verdier (Guillaume Verdier e Vincent Lauriot Prévost, lo studio progettuale che ha ormai quasi l'esclusiva nel settore dei racer oceanici, non a caso è suo anche il progetto dell'IMOCA 60 di Andrea Mura che sta nascendo da Persico), riempito all'inverosimile di innovazioni di ogni genere. Armel, secondo all'ultimo Vendée, stavolta punta a vincere senza mezze misure, oceani del mondo permettendo...

il varo di BP VIII è in programma nei prossimi mesi, ma intanto quella che si fa chiamare "la banca della vela" (beati loro...) ha annunciato la novità, che esordirà alla Transat Jacques Vabre nell'ottobre prossimo dopo le messe a punto estive.



GENESI DI UNA SFIDA
Armel le Cléac'h e tutto il Team Banque Populaire guidato dal direttore Ronan Lucas praticamente non hanno mai smesso il debriefing dopo il s econdo posto al Vendée Globe 2012-2013. E adesso lanciano la nuova sfida. Una barca veloce, molto veloce, questo ha chiesto Armel. La precedente barca era stata disegnata per un altro navigatore (Michel Desjoyeaux ndlr), ma questa nasce proprio pensando a Le Cleac'h, concepita partendo da un foglio bianco, tutta nuova, basandosi sul massimo delle conoscenze tecnologiche a disposizione.

Secondo Guillaume Verdier e Vincent Lauriot Prévost, i primi piani risalgono a febbraio 2014, e riflettono anche le novità di stazza della classe IMOCA 60, un po' restrittive per dare alle barche maggiore affidabilità e sicurezza per chiglia, idraulica e alberatura, spesso rivelatisi i talloni d'achille di queste barche oceaniche, ma conservando una grande liberta di concezione per le carene e le appendici. E infatti BP VIII presenta molte novità proprio nel disegno della carena.

Racconta Vincent Lauriot-Prévost: "La filosofia generale e di costruzione per una barca da Vendée Globe ha riguardato tutte le opzioni più radicali in funzione di performance e routage analizzate dall'ultima regata. Alla fine abbiamo scelto: piuttosto che cercare una barca polivalente, abbiamo deciso di fare uno scafo che avesse grandi guadagni di prestazione nel 60% del tempo della regata, anche a costo di essere più debole per il 20% della stessa."

Quello che nascerà sarà uno scafo potente e di volumi importanti. A livello costruttivo si useranno le varie pellicole che sono la grande novità del momento. "La grande novità è l'arrivo di questi fogli - dice Armel. Gli architetti che hanno proposto questi piani dalla loro esperienza di Coppa America e sull'evoluzione della vela in generale. L'idea era quella di utilizzare queste nuove tecnologie per alleggerire lo scafo."

ANCHE UN MINI 650 PER FARE I TEST CON BERTRAND PACE'
"Abbiamo lavorato molto con il dipartimento di ingegneria e progettisti, e tutto il Team Banque Populaire. E' una scommessa, una nuova importante partenza, anche se molto teorica. Abbiamo deciso con il team di fare un esperimento. Abbiamo affittato per la Mini 650 lo scafo numero 198 di Sebastian Picot, che è stato costruito con tre pinne, una classico e due lamine, per effettuare una campagna di test nel mese di luglio 2014, sotto la supervisione di Bertrand Pacé, per rispondere alle nostre domande. E 'stato emozionante. Lo sviluppo è stato complicato, e dopo molti cambiamenti, abbiamo avuto buone sorprese. Una delle due opzioni alla fine è diventata il layout di costruzione."

BP VIII sarà una barca a vela che somiglierà a un aereo... Il gioco della chiglia basculante più i foil porterà a importanti evoluzioni nelle forze che generano portanza e spinta verticale.Il risultato è un guadagno di velocità di più nodi. "La barca non navigherà più potente, ma in un modo più leggero, con meno superficie bagnata perché sostenuta dalle famose appendici ", dice Vincent Lauriot-Prévost.

Altre novità: ergonomia, sia la cabina di guida che lo spazio di vita a bordo, sono stati oggetto di specifiche ricerche e studi su richiesta di Armel. "Volevo un pozzetto protetto e una barca più asciutta possibile - dice lo skipper di Banque Populaire - perché queste barche sono molto bagnate e fanno tanti spruzzi. Nel corso di un giro del mondo, è importante essere in grado di manovrare in modo protetto da un tendalino scorrevole, da una buona posizione con buona visibilità. Timonare più a lungo può fare la differenza, nonostante la performance del pilota automatico, come abbiamo visto nel finale del Vendée Globe 2013."

INTERNI MINIMALISTI
"Ho tagliato il comfort interno. Dobbiamo guadagnare leggerezza nello spazio abitativo. Abbiamo preso le cose valide sulla vecchia barca e ottimizzato l'elettronica e l'informatica, tutti i ricevitori,i  sistemi di alimentazione... Cerchiamo nuovi prodotti, sapendo che tra un anno potremo essere in grado di rivedere le nostre decisioni"

Per la Transat Jacques Vabre in ottobre, Armel dividerà il timone di Banque Populaire VIII con Erwan Tabarly, una scelta facilmente giustificata: "Lo conosco da molto tempo, siamo della stessa generazione. Abbiamo fatto un Figaro Solo insieme. Ha una grande esperienza ed è molto forte fisicamente. Volevo qualcuno con sui non ho mai navigato. Erwan conosce la squadra. Mi può portare una nuova prospettiva sul mio modo di navigare."

IL PROGRAMMA PROVVISORIO 2015
Fine marzo: varo
Aprile: messa a punto
1-4 maggio: Grand Prix Guyader in equipaggio
19-23 giugno: Record SNSM
Giugno: stage IMOCA à Port-la-Forêt
Luglio: cantiere
Fine luglio: rimessa in acqua
16 agosto: Rolex Fastnet Race in doppio

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