Parla l'ultimo trionfatore, detentore del record della regata (74 giorni)

DOMENICA LA PARTENZA (VENTO DA SUD) - A tre giorni dalla partenza parla l'ultimo trionfatore del Vendée Globe. Meteo, concentrazione, l'importanza dei primi giorni, lo stress, i favoriti. Il francese Armel Le Cleac'h spiega come sarà secondo lui questa edizione, che parte senza pubblico. "Ma fortunatamente la regata si svolgerà. E come sempre ci sorprenderà" - LA STRAORDINARIA COPERTURA SU SAILY MAGAZINE E LA WEBSERIE SETTIMANALE "SOLO" SU SAILY TV

Secondo a sole tre ore dal vincitore Francois Gabart nel 2012-2013. Vincitore in volata nell'edizione 2016-2017, resistendo all'attacco di uno scatenato Alex Thomson. Armel Le Cleac'h oggi osserva dall'esterno la vigilia più difficile del "suo" Vendèe Globe (detiene anche il record della regata, 74 giorni e 3 ore). La sua barca Banque Populaire sarà affidata alla giovane Clarisse Cremer, astro nascente della vela oceanica francese.

Armel, quale opinione ti sei fatto sul Vendée Globe 2020?

"Prima di tutto, fortunatamente, la gara si svolgerà! È innegabile che l'atmosfera sia totalmente diversa da quella vissuta nelle precedenti edizioni. L'ultima settimana vede tradizionalmente l'aumento del rumore e delle attenzioni, il pubblico, i media che arrivano in gran numero e la pressione che è sempre più forte. Con l'assenza del pubblico e la chiusura del villaggio, è destinata a essere una partenza triste, e ancora più speciale. Fa parte della situazione sanitaria e dobbiamo rispettarla. Ma fortunatamente per Clarisse e tutti gli skipper la regata si svolgerà e andrà bene non appena partirà."

Quali saranno le prime sfide alla partenza per i concorrenti?

"Una maggiore concentrazione nei primi giorni. Sarà molto strano camminare lungo il canale senza pubblico. Ma velocemente, i concorrenti dovranno immergersi nella regata anche se dopo un mese senza regate risulterà difficile. L'inizio è sempre molto stressante. È importante essere vigili, perché non ci sono mai stati così tanti IMOCA sulla linea di partenza di un Vendée Globe, ben 33. Poi gli skipper restano vicini alla costa e il traffico marittimo è intenso. Questa maggiore concentrazione deve essere mantenuta fino al passaggio di Capo Finisterre e della costa portoghese, in attesa di attraversare le ultime rotte dei cargo".

Le prime indicazioni meteorologiche?

"Condizioni piuttosto buone all'inizio direi. Certamente lo sto studiando in modo meno preciso rispetto a quelli che partiranno domenica! È ancora presto per descrivere con precisione il tempo per i primi giorni di gara. Tuttavia, conosciamo le prime tendenze. Non ci sarà burrasca e le condizioni dovrebbero essere abbastanza buone all'inizio, il che permetterà agli skipper di partire con più calma. Successivamente, al largo del Portogallo, c'è una zona di bassa pressione atmosferica, associata a maltempo, una depressione stazionaria. Ma è ancora troppo presto per determinarne il decorso."

Quali sono i tuoi favoriti per la vittoria finale?

"Ci sono ancora molte incognite. La gara sarà molto aperta, questo è certo. Ci saranno molte sorprese perché ci sono ancora molte incognite. Abbiamo infatti pochi parametri di riferimento sulla preparazione degli skipper, soprattutto perché c'è stato pochissimo confronto tra gli skipper. In termini di favoriti, metto in testa Jérémie Beyou. Ha un approccio abbastanza simile al mio nel 2016, è arrivato sul podio 4 anni fa e ha messo insieme un grande progetto. Penso anche a Charlie Dalin, che ha un approccio molto scientifico, e poi occhio a Nicolas Troussel che può essere la sorpresa di questo Vendée Globe, anche se si è preparato un po' a parte dai circuiti classici. Ma su 33 concorrenti vedremo molte cose sorprendenti, che non ci aspettavamo."

La tua prossima sfida?

"Le barche più potenti e veloci nelle regate oceaniche, i trimarani Ultim. Stiamo preparando una barca all'avanguardia dell'innovazione. È una grande avventura, sia umana che tecnologica. Per più di due anni, Banque Populaire XI ha coinvolto ingegneri, esperti e fornitori e ha richiesto migliaia di ore di riflessione e lavoro. Non abbiamo iniziato con un foglio di carta bianco perché abbiamo un'esperienza molto preziosa con il maxi trimarano Banque Populaire IX. Dopo l'installazione del braccio anteriore, i galleggianti verranno aggiunti alla struttura. Tra un mese la piattaforma sarà terminata e il lancio è previsto per il prossimo marzo o aprile. Questa barca sarà in prima linea nell'innovazione; è stato immaginata e costruita per vincere regate e battere record. Non vediamo l'ora. Il nostro obiettivo principale è la Route du Rhum nel 2022. Quando ami la vela, la competizione di alto livello e la tecnologia, puoi solo gioire di questa emozionante sfida. Come col Vendée."

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