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26/02/2019 - 11:53

Navigatori e grande vela, grandi spazi, grandi obiettivi

Tutti con Alberto Bona!

E' pronto a riportare l'Italia al mitico circuito Figaro, dove nascono e crescono i grandi navigatori oceanici del futuro. La barca è arrivata e naviga già - VIDEO DI ALBERTO SUL FIGARO 3 - Gli allenamenti al centro di Saint Gilles con Vendée Formation. "Buone sensazioni" dice lui, che ha in serbo varie sorprese: il coach Riccardo Apolloni (ex Mini Transat, vittoria sfiorata) e la prima regata con Ian Lipinski (enfant prodige, 2 vittorie Mini Transat). Ma resta aperto il fronte sponsor: "Prima volta che ho la barca e non il sostegno finanziario"

 

di Christophe Julliand

Ci siamo, almeno lui, Alberto Bona, Albi come vien soprannominato dagli amici, ci sta. In Vandea, sulla costa atlantica francese a Saint Gilles Croix de Vie, il giovane skipper torinese ha ricevuto il suo monotipo Figaro 3, si chiama ''Kiniska''. L'imbarcazione è stata messa in acqua ai primi di febbraio, ha effettuato le prime navigazioni le scorse settimane, a bordo è salito anche il ''coach'' Riccardo Apolloni.

Il 19 febbraio, ha potuto fare i primi speed test in solitario a bordo ma accompagnati in acqua dagli altri membri del Team Vendée Formation, il centro di allenamento che ha sede proprio a Saint Gilles. Un modo, scrive Bona sul suo profilo Facebook di scrollarsi di dosso ''un po' di ruggine, finalmente''. ''Buone sensazioni'', aggiunge Alberto, ''siamo veloci.''

Figaro 3, un monotipo tutto da scoprire - Se è vero come è vero, che in fatto di regata, o per meglio dire di tattica di regata, ''la velocità rende intelligente'' allora di velocità ne servirà tanta per poter competere con gli altri Figaristi, notoriamente furbi e cattivi. Bona ha un po' più di un mese per prendere in mano la barca, trovare gli automatismi nelle manovre basilari (virate, strambate), provare le vele, tracciare i segni sulle manovre correnti una volta trovate le regolazioni giuste, configurare la strumentazione elettronica e l'autopilota, studiare ed affinare le polari, capire l'uso dei foil. Insomma una nuova barca tutta da scoprire prima di partecipare al primo appuntamento della stagione, la Sardinha Cup, dal 26 al 13 marzo, prima regata valida per il campionato Course au Large Elite.

Un campionato che quest'anno, grazie all'esordio del nuovo monotipo susciterà un'attenzione particolare, anche perché vedrà il ritorno di tanti specialisti della disciplina e l'arrivo delle nuove leve uscite dal circuito Mini 650. La sua iscrizione non è ancora confermata e non sappiamo il nome del suo co skipper ma alla Sardinha Cup ci sarà anche Loick Peyron. Mentre se guardiamo più in là, cioè verso la cinquantesima edizione della Solitaire, evento clou della stagione 2019, che si disputerà dal 26 maggio al 30 giugno, aspettiamo il ritorno alla competizione di altri grandi nomi della course au large come Michel Desjoyeaux, Yann Elies o Armel Le Cleac'h.

Nomi che potrebbero aggiungersi nella lista ancora provvisoria degli iscritti alla Sardinha Cup dove figurano già quelli di Charles Caudrelier (skipper di Dongfeng, vincitore dell'ultima Volvo Ocean Race) che farà squadra con Fabien Delahaye (anche lui ex Dongfeng e specialista del precedente Figaro). Quello di Jérémie Beyou (triplo vincitore della Solitaire du Figaro e attuale skipper dell'Imoca Charal), che avrà come co skipper l'inglese Alan Roberts. Roberts e cioè uno dei tanti rappresentanti della nuova generazione britannica ben decisa a rovesciare la predominanza transalpina. Roberts fa parte di questi skipper che escono dal programma di talent scout ultra decennale della Offshore Academy che ha permesso la formazione attraverso la competizione in Figaro di giovani inglesi.

La prima in doppio con Ian Lipinski - Per questa prima regata in doppio Alberto Bona ha scelto di correre con il navigatore francese Ian Lipinski, doppio vincitore della Mini Transat, il primo ad essere riuscito a vincere nelle due categorie di Mini 650, la prima volta nel 2015 a bordo di un Ofcet in categoria barche di serie, la seconda nel 2017 a bordo del 865, il famoso prototipo a naso tondo progettato da David Raison. Il futuro di Lipinski-skipper è tracciato: c'è un Class 40 progettato da David Raison in arrivo, obiettivo Route du Rhum 2022 sarà sponsorizzata da una banca. Tra Lipinski e Bona, che si sono ritrovati per l'ultima volta in occasione della 151 Miglia del 2018 su barche ben diverse (Ian a bordo del SuperNikka di Roberto Lacorte, Alberto a bordo di uno Swan 42 vedi la nostra foto) ci sarebbe da fare una puntata di ''Destini Incrociati'' (alla radio) o di ''Sfide'' (in tivù). Magari ne scriveremo più avanti.

Al capitolo partner abbiamo una notizia buona e un cattiva. La buona: la campagna di Alberto Bona ha il patrocinio della FIV. La cattiva (ma non definitiva) che ci ha dato Alberto al telefono: “E' la prima volta che dispongo di una barca nuova, che posso veramente competere ad armi pari ma è la prima volta anche che non ho trovato qualche sostegno finanziario."

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

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