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10/09/2019 - 17:13

Sfortuna

Affonda il Figaro di Corentin Douguet

Lo yacht è colato a picco dopo l'urto con una boa a quanto pare non segnalata. La barca dello skipper (4° all'ultima Figaro) era in trasferimento portata da due marinai di fiducia. Poggiata su 13 metri di fondale, con l'albero ancora visibile, si pensa a una possibile operazione di recupero

 

Un Figaro 3 di ultima generazione, quelli con i foil, è affondato a largo della località costiera bretone di Portsall, a nord di Brest e davanti a Ouessant. Recuperati sani e salvi i due velisti che erano a bordo e che stavano trasferendo NF Habitat, del navigatore Corentin Douget, a Saint-Quay-Portrieux, per la partenza del Tour de Bretagne dei Figaro 3 (iscritti anche Alberto Bona e Giancarlo Pedote, ciascuno in coppia con velisti francesi). 

L'affondamento sarebbe stato causato dall'urto della barca con una boa cardinale galleggiante, a quanto pare non segnalata dalle carte o avvisi nautici. Non è tuttavia chiara la dinamica esatta dell'urto e la parte di scafo che ha preso la boa, non è escluso che possa essere stato uno dei due foil laterali del F3.

L'armatore e timoniere di NF Habitat Corentin Douguet, tra i migliori figaristi di ultima generazione, quarto all'ultima Solitaire Urgo Le Figaro, non era a bordo. Uno dei due era il preparatore tecnico del team Christian Ponthieu. Entrambi sono stati recuperati prima da un altro Figaro 3 che li seguiva e poi da un gommone della SNSM la Guardia Costiera francese, che ha provato anche, senza esito, a trainare la barca semiaffondata.

L'ultima foto che si vede mostra solo l'albero di NF Habitat emergere dal mare. Il fondale in quel punto sarebbe di soli 13 metri, particolare che incoraggia le ipotesi di una operazione di recupero, che però al momento non è ancora in programma

Sezione ANSA: 
Saily - News

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