Storia | Regata > Coppa America
08/02/2016 - 13:06
(Not My Cup...)
(Not My Cup...)
35 America's Cup: -500 giorni
Countdown per la XXXV America’s Cup. Ecco le date ufficiali, e le ultime da tutti i team. Cercando di capire per chi convenga fare il tifo, sperando in un futuro migliore...
di Fabio Colivicchi
Premessa: 35 It's Not My Cup. Tanto per ricordarlo, questa edizione, per le vicende che l'hanno caratterizzata e che hanno portato al ritiro della sfida italiana di Luna Rossa, non è la nostra Coppa e non sarà la Coppa della vela e dei velisti. Tuttavia restiamo fedeli al dovere giornalistico di dare informazioni, e quindi copertura agli eventi. A 500 giorni dalla trentacinquesima edizione del trofeo più antico della storia sportiva, con le date ufficiali e il formato definitivo, andiamo a guardare brevemente dentro alla Coppa e ai team.
Com'è noto sarà la Coppa di Bermuda, e infatti sull'isola (fermi restando i sudori freddi nel timore di un flop) i team stanno costruendo le varie basi. Il defender Oracle e lo sfidante giapponese "di fiducia" (i due sono alleati anche in affati fuori dalla vela) SoftBank Team Japan stanno lavorando dalle basi provvisorie a Bermuda. Artemis invede opera da una base principale a Morgan's Point, quella che dovrebbe essere definitiva da maggio 2017. Land Rover BAR, Groupama Team France ed Emirates Team New Zealand sono al lavoro nelle basi presso i rispettivi paesi, e prenderanno possesso delle basi ufficiali assegnate per le finali al Dockyard, al più tardi all'inizio del 2017, per varare le barche e prepararsi alle regate finali tra maggio e giugno del prossimo anno. L'insieme del Public Event Village è attualmente in preparazione.
"In una campagna di Coppa America il tempo è qualcosa che non puoi permetterti di lasciare indietro, di perdere - dice James Spithill, l'australiano skipper del detentore Oracle USA - Il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione. Tra adesso e il 17 giugno del 2017 dobbiamo progettare e costruire una nuova barca secondo le nuove regole, imparare ad usarla e sfruttarne al massimo le potenzialità, fino ad andare più veloci degli altri team, e sentirci pronti al match dome equipaggio. Non c'è nulla come il primo match di una finale di Coppa America, quando sei sulla linea di partenza... Stiamo lavorando solo per quel giorno."
(Caro James, ma davvero il tempo è la risorsa più preziosa per un team che vuole vincere la Coppa America di vela? Allora è proprio da qui che siete partiti, defender e sfidanti, quando avete architettato la "manovra" per limitare - guarda caso - il vantaggio proprio di tempo che aveva acquisito la sfida italiana di Luna Rossa, peraltro rispettando appieno la regole che tutti i team avevano condiviso...? Ahi ahi ahi. That's Why 35th It's Not My Cup, not fair)
In gara ci sono 6 squadre: il defebder Oracle e 5 sfidanti (Emirates Team New Zealand (NZL), Artemis (SWE), Land Rover Ben Ainslie Racing (GBR), Groupama Team France (FRA), e SoftBank Team Japan (JPN).
Nel 2015 continuano le America's cup World Series, regate brevi di due giorni con punteggio e classifica che si porteranno anche nel 2017. Questi gli appuntamenti 2016:
– Muscat, Oman — 27-28 febbraio
– New York, USA — 7-8 maggio
– Chicago, USA – 11-12 giugno
– Portsmouth, UK – 23-24 luglio
– Tolone, Francia – 10-11 settembre
– Tokio (JPN) – novembre (da confermare)
Il 26 maggio del 2017 inizia la serie Louis Vuitton America’s Cup Qualifiers, un doppio Round Robin (tutti si sfidano due volte, defender compreso). Il team vincente avrà un bonus di punteggio da portarsi nella Finale. I primi 4 della classifica poi avanzeranno alla fase successiva, Louis Vuitton America’s Cup Playoffs, quindi tra Qualifiche e Playoff ci sarà il primo eliminato. Praticamente un team avrà lavorato questi tre anni per fare a Bermuda solo 10 regate a maggio e poi tornarsene a casa.
Nei Playoff i 4 team saranno sorteggiati e daranno vita alle semifinali, i vincitori avanzeranno alla Finale della Louis Vuitton Cup, il cui vincitore sarà lo sfidante ufficiale di Oracle Team USA, per l'America’s Cup Match presented by Louis Vuitton che prenderà il via il 17 giugno.
Emirates Team New Zealand, guidato dallo skipper Glenn Ashby e dal timoniere olimpionico del 49er Peter Burling, è in testa alla classifica dell'America's Cup World Series dopo le rgate del 2015, davanti a Oracle di Jimmy Spithill, e al team di Ben Ainslie.
Alla fine delle Louis Vuitton America’s Cup World Series 2016 i team di testa avranno bonus di punti da portare nel tabellone della Louis Vuitton America’s Cup Qualifiers di maggio 2016.
UNO SGUARDO AI TEAM
ORACLE USA - Dopo alcuni test con due AC45 a Bernuda alla fine del 2015, il defender ha venduto la propria prima barca alla sfida "amica" giapponese di SpfrBank (dove c'è pur sempre Dean Barker col dente avvelenato...), e in questi giorni di febbraio i due team si allenano insieme nella baia di Bermuda. Oracle dovrebbe varare la sua terza barca da test questa settimana che inizia l'8 febbraio e continuare il training. La squadra velica è salita a 14 unità, due equipaggi completi più riserve, e durante gli allenamenti gli equipaggi vengono ruotati per garantire un confronto effettivo tra le barche e le soluzioni di appendici provate. Il team manager Tom Slingsby spiega lo sforzo dei grinder per fornire la necessaria pressione idraulica che serve in regata. VIDEO:
EMIRATES TEAM NEW ZEALAND - Grant Dalton ha voluto Max Sirena nella squadra kiwi. La sfida si è allenata con AC45X acquistata da Luna Rossa, che funge da piattforma per testare varie soluzioni su timoni e derive, e anche nuove ipotesi di design per sistemare elementi importanti della barca tra cui il sistema idraulico che comanda la wingsail. ETNZ ha annunciato per marzo il varo di un altro AC45X aggiornato per nuovi test. VIDEO:
ARTEMIS RACING - A gennaio di quest'anno gli svedesi hanno varato a San Francisco il loro secondo AC45X, che è stata poi spedita a Bermuda per i test a due barche, che ad Artemis chiamano "Turbo", T1 e T2. Con l'arrivo di T2, a Bermuda ci sono 5 AC45X di ultima generazione.
LAND ROVER BAR - La scuffia del loro cat T2 da prova in allenamento, l'11 dicembre scorso, ha cambiato i tempi per il team, che non ha più dato altre notizie di se. I danni alla wingsail sono stati notevoli, il team ha detto che al momento della scuffia c'erano 15-19 nodi di vento, la barca andava piano e l'accaduto è stato causa di un problema di wing inversion. Rivedremo meglio gli inglesi a Muscat a fine mese.
GROUPAMA TEAM FRANCE - Tutti aspettano il ritorno in piena efficienza di Franck Cammas, leader della sfida, dopo il grave incidente nel quale ha rischiato di perdere un piede, e dall'operazione successiva perfettamente riuscita. Camas sta guarendo e ha lavorato molto in ufficio. Difficile vederlo in gara a Muscat, più probabile a Portsmouth. L'unica novità visibile dei francesi è la nuova grafica che riprende i colori della bandiera...
SOFTBANK JAPAN - Si è detto del lavoro in armonia con il defender. Ma qualcosa in profondità si muove. Il capo del design team è Nick Holroyd, ex nello stesso ruolo per Emirates Team New Zealand. A quanto pare avrebbe messo in cima alle priorità un esteso studio sulle derive. Facile comprendere il motivo: le regole stabiliscono che ciascuna barca può avere al massimo due set di derive (quattro tavole in tutto), e che quello usato nel varo sarà uno dei due usati in regata. C'è dunque poco tempo per decidere tra i vari modelli studiati al computer o nei test a mare, quello usato in gara. Intanto è stato inserito nel team il velista nipponico di 470 yugo Yoshida.
di Fabio Colivicchi
Premessa: 35 It's Not My Cup. Tanto per ricordarlo, questa edizione, per le vicende che l'hanno caratterizzata e che hanno portato al ritiro della sfida italiana di Luna Rossa, non è la nostra Coppa e non sarà la Coppa della vela e dei velisti. Tuttavia restiamo fedeli al dovere giornalistico di dare informazioni, e quindi copertura agli eventi. A 500 giorni dalla trentacinquesima edizione del trofeo più antico della storia sportiva, con le date ufficiali e il formato definitivo, andiamo a guardare brevemente dentro alla Coppa e ai team.
Com'è noto sarà la Coppa di Bermuda, e infatti sull'isola (fermi restando i sudori freddi nel timore di un flop) i team stanno costruendo le varie basi. Il defender Oracle e lo sfidante giapponese "di fiducia" (i due sono alleati anche in affati fuori dalla vela) SoftBank Team Japan stanno lavorando dalle basi provvisorie a Bermuda. Artemis invede opera da una base principale a Morgan's Point, quella che dovrebbe essere definitiva da maggio 2017. Land Rover BAR, Groupama Team France ed Emirates Team New Zealand sono al lavoro nelle basi presso i rispettivi paesi, e prenderanno possesso delle basi ufficiali assegnate per le finali al Dockyard, al più tardi all'inizio del 2017, per varare le barche e prepararsi alle regate finali tra maggio e giugno del prossimo anno. L'insieme del Public Event Village è attualmente in preparazione.
35 AMERICA'S CUP MATCH DAL 17 GIUGNO 2017
Larry Ellison, o Russell Coutts devono avere una predilezione speciale per il numero 17, visto che è quello del loro catamarano e sarà anche quello della data di inizio della Coppa vera e propria, la finale tra defender e sfidante ufficiale, nella Bermuda Great Sound, un anfiteatro marino naturale che offre condizioni di vento e mare abbastanza regolari e la possibilità di seguire le regate davvero da vicino."In una campagna di Coppa America il tempo è qualcosa che non puoi permetterti di lasciare indietro, di perdere - dice James Spithill, l'australiano skipper del detentore Oracle USA - Il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione. Tra adesso e il 17 giugno del 2017 dobbiamo progettare e costruire una nuova barca secondo le nuove regole, imparare ad usarla e sfruttarne al massimo le potenzialità, fino ad andare più veloci degli altri team, e sentirci pronti al match dome equipaggio. Non c'è nulla come il primo match di una finale di Coppa America, quando sei sulla linea di partenza... Stiamo lavorando solo per quel giorno."
(Caro James, ma davvero il tempo è la risorsa più preziosa per un team che vuole vincere la Coppa America di vela? Allora è proprio da qui che siete partiti, defender e sfidanti, quando avete architettato la "manovra" per limitare - guarda caso - il vantaggio proprio di tempo che aveva acquisito la sfida italiana di Luna Rossa, peraltro rispettando appieno la regole che tutti i team avevano condiviso...? Ahi ahi ahi. That's Why 35th It's Not My Cup, not fair)
In gara ci sono 6 squadre: il defebder Oracle e 5 sfidanti (Emirates Team New Zealand (NZL), Artemis (SWE), Land Rover Ben Ainslie Racing (GBR), Groupama Team France (FRA), e SoftBank Team Japan (JPN).
Nel 2015 continuano le America's cup World Series, regate brevi di due giorni con punteggio e classifica che si porteranno anche nel 2017. Questi gli appuntamenti 2016:
– Muscat, Oman — 27-28 febbraio
– New York, USA — 7-8 maggio
– Chicago, USA – 11-12 giugno
– Portsmouth, UK – 23-24 luglio
– Tolone, Francia – 10-11 settembre
– Tokio (JPN) – novembre (da confermare)
Il 26 maggio del 2017 inizia la serie Louis Vuitton America’s Cup Qualifiers, un doppio Round Robin (tutti si sfidano due volte, defender compreso). Il team vincente avrà un bonus di punteggio da portarsi nella Finale. I primi 4 della classifica poi avanzeranno alla fase successiva, Louis Vuitton America’s Cup Playoffs, quindi tra Qualifiche e Playoff ci sarà il primo eliminato. Praticamente un team avrà lavorato questi tre anni per fare a Bermuda solo 10 regate a maggio e poi tornarsene a casa.
Nei Playoff i 4 team saranno sorteggiati e daranno vita alle semifinali, i vincitori avanzeranno alla Finale della Louis Vuitton Cup, il cui vincitore sarà lo sfidante ufficiale di Oracle Team USA, per l'America’s Cup Match presented by Louis Vuitton che prenderà il via il 17 giugno.
Emirates Team New Zealand, guidato dallo skipper Glenn Ashby e dal timoniere olimpionico del 49er Peter Burling, è in testa alla classifica dell'America's Cup World Series dopo le rgate del 2015, davanti a Oracle di Jimmy Spithill, e al team di Ben Ainslie.
Alla fine delle Louis Vuitton America’s Cup World Series 2016 i team di testa avranno bonus di punti da portare nel tabellone della Louis Vuitton America’s Cup Qualifiers di maggio 2016.
UNO SGUARDO AI TEAM
ORACLE USA - Dopo alcuni test con due AC45 a Bernuda alla fine del 2015, il defender ha venduto la propria prima barca alla sfida "amica" giapponese di SpfrBank (dove c'è pur sempre Dean Barker col dente avvelenato...), e in questi giorni di febbraio i due team si allenano insieme nella baia di Bermuda. Oracle dovrebbe varare la sua terza barca da test questa settimana che inizia l'8 febbraio e continuare il training. La squadra velica è salita a 14 unità, due equipaggi completi più riserve, e durante gli allenamenti gli equipaggi vengono ruotati per garantire un confronto effettivo tra le barche e le soluzioni di appendici provate. Il team manager Tom Slingsby spiega lo sforzo dei grinder per fornire la necessaria pressione idraulica che serve in regata. VIDEO:
EMIRATES TEAM NEW ZEALAND - Grant Dalton ha voluto Max Sirena nella squadra kiwi. La sfida si è allenata con AC45X acquistata da Luna Rossa, che funge da piattforma per testare varie soluzioni su timoni e derive, e anche nuove ipotesi di design per sistemare elementi importanti della barca tra cui il sistema idraulico che comanda la wingsail. ETNZ ha annunciato per marzo il varo di un altro AC45X aggiornato per nuovi test. VIDEO:
ARTEMIS RACING - A gennaio di quest'anno gli svedesi hanno varato a San Francisco il loro secondo AC45X, che è stata poi spedita a Bermuda per i test a due barche, che ad Artemis chiamano "Turbo", T1 e T2. Con l'arrivo di T2, a Bermuda ci sono 5 AC45X di ultima generazione.
LAND ROVER BAR - La scuffia del loro cat T2 da prova in allenamento, l'11 dicembre scorso, ha cambiato i tempi per il team, che non ha più dato altre notizie di se. I danni alla wingsail sono stati notevoli, il team ha detto che al momento della scuffia c'erano 15-19 nodi di vento, la barca andava piano e l'accaduto è stato causa di un problema di wing inversion. Rivedremo meglio gli inglesi a Muscat a fine mese.
GROUPAMA TEAM FRANCE - Tutti aspettano il ritorno in piena efficienza di Franck Cammas, leader della sfida, dopo il grave incidente nel quale ha rischiato di perdere un piede, e dall'operazione successiva perfettamente riuscita. Camas sta guarendo e ha lavorato molto in ufficio. Difficile vederlo in gara a Muscat, più probabile a Portsmouth. L'unica novità visibile dei francesi è la nuova grafica che riprende i colori della bandiera...
SOFTBANK JAPAN - Si è detto del lavoro in armonia con il defender. Ma qualcosa in profondità si muove. Il capo del design team è Nick Holroyd, ex nello stesso ruolo per Emirates Team New Zealand. A quanto pare avrebbe messo in cima alle priorità un esteso studio sulle derive. Facile comprendere il motivo: le regole stabiliscono che ciascuna barca può avere al massimo due set di derive (quattro tavole in tutto), e che quello usato nel varo sarà uno dei due usati in regata. C'è dunque poco tempo per decidere tra i vari modelli studiati al computer o nei test a mare, quello usato in gara. Intanto è stato inserito nel team il velista nipponico di 470 yugo Yoshida.
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