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06/08/2016 - 21:25

Un segno premonitore: Rio può essere l'Olimpiade della vela

13 portabandiera a
vela nel Maracanà

Una cerimonia di apertura da emozionarsi, come sempre. Ma stavolta, in più, ad alto tasso velico. Quanti grandi nomi della vela tra i protagonisti! I brasiliani e la vela, da Torben Grael a Robert Scheidt, e poi ben 13 portabandiera sono velisti. Da Sofia Bekatorou a Pavlos Kontides, da Joao Rodrigues a Burling & Tuke. Ecco chi sono e perchè da loro la vela è lo sport "di bandiera"... SU SAILY TV LA WEBSERIE LE VELE DI RIO 
 


I Giochi di Rio 2016 si sono aperti nel segno dei velisti. Mai così tanti, ben 13 atleti della vela, su 207 nazioni che hanno sfilato alla cerimonia di apertura dei Giochi, erano velisti. Più di quanti sono stati alle ultime due Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012) messi insieme. E poi Robert Scheidt che legge il giuramento dell'atleta, Torben Grael che porta la bandiera a cinque cerchi, dopo che lui stesso e il fratello Lars avevano portato la fiaccola in barca... La vela s'è presa subito il peso della scena, della storia (che comincia a essere superiore a quasi tutti gli altri sport olimpici).  Lo prendiamo come un segno del destino: Rio può e deve essere l'Olimpiade della vela, del rilancio, a livello mondiale e a livello italiani. Cominciamo a prendere spunti: ecco chi sono i velisti portabandiera del Maracanà.
 
Sofia Bekatorou – Grecia
E' stata la prima a entrare nella pista del Maracanà e l'abbiamo vista tutti, subito riconosciuta, portabandiera della Grecia che entra sempre in testa. Rio 2016 sarà per Sofia Bekatorou la quarta Olimpiade da atleta. La greca è stata 4 volte Mondiale 470, oro 470 in casa ad Atene 2004 con la prodiera Emilia Tsoulfa. E 4 anni dopo a Pechino 2008 (Qingdao) è stata bronzo sull'Yngling. E' stata insignita del premio ISAF Rolex Velista mondiale dell'anno. A Rio 2016 timonerà il Nacra 17 con a prua Michalis Pateniotis.
 
Nicole Van der Velden – Aruba
Nicole van der Velden è stata la prima atleta Arubana a qualificare la propria nazione per i Giochi di Rio 2016. Ha 21 anni, ha corso la prima Olimpiade Youth di Singapore 2010, e a Rio correrà nella classe Nacra 17 con Thijs Visser.
 
Pavlos Kontides – Cipro
Il laserista Pavlos Kontides  ha conquistato a Londra 2012 (Weymouth) la prima medaglia olimpica nella storia della sua nazione, un argento nella vela classe Laser. Una vera e propria star nazionale, impensabile che non fosse lui il portabandiera. Quattro anni dopo, è considerato tra i paabili per un posto sul podio a Rio, che sarà la sua terza Olimpiade (finì 13° a Qingdao 2008).
 
Karl Martin Rammo – Estonia
Karl Martin Rammo ha seguito le orme del connazionale Tonu Toniste diventando il secondo velista olimpico a fare il portabandiera del proprio paese, sventolando la bandiera estone alla cerimonia di apertura. Ha 27 anni, è un protagonista del circuito delle regate delle classi olimpiche ed è considerato tra i migliori laseristi a questa Olimpiade.
 
Tuuli Petaja-Siren – Finlandia
Tuuli Petaja-Siren fu la sorprendente medaglia d'argento nel windsurf RS:X femminile a Londra 2012. Considerata un outsider prima dei Giochi, Petaja-Siren ha invece sorpreso tutti con regate al massimo della forma nella baia di  Weymouth and Portland. E' stata Atleta Finlandese dell'Anno nel 2012. A 32 anni, Rio 2016 sarà la sua terza partecipazione ai Giochi Olimpici.  
 
Peter Burling e Blair Tuke – New Zealand
I due supereroi del 49er (ma già anche della Coppa America, nel team di casa Emirates Team New Zealand), Peter Burling e Blair Tuke, sono praticamente la coppia invincibile della deriva acrobatica dall'argento di Londra 2012. Hanno vinto 27 regate di fila, compresi tutti e quattro i Mondiali del quadriennio. L'unica "sconfitta" è il terzo posto proprio a Rio al Campionato Sudamericano. Ma come non considerarli favoriti? La Nuova Zelanda conferma quanto la vela sia uno sport nazionale al pari del rugby.
Burling è stato nominato ufficialmente il portabandiera, ma burocrazia a parte tutti sanno che sono loro la coppia "dei colori sociali" dei kiwi, e la squadra intera ha camminato dietro di loro.
 
Vasilij Zbogar – Slovenia
Rio 2016 sarà per Vasilij Zbogar's la quinta Olimpiade, mica male. Il timoniere sloveno ha vinto la sua prima medaglia ad Atene 2004, un bronzo nel Laser, subito confermato con un argento a Pechino Qingdao 2008. poi è passato sul Finn dove ha corso a Londra 2012 e sulla stessa classe regaterà a Rio. Un olimpionico di carriera, la bandiera è un premio inevitabile e giusto.
 
Gintare Scheidt - Lituania
La laserista lituana che di famiglia ha il cognome Volungevinciute, è da anni la signora Scheidt avendo messo su famiglia col grande Robert, col quale vive prevalentemente in Italia intorno al lago di Garda. Gintare vinse l'argento a Qingdao 2008 sul Laser Radial, sfiorando l'oro (andato alla cinese) per un niente. Prima di Londra 2012 ha vinto anche un Mondiale Laser, e a Weymouth a chiuso al 6° posto. Nel 2015 qui a Rio ha vinto l'Olympic Test Event ed è considerata una tra le favorite. Il suo paese le ha dato il tributo della bandiera.
 
Joao Rodrigues – Portogallo
Il surfista Joao Rodrigues a 44 anni sarà al via della sua settima Olimpiade: un incredibile storia di sport e di vento. Rio sarà anche la sua ultima partecipazione da atleta. Nella sua lunga vita sportiva Joao, che si è anche laureato in ingegneria, ha vinto oltre 50 medaglie in diverse competizioni internazionali. Nessuna medaglia ai Giochi, il suo migliore risultato è il sesto posto nel Mistral ad Atene 2004. Per il Portogallo questa storia andava premiata con la bandiera. Un bel modo per onorare lo spirito più decoubertiniano dei Giochi. L'importante è partecipare, e lui l'ha fatto sette volte!
 
Rodney Govinden – Seychelles
Rodney Govinden è uno dei 3 velisti delle Seychelles presenti a Rio 2016 e regaterà sulla classe Laser. Ha conquistato i Giochi nelle qualifiche africane, ed è stato dichiarato Sportivo dell'anno 2015 alle Seychelles per questa impresa di qualificarsi per i Giochi, e anche per le medaglie d'oro e d'argento conquistate agli Indian Ocean Island Games.
 
Dolores Moreira – Uruguay
Una delle veliste più giovani a questi Giochi, Dolores Moreira è stata la prima uruguaiana a qualificarsi per Rio 2016, prenotando un posto per il proprio paese vincendo l'argento nel Laser Radial ai Pan American Games del 2015. Moreira, il cui nickname è Lola, è anche la più giovane portabandiera olimpica della storia dell'Uruguay. A riprova che tutto è possibile, planando su una vela. La sua "carriera" è iniziata con la partecipazione alla seconda edizione degli Youth Olympic Games, a Nanchino 2014.
 
Cy Thompson – U.S. Virgin Islands
Anche Cy Thompson delle Isole Vergini statunitensi è stato uno dei primi atleti della sua nazione a portare a casa la qualifica per Rio, alla prima opportunità utile, il Mondiale ISAF del 2014 a Santander in Spagna, dove molti fallirono e lui invece ha fatto il colpo. Già presente a Weymouth 2012, quella di Rio 2016 sarà per Thompson la seconda partecipazione. Obiettivo: migliorare il 25° posto di quattro anni fa. Per cominciare, s'è preso la bandiera da sventolare all'ingresso del Maracanà. Scusate se è poco...
 
Storie che contano, e raccontano di una Vela considerata, rispettata, valorizzata. Storie non solo di piccoli paesi in via di sviluppo, ma anche di grandi nazioni sportive. Storie da prendere a esempio e da imitare. Forza azzurri della vela. Rio sarà anche la vostra olimpiade.

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